I Bambù appartengono alla famiglia delle poaceae o graminacee così come i cereali. Queste piante sono originarie delle regioni tropicali e sub tropicali; la maggior parte delle specie è di origine asiatica.

Con il termine Bambù si intendono le specie di piante appartenenti a oltre 70 generi, tra cui Phyllostachis, Bambosa, Pleioblastu, Arundiaria, etc. All’interno quindi dei diversi Bambù troviamo grandi differenze in termini di dimensioni, esigenze nutrizionali ed adattamento al clima mediterraneo.

I Bambù coltivati a scopo ornamentale possono dare un tocco esotico al giardino e possono anche venire coltivati in vaso. Inoltre posti su un lato del giardino possono anche essere impiegati come frangivento, grazie alla struttura dei loro fusti che li rende elastici e resistenti alle rotture.

Caratteristiche generali

Tutti i Bambù hanno un portamento arbustivo, sono sempreverdi e presentano i fusti cavi, così come tutte le graminacee. Le radici di queste piante si sviluppano rapidamente e tendono ad approfondirsi molto.

coltivazione Bambù

Alcune specie di Bambù possono raggiungere dimensioni notevoli, con altezze che vanno sopra i 10 metri

Se si decide di coltivare Bambù in vasosarà quindi opportuno avere dei vasi adeguatamente profondi per non reprimere troppo l’apparato radicale. Le radici presentano inoltre i caratteristici rizomi, che possono essere utilizzati per la moltiplicazione agamica di queste piante.

Alcune specie presentano rizomi che tendono a crescere orizzontalmente nel terreno e da cui si svilupperanno nuove piante. In questo modo i Bambù assumono un comportamento strisciante, ovvero tendono a colonizzare tutta la superficie messa a loro disposizione, in alcuni casi divenendo anche troppo “invasivi”.

La coltivazione del Bambù

Tutti i Bambù richiedono molta acqua, che si traduce in estate in irrigazioni quasi giornaliere che possono essere diradate dall’autunno in avanti. Visto che necessitano ambienti umidi può essere vantaggioso effettuare nebulizzazioni sulla chioma. Inoltre hanno bisogno che il terreno sia ben drenato per non incorrere in marciumi e asfissia delle radici. Inoltre, una fertilizzazione con un concime che contenga sia i macroelementi che i microelementi necessari alla crescita può favorire un più rapido accrescimento dei Bambù.

I Bambù hanno una forte tendenza a perdere il fogliame, al riguardo può essere vantaggioso mantenere le foglie secche sopra il terreno sia per arricchirlo in sostanza organica sia per l’ effetto pacciamante che permette al terreno di rimanere fresco e umido.

Una pianta da usi molteplici

Bambù pianta

I bambù tendono a perdere le foglie, mantenere uno strato di queste ai piedi delle piante, aiuta a mantenere il terreno umido

I Bambù hanno trovato numerosissimi impieghi nell’industria alimentare , edilizia e farmaceutica. In Asia questa pianta trova spazio all’interno di molti piatti tipici.

Il legno contenente fibre molto lunghe ne ha permesso l’utilizzo per la produzione di carta, parquet e di truciolati da utilizzare nell’edilizia. I tronchi trovano anche impiego sia nella costruzione di mobili dallo stile etnico che all’interno del cemento per aumentarne la resistenza alla trazione. La flessibilità e resistenza dei tronchi ne consente anche l’utilizzo per fabbricare canne da pesca di elevata qualità.

La presenza abbondante di cheratina e silicio nei tessuti di queste piante ne fa intravedere anche l’utilizzo per la produzione di lozioni e creme benefiche per la pelle ed il cuoio capelluto.

Curiosità

In Asia le foreste di Bambù giocano un ruolo importante per la sopravvivenza dei panda, a forte rischio di estinzione, che trovano proprio nelle foglie di queste piante il loro unico nutrimento.

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