La camomilla: coltivazione, raccolta, proprietà

0
7338
Camomilla

La Camomilla: proprietà

La camomilla è una pianta già nota agli Egizi, che la utilizzavano contro gli stati infiammatori e la febbre. Anche oggi è apprezzata sia per le sue proprietà mediche che per utilizzo nel settore della cosmesi.


Camomilla - erbario

Camomilla - erbario

Si utilizzano principalmente i fiori della camomilla; questi, una volta essiccati, sono pronti per l’infusione. Le proprietà calmanti e sedative sono ben note e vanno attribuite alla presenza di flavonoidi. E’ ricca di sali minerali è di vitamine, tra le quali il betacarotene.

Le sue proprietà emollienti, lenitive e purificanti la rendono adatta all’utilizzo in molte formulazioni di prodotti cosmetici come detergenti o idratanti.

Non dimentichiamoci delle capacità sedative svolte dal camazulene e dall’alfa – bisabololo: due oli essenziali che svolgono attività sedativa.

Coltivazione e raccolta della camomilla

La camomilla è una specie annuale dal fusto eretto e ramificato. Le foglie sono di colore verde chiaro, bipennate e filiformi. I fiori, in verità dei capolini raccolti in infiorescenze, sono molto numerosi; hanno un centro giallo con intorno sottili lingue bianche. Il periodo di massima fioritura della camomilla è da maggio a settembre.

Fiori di camomilla

Fiori di camomilla

La camomilla è una pianta selvatica che cresce in tutta Italia, Predilige i terreni asciutti di campi incolti o sentieri di campagna. La Chamomilla Matricaria può essere spesso confusa con la Chamomilla Inodora, questa si differenzia dalla prima sia per la mancanza totale di aroma, e quindi di proprietà medicinali, sia per il capolino che risulta vuoto.

Nonostante cresca allo stato selvatico è possibile coltivare la camomilla sia in pianura che in collina. Si devono scegliere luoghi con una buona esposizione, dove il terreno è asciutto, povero e leggermente calcareo.

La moltiplicazione di questa annuale avviene tramite divisione dei cespi o utilizzando i semi prodotti dal capolino prima della completa sfioritura.

coltivazione camomilla

Camomilla essiccata

La semina si svolge in semenzaio nei mesi estivi, in maniera tale da poter trapiantare le piantine giovani a inizio autunno. Si può anche optare per una semina direttamente in piena terra, questa operazione va effettuata preferibilmente nei mesi primaverili: durante la semina i piccoli semi vanno addizionati con della sabbia in maniera tale da poterli distribuire in maniera uniforme.

Quando si rileverà lo spuntare delle prime foglie è opportuno eseguire un diradamento, distanziando ogni pianta di circa 15 – 25 centimetri l’una dall’altra.

Nella prima fase di crescita, fino al rafforzamento dell’apparato radicale, la camomilla ha bisogno di umidità costante, successivamente sarà in grado di resistere bene anche a periodi di siccità.

E’ importante sgombrare il terreno di coltivazione dalle malerbe, poiché potrebbero impedire lo sviluppo della camomilla. Capita molto spesso che la camomilla, una volta coltivata, sia in grado di disseminarsi autonomamente.

La raccolta della camomilla avviene in piena fioritura, questo è il momento in cui la pianta è più ricca di principi attivi. Nonostante sia tutta molto profumata si utilizzano solamente i capolini, poiché in questi si concentra il principio attivo.

Conservazione e virtù terapeutiche dei fiori di camomilla

Si può raccogliere la camomilla recidendo solo i fiori o l’intera pianta. Una volta raccolta va conservata in mazzi e va fatta essiccare per 2 o 3 giorni in un luogo buio e ventilato, per evitare l’insorgere di muffe.

Camomilla proprietà

Infuso, la camomilla ha proprietà calmanti

Una volta essiccati i fiori si devono trattare con delicatezza; l’ideale per la conservazione sono vasi con tappo ermetico. Si consiglia comunque di scegliere luoghi bui, freschi e asciutti.

Si conoscono bene le capacità calmanti di questa pianta e chiunque ne ha fatto uso almeno una volta nella vita bevendola in infusione. In pochi però l’avranno utilizzata in bagni rilassanti. L’uso cosmetico è noto, come le sue proprietà schiarenti.

Esistono però alcune controindicazioni nell’uso della camomilla: si sconsiglia l’uso dell’infuso a chi soffre di dissenteria e alle donne che allattano, inoltre se ne consiglia l’uso lontano dai pasti.

In cucina la camomilla viene utilizzata, come la lavanda, per la preparazione di liquori e aromatizzanti per gelati e semifreddi.

Lascia un Tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.