Coltivare l’origano, il profumo del mediterraneo

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Origano essiccato

L’origano si usa sia fresco che essiccato, è una delle piante aromatiche più usate nella nostra cucina, non potrà quindi mancare sul terrazzo o sul davanzale. Si tratta di una pianta erbacea dall’altezza limitata e dall’aspetto compatto. Ha piccole foglioline ovali che, se appena strofinate, producono un intenso profumo.

Origano proprietà curative

L'Origano ha molte proprietà curative

Il profumo è sicuramente molto più intenso quando è fresco e appena colto, anche se è possibile utilizzare l’origano essiccato in qualsiasi periodo dell’anno.

Origano: proprietà curative

Questa pianta aromatica non va ricordata solo per essere utilizzata per cucinare, ha infatti anche molte proprietà terapeutiche. Insieme a vitamine, sali minerali, carboidrati e proteine la pianta dell’origano conserva due importanti principi attivi, i fenoli Timoli e Carvacrolo,

L’elenco delle sue proprietà terapeutiche è piuttosto lungo, ricordiamo solo le principali: ha potere analgesico, antisettico, espettorante e tonico. Inoltre il suo olio essenziale è spesso utilizzato nell’aromaterapia. E’ anche consigliato l’ infuso delle pianta dell’origano, soprattutto per curare emicrania, disturbi digestivi e infiammazioni.

L’Origano è anche un buon repellente per le formiche: cospargetelo nei luoghi infestati e ricordatevi di sostituirlo spesso per tenerle lontane.

Questa pianta è facilmente reperibile anche nella grande distribuzione per poco più di un euro; potrà essere messa a dimora e coltivata con facilità in una cassettina insieme ad altre aromatiche come salvia e rosmarino.

I bisogni di queste piante sono gli stessi e insieme costituiranno un bel gruppo dalle tonalità di verde differenti e dagli odori molto intensi. Nel costituire questo piccolo giardino di aromatiche sarà opportuno collocare l’origano in primo piano, in maniera tale che possa godere di luce diretta.

La coltivazione dell’origano è semplice

L’origano è una pianta mediterranea che necessita di un substrato ordinario e fertile, nonostante sia in grado di crescere anche su terreni particolarmente poveri. Il terreno ideale per la crescita dell’origano è di tipo universale e poco calcareo.

Si può utilizzare senza problemi del terriccio a sacco di tipo convenzionale oppure utilizzare del terriccio da orto con l’aggiunta di qualche guscio d’uovo opportunamente lavato e triturato. Come accennato in precedenza è consigliabile collocare l’origano in una posizione assolata, poiché il suo sviluppo è proporzionale alle ore di sole che riceve.

Coltivare l’origano

Origano essiccato è molto utilizzato nella cucina mediterranea

In più è necessario che il terreno sia sempre umido, senza esagerare con l’irrigazione, poiché l’acqua stagnante potrebbe provocare fenomeni di marcescenza. Bagnate costantemente la pianta perché anche il terreno arido provoca il rapido deperimento dell’origano. Va garantito un maggior apporto idrico quando la pianta è più giovane, soprattutto nella fase di primo sviluppo e durante la fioritura.

In questo periodo si deve aumentare la frequenza delle irrigazioni, mantenendo costante la quantità di acqua somministrata. Una quantità minima è sufficiente a mantenere il terreno costantemente umido.

Se si coltiva la pianta in terreni eccessivamente freschi il contenuto degli oli essenziali rischia di diminuire sensibilmente.

E’ possibile tagliare i rametti dell’aromatica ogni volta che si presenta la necessità, questo contribuirà a rafforzarla e sviluppare una nuova ramificazione.

Con il sopraggiungere della stagione fredda è possibile conservare la pianta in una serra riparata per il periodo invernale, in alternativa si possono tagliare tutti i rametti facendolo poi essiccare in un ambiente caldo e secco. Finito il processo di essiccazione è opportuno conservare le foglioline in un vasetto sigillato per mantenerne l’aroma.

Dividiamo e moltiplichiamo l’origano

Origano pianta

Origano in fiore

Durante i mesi primaverili si possono dividere le piante di origano per moltiplicarle e ringiovanire le esistenti. Il procedimento è molto semplice e può essere facilmente portato a termine anche dai giardinieri alle prime armi. Ci sono solo tre passaggi da e seguire per ottenere due nuove piante; procedete quindi in questa in questa maniera:

  1. Per prima cosa si deve togliere la pianta dal terreno scavando il terriccio tutto attorno. Andrà poi sollevata con una paletta.
  2. Si procede col dividere la pianta esistente con le mani, ponendo molta attenzione a non rovinare l’apparato radicale.
  3. Dopo la divisione, le due piante ottenute possono essere trapiantate o in vaso o direttamente in terra. Già per l’autunno si avranno due belle piante rigogliose della stessa dimensione di quella originaria.

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