Compostiera con rete metallica

Il compostaggio è una tecnica di uso comune in grado di trasformare tutti i rifiuti verdi in ottimo concime di prim’ordine. In più si tratta di una pratica priva di odori sgradevoli, senza nessun tipo di spesa o di fatica. Seguite questa piccola guida al compostaggio: inizierete subito a risparmiare tempo, fatica e soprattutto denaro.

Cos’è il compostaggio

Se siete proprietari di un’area verde, che sia un orto o un giardino poco cambia, sicuramente saprete bene quanti rifiuti si riescono a produrre eseguendo la normale manutenzione. In più saprete anche quanto tempo si perde ad ammucchiare tutto e portarlo nelle più vicine isole ecologiche per lo smaltimento.

Il ciclo del compostaggio

Il ciclo del compostaggio

Questo problema risulta amplificato quando i lavori di manutenzione si concentrano tutti in un’unica occasione; in men che non si dica avremmo erba tagliata, foglie raccolte e piante estirpate per far posto ai nuovi esemplari.

Il compostaggio consente di trasformare quasi la totalità di questi rifiuti in un ottimo concime utile sia per il giardino che per l’orto. Si tratta di un processo naturale che sfrutta il normale decadimento e la decomposizione di tutto il materiale organico: il risultato è un terriccio fertile caratterizzato dall’odore di sottobosco.

Dove realizzare il compostaggio: la compostiera faidate

Se si vuole praticare la tecnica del compostaggio per prima cosa ci si deve procurare un luogo fisico dove eseguirlo, sarà quindi necessaria una compostiera.

compostiera faidate

Compostaggio domestico in una compostiera faidate

E’ possibile realizzare una compostiera fai da te con semplicità utilizzando solo quattro paletti di legno e una rete per circoscrivere l’area: questo spazio sarà necessario per raccogliere e accumulare tutti i rifiuti verdi.

E’ comunque possibile realizzare compostiere un po’ più gradevoli sostituendo la rete metallica con delle listarelle di legno. In questo caso è importante realizzare la struttura lasciando un po’ di spazio tra una listarella e l’altra, in modo tale da far passare l’aria.

Esistono poi compostiere moderne molto pratiche: solitamente si tratta di campane realizzate in materiale plastico, dotate di un’apertura superiore, per inserire i rifiuti, e di uno sportello nella parte inferiore, per raccogliere l’humus prodotto.

Queste compostiere di nuova generazione sono normalmente in vendita nei più forniti garden center; è possibile trovarne di varie misure, adatte quindi ad ogni esigenza.

Cosa usare per fare il compost

E’ possibile utilizzare qualsiasi tipo di rifiuto prodotto dal giardino e dall’orto. Solitamente questo materiale viene comunemente indicato come “rifiuti verdi” e “rifiuti marroni”.

Contenitore per compostaggio

Contenitore per compostaggio

I rifiuti verdi sono l’erba tagliata, le foglie, le piante estirpate e la frutta maturata eccessivamente (naturalmente questo tipo di rifiuti comprende anche verdure, bucce e gli scarti derivanti dalla cucina).

Tra i rifiuti marroni ci sono invece i rami secchi, le foglie secche, la paglia e la segatura.

Se si vuole realizzare un compost perfetto solitamente si devono utilizzare due parti di rifiuti verdi e una di rifiuti marroni: carbonio e azoto sono in quantità ottimali, dando origine ad un mix perfetto.

E’ comunque possibile realizzare il compostaggio anche senza rispettare queste quantità. Cambierà leggermente la qualità del concime ottenuto, in più i tempi di realizzazione potrebbero allungarsi leggermente.

Cosa non compostare

Come abbiamo precedentemente spiegato i rifiuti di origine vegetale vanno sempre bene, anche cotti.

Vanno invece assolutamente evitati tutti i rifiuti di origine animale, come carne, pesce, formaggio, latte e molti altri.

Questi elementi attirano animali e insetti dannosi, in più la loro decomposizione produce un odore decisamente sgradevole. Sono da evitare anche gli oli e i grassi, queste sostanze impediscono l’ossigenazione, bloccando quindi il processo naturale di degrado.

Nella compostiera non devono essere introdotte neanche materie plastiche e carte cerate. Si possono invece utilizzare sia la carta dei giornali che il cartone, è però necessario spezzettarle.

Come fare il compostaggio

Come fare compostaggio

Compostiera con rete metallica

Per attivare il processo di compostaggio è necessario garantire un costante ricambio d’aria al cumulo di rifiuti.

Evitate quindi di creare masse compatte, per esempio accumulando grandi quantitativi di sfalci del prato.

E’ inoltre necessario rimescolare periodicamente il materiale, in questo modo si garantisce un naturale ricambio d’aria.

Si consiglia di realizzare nella compostiera strati differenti di erba, foglie e rami, rimescolandoli settimanalmente per garantire un giusto quantitativo di ossigeno.

Se si utilizzano solo rifiuti solidi, come foglie secche e rami, sarà necessario aggiungere dell’acqua, in maniera tale da elevare il tasso di umidità. In più ogni 15 – 20 centimetri di materiale si consiglia di aggiungere anche un additivo specifico per compostaggio: normalmente si tratta di una concentrazione di microorganismi in grado di facilitare la decomposizione dei rifiuti.

La posizione migliore per compostare

Il luogo migliore per collocare una compostiera è di sicuro all’ombra di un albero dalle foglie caduche. In questo modo, durante i mesi più caldi, il compost sarà protetto dai raggi diretti del sole, invece in inverno riceverà più calore possibile.

Naturalmente è possibile realizzare il compostaggio ovunque, consigliamo solo di non allontanarsi troppo dalla propria abitazione, in maniera tale da poter sfruttare con facilità tutti gli scarti della cucina. Per il medesimo motivo è meglio non collocarlo neanche troppo lontano dall’orto, visto che solitamente produce una gran quantità di rifiuti.

Compost

Compost

Inoltre il terreno che ospiterà la compostiera dovrà essere privo di piante e precedentemente vangato, in questo modo si renderà più facile la migrazione di tutti i microorganismi utili dal terreno alla compostiera.

Quanto tempo serve per realizzare il compost

Esistono alcune variabili che modificano leggermente la tempistica per la realizzazione del compost.

Tra queste avremo senza dubbio il clima, la quantità di microorganismi presenti nel terreno e la tipologia di rifiuti.

Normalmente i tempi di attesa si aggirano comunque sui quattro – otto mesi. Passato questo tempo sul fondo della compostiera troveremo un ottimo terriccio morbido dal tipico odore di sottobosco.

Il materiale ottenuto è l’ideale per concimare ogni tipo di pianta, comprese quelle in vaso.

Lascia un Tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.