Per cambiare un po’, soprattutto se si vuole avere un angolo del proprio giardino o del proprio balcone particolare, con un non so’ che di esotico, si può decidere di realizzare un mastello di piante acquatiche.

Le piante acquatiche affascinano per la loro bellezza.
stagno artificiale

Esempio di stagno artificiale

Sicuramente sono piante che necessitano di cure e attenzioni particolari, ma sono appaganti se si riesce a coltivarle con cura.

Le piante acquatiche richiedono un equilibrio del microclima perfetto, per poter crescere e vivere adeguatamente. Solo in questo modo queste specie vegetali particolari, saranno in grado di autogovernarsi senza doverci mettere troppo le mani.

Piante acquatiche fondamentali

Per una composizione corretta bisogna sapere che le piante acquatiche collaborano tra di loro, per creare il micro-ambiente perfetto. Proprio per questo motivo, quando si decide di iniziare questa avventura, diventa importante il momento della scelta e dell’acquisto.

Le piante fondamentali da acquistare per assicurare la vita del mastello sono: le piante ossigenanti, le piante depuranti e quelle galleggianti.

Piante ossigenanti

pianta ossigenante - il papiro -

Esempio di pianta ossigenante - il papiro -

Le piante ossigenanti svolgono un ruolo molto importante all’interno della composizione in quanto trasferiscono l’ossigeno dall’atmosfera alle radici delle piante.

Si tratta di piante con una struttura interna che consente di trasportare l’ossigeno necessario all’acqua per nutrire i batteri presenti all’interno dello “stagno”, in modo da eliminare le sostanze dannose, come quelle inquinanti.

Un esempio di pianta ossigenante può essere il Cyperus Papyrus, noto come Papiro.

Piante depuranti

Le piante depuranti sono molto importanti perchè intercettano l’azoto ed il fosforo presente.

L’azoto e il fosforo sono due elementi molto pericolosi perchè causano la proliferazione delle alghe, conosciute per la loro capacità di acquisire ossigeno. Questo vuol dire che la presenza di alghe, provoca una diminuzione di ossigeno all’interno della composizione, mettendo a rischio la vita delle altre piante.

pianta depurativa - l'Azolla caroliniana -

Esempio di pianta depurativa - l'Azolla caroliniana -

Un esempio di pianta depurativa può essere l’Azolla Caroliniana.

Piante galleggianti

Le piante galleggianti, oltre ad avere un ruolo estetico fondamentale, ricoprendo la superficie della composizione, proteggono l’acqua, evitando la entrofizzazione.

Per quanto riguarda le piante galleggianti, una delle piante più apprezzata e conosciuta è la Nymphaea Alba, conosciuta come ninfea.

Il laghetto o il contenitore

Se si decide di avere questa composizione in casa, magari in un piccolo angolo destinato solo a lei, è possibile acquistare dei vasi già presenti in commercio, oppure sfruttare ciò che si ha in casa e che potrebbe assolvere il compito.

Se si va in un garden center è possibile trovare un’ampia varietà di vasche, più o meno larghe, alte, a forma arrotondata, spigolosa, di design….insomma ce ne sono veramente di tutti i tipi. La cosa importante è che ci sia lo spazio sufficiente per permettere all’impianto radicale di stazionare e allo stesso tempo di muoversi e crescere abbastanza liberamente.

 pianta galleggiante - la ninfea -

Esempio di pianta galleggiante - la ninfea -

Per quanto riguarda il recupero di contenitori già in possesso, potete prediligere e decidere di riutilizzare le vasche in plastica o le vecchie tinozze in lamiera metallica.

In ogni caso è importante sapere che è importante tenere sotto controllo  l’evaporazione dell’acqua presente all’interno del vaso. Se si sceglie il vaso ampio e poco profondo diventa quindi importante verificare il livello dell’acqua e in caso di abbassamento, aggiungere il quantitativo sufficiente per garantire nutrizione ed equilibrio delle piante.

Mettere a dimora le piante

Le piante acquatiche possono essere “piantate” in vaso o all’interno di un piccolo o grande stagno, artificiale o naturale che sia.

Se si ha un fondo naturale occorre che questo sia mischiato con il terriccio naturale e con fertilizzanti organici, dopodichè si applica uno strato argilloso e un paio di centimetri di ghiaia.

Per quanto riguarda i vasi, si tratta più che altro di controllare sempre il livello dell’acqua; sicuramente si tratta di una coltivazione possibile, ma più delicata.

Esposizione

Vasi per piante acquatiche in casa

L’esposizione è un altro aspetto importante perchè è fonte nutrizionale. Potete considerare due tipi di esposizione limite: il Nord ed il Sud.

Se ci si trova a dover collocare le piante acquatiche a Nord, è importante metterle in una posizione in cui si riesca a catturare più radiazione solare possibile.

Se invece la posizione obbligatoria si trova a Sud, è necessario mettere le piante in un punto semi-ombreggiato, in modo che non riceva un’eccessiva radiazione solare continua e diretta.

E a questo punto non mi resta che augurarvi un Buon Lavoro!

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