esemplari di Araucaria

Le conifere sono una classe botanica a cui appartengono più di 600 specie di piante diffuse principalmente nelle aree temperate-fredde e secondariamente nelle aree sub-tropicali.

Il termine conifere significa “piante che portano coni” riguarda le strutture che portano i loro frutti, come ad esempio le pigne dei pini, che sono di natura spesso più o meno conica.

Queste piante si prestano all’utilizzo come piante ornamentali per svariate ragioni. Infatti la maggior parte di esse è caratterizzata da una spiccata longevità e rusticità, che permette loro di sopravvivere in suoli poveri o rocciosi. Inoltre il profumo emanato dal legno e dalle foglie e la fitta chioma sempreverde, le rende apprezzate in ogni periodo dell’anno.

Conifere italiane

Nelle nostre zone temperate, numerose sono le conifere, tutte di notevole effetto decorativo, spesso dalla mole imponente, contraddistinte dalle forme caratteristiche della chioma a ombrello, conica o piramidale a seconda della specie.

Le conifere di maggiore importanza, che crescono spontaneamente in Italia, appartengono ai generi Pinus, Abies, Larix, Cupressus e Juniperus. Alcune specie prediligono climi freddi altre invece bene si adattano ai climi temperati delle regioni mediterranee.

Ad esempio il pino marittimo (Pinus pinaster) tipico delle coste tirreniche, e il pino domestico (Pinus pinea), caratterizzato per la sua chioma ad ombrello, sono tra i più caratteristici alberi della macchia mediterranea.

Tra le specie di conifere che invece caratterizzano ambienti montani delle Alpi è giusto citare il pino cembro (Pinus cembra), il pino silvestre (Pinus silvestris), il pino montano (Pinus montana), e l’abete rosso (Picea excelsa).

L’abete bianco (Abies alba) più adatto a zone caldo-umide è invece più diffuso nell’Appennino e nelle parti meridionali delle Alpi, dove l’umidità dell’aria è maggiore.

Pinus pinea

Conifere ornamentali

Oltre alle specie di conifere “autoctone”, oggi si annoverano molte specie da tempo introdotte e che oggi abbelliscono i giardini e gli spazi verdi dell’Italia.

Tra questi il cipresso (Cupressus sempervirens), originario delle regioni dell’Egeo, dove forma boschi naturali, viene da tempo coltivato come specie ornamentale per la sua maestosità e per le caratteristiche di resistenza del suo legno.

Tra le altre specie largamente utilizzate a scopo ornamentale si annoverano le Araucaria, caratterizzate per la loro simmetria e la loro grandezza: possono raggiungere i 70m di altezza.

Alcune conifere invece, come quelle appartenenti al genere Tuja, possono essere utilizzate per formare siepi sempreverdi, grazie alla loro spiccata resistenza alle potature.

Proprio le caratteristiche sempreverdi di molte conifere rendono queste piante rende queste piante tra  le più utilizzate nella progettazione dei parchi e giardini.

Come scegliere le conifere nel giardino

La scelta delle conifere deve tenere presente le dimensioni di questi alberi, spesso maestose e che quindi richiedono un giusto “spazio vitale”: distanza da edifici, dai confini e da altre piante, alcune specie infatti richiedono una adeguata esposizione al sole.

Attenzione al terreno: i terreni ricchi di calcare possono causare ingiallimenti della chioma, e sarà quindi opportuno intervenire con adeguate concimazioni per apportare i giusti quantitativi di ferro. Da evitare anche di piantare le conifere in terreni pesanti.

La Cura delle Conifere

L’impianto di queste specie è in genere consigliabile nel primo autunno nelle regioni meridionali e litoranee a clima mite. Nelle zone più fredde invece è bene eseguire l’impianto nella tarda primavera.

Le potature devono essere seguite nel periodo autunno-inverno con interventi mirati ad eliminare le cime doppie e riassestare il giusto equilibrio della chioma.

Tra le avversità spicca la Processionaria del pino, una farfalla le cui larve erodono gli aghi e le cui larve emettono sostanze urticanti. Questa infestazione può essere combattuta eliminando meccanicamente  “nidi” e con trattamenti insetticidi biologici a base di Bacillus thuringensis.

Tra le malattie diffuse nelle conifere, purtroppo è sempre più dannoso il cancro del cipresso. Causato dal fungo Coryneum cardinale, causa ingiallimenti progressivi della chioma fino alla morte della pianta. Per evitare questa malattia è bene agire in modo preventivo, scegliendo in vivaio piante sane.

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