Bonsai

Durante il periodo estivo i bonsai vanno sottoposti a maggiori cure; per iniziare è possibile spostare all’aperto i bonsai da interni.

Bonsai - Nandina domestica

Bonsai - Nandina domestica

Si possono tranquillamente collocare vicino alle specie da esterno, sui balconi e terrazzi, o più semplicemente sui davanzali delle finestre.

L’unica accortezza da seguire è quella di porre il bonsai in un luogo ombreggiato, poiché i raggi diretti del sole rischierebbero di asciugare il terriccio molto velocemente. Per ovviare a questo problema si consiglia di innaffiare la pianta con regolarità, soprattutto nei periodi più caldi.

Nei luoghi più soleggiati, dove diventa abbastanza complicato trovare dell’ombra, si può utilizzare dei teli ombreggianti, comunemente in vendita nella maggior parte dei vivai.

Le due semplici operazioni di mettere il bonsai all’ombra e di garantirgli un’irrigazione regolare vanno rispettate per qualsiasi esemplare in vostro possesso, a prescindere da fattori quali la dimensione del vaso, la specie da interno o da esterno, e dal tipo di terriccio più adatto ad una pianta piuttosto che ad un’altra. Le innaffiature, come per la maggior parte delle piante nel periodo più caldo, vanno praticate il mattino presto e la sera.

Durante il periodo estivo si rileva anche un’attività vegetativa più frenetica rispetto al normale, a causa di questo fenomeno anche il substrato tende ad asciugarsi con una velocità decisamente maggiore rispetto a quanto accade durante gli altri periodi dell’anno. Vista questa frenetica attività vegetativa molti esemplari hanno bisogno di una defogliazione, o comunque di una riduzione fogliare consistente.

Utilizzare un innaffiatoio adatto al bonsai

Normalmente ogni tipo di bonsai è contenuto all’interno di vasi forati sul fondo; grazie a questo sistema l’acqua in eccesso ha la possibilità di defluire e la pianta trattiene solo la quantità della quale ha bisogno per il proprio sostentamento.

Curare i bonsai

Curare i bonsai

I Bonsai sono piante piuttosto delicate, si consiglia quindi di utilizzare un innaffiatoio specifico per bonsai per bagnare gli esemplari in maniera corretta. Questi particolari innaffiatoi sfruttano la caduta a pioggia dell’acqua, ciò fa si che questa si depositi in maniera delicata sul terriccio, senza causare nessun tipo di buco sul substrato (come comunemente capita utilizzando i normali annaffiatoi).

Queste piante vanno bagnate con abbondanza e ripetutamente, in maniera tale da essere sicuri che la giusta quantità di acqua sia penetrata anche negli strati più profondi che compongono il terriccio, evitando un pericoloso ristagno negli strati superficiali.

Una soluzione alternativa: innaffiare per immersione

Bonsai

Bonsai

Se ci si trova in luoghi dalle temperature particolarmente alte, un altro valido sistema per innaffiare i bonsai è tramite immersione.

Per praticare questo tipo di innaffiatura ci si deve dotare di un catino piuttosto ampio e basso. Il contenitore va riempito di acqua per pochi centimetri; successivamente si deve procedere immergendo all’interno il bonsai e aggiungendo altra acqua, fino ad arrivare al bordo superiore del vaso.

La pianta deve essere lasciata in immersione all’interno del catino fino a quando il substrato non risulterà bagnato, non deve comunque essere fradicio.

Praticare nebulizzazioni per rinfrescare la pianta

Quando le temperature diventano alte e l’afa si fa sentire diventa necessario rinfrescare anche la chioma dei bonsai. L’ideale è procedere con spruzzi di acqua nebulizzata. Si può procedere praticando qualche nebulizzazione anche sul terriccio, in maniera tale da abbassarne la temperatura. Va comunque considerato che questa operazione non può in nessun modo sostituirsi ad un’innaffiatura vera e propria, poiché in questo modo le radici non riescono a ricevere le quantità di acqua necessarie per la sopravvivenza della pianta.

Evitare di concimare i bonsai durante i mesi più caldi

I bonsai vivono all’interno di piccoli vasi. Hanno a loro disposizione uno spazio decisamente limitato, ed è per questo motivo che devono essere concimati con regolarità a partire da marzo fino al mese di giugno, per poi ripetere l’operazione da settembre e ottobre.

Nei mesi estivi, quindi tra luglio e agosto, si consiglia di sospendere ogni tipo di concimazione. I nutrimenti vanno sospesi anche tra i mesi di novembre e febbraio.

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