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Il genere Coleus è una pianta di origine tropicale, appartiene alla famiglia delle Labiatae, comprende circa 150 specie differenti e provenienti quasi per la maggior parte dall’Asia è dall’Africa. Si tratta un’erbacea perenne da esterno caratterizzata da foglie stupefacenti. Solitamente si comporta da annuale o biennale e ha dimensioni, a seconda delle differenti varietà, comprese tra i 30 e i 70 centimetri di altezza.
Questa pianta viene comunemente utilizzata per riempire bordature o aiuole, ma può essere scelta anche come pianta da coltivare in casa. Qualsiasi uso si faccia di questo esemplare l’elemento che più colpisce è il fogliame altamente decorativo: le foglie si presentano intensamente colorate, con eleganti variegature e disegni che ne arricchiscono l’interno. Grazie al suo particolare apparato fogliare il coleus viene normalmente considerato una delle piante a ciclo primaverile – estivo dal maggiore impatto decorativo.
Nei giardino normalmente sono presenti ibridi originati dall’incrocio della specie Coleus Blumei con altri esemplari botanici.
Sono piante rustiche, in grado di essere coltivate bene sia in piena terra che in vaso. Gli interventi di manutenzione e le cure necessarie sono davvero minime e non occupano molto tempo. L’operazione più importante da compiere con regolarità è quella di eliminare i piccoli fiori appena se ne rileva la presenza: si tratta di una fioritura poco significativa, per questo è più opportuno lasciare spazio allo sviluppo di nuove foglie.
E’ possibile moltiplicare il Coleus per talea di stelo con semplicità, realizzatela a partire da fine estate: una volta eseguita la talea andrà messa al riparo in un luogo caldo, meglio spostarla in una serra o in casa. Si tratta di un’operazione facile da eseguire, con enormi percentuali di radicamento e attecchimento. Ecco alcune regole per una corretta esecuzione:
parassitari. E’ importante valutare le foglie: devono essere di dimensioni normali ma dal colorito brillante.
Se le condizioni ambientali sono favorevoli la radicazione delle talee si ottiene in circa 3 – 4 settimane. Contemporaneamente si assiste alla comparsa dei nuovi germogli. Le vecchie foglie invece si seccano e cadono. Per tutto l’inverno si consiglia di alloggiare la pianta in un luogo protetto. A tarda primavera si potrà procedere con la messa a dimora.
E’ possibile moltiplicare il Coleus anche da seme. Normalmente si trovano in vendita semi di coleus da piantare nei mesi di febbraio e marzo: è necessario utilizzare ambienti riparati e riscaldati.
L’ideale è utilizzare apposite cassette da semina normalmente realizzate in polistirolo; vanno poi riempite con terriccio torboso e sabbia di fiume. Si ottengono ottimi risultati mantenendo le temperature costanti tra 20 e 22°C, in 15 – 20 giorni si ottiene la germinazione. Controllate spesso il terriccio, deve sempre essere umido, in più l’ambiente deve essere opportunamente areato e luminoso.
In primavera, quando le temperature sono più miti, è possibile mettere a dimora il Coleus. Se si sceglie di metterlo a dimora in vaso si deve scegliere un mix
formato da terriccio universale fertile e sabbia di fiume. Il pH del substrato deve essere compreso tra 6 e 7 e deve essere dotato di un ottimo drenaggio.
Per vegetare al meglio questa pianta ha bisogno di luce, evitate quindi i luoghi ombrosi o semiombrosi. Allo stesso modo va evitata anche la luce diretta del sole, potrebbe provocare bruciature sul fogliame, in particolare negli esemplari più giovani.
Nei mesi più caldi procedete con irrigazioni regolari ed abbondanti, evitando di bagnare il fogliame. Il coleus soffre acqua fredda e calcarea.
Nonostante si tratti di una pianta dalle esigenze limitate è necessario procedere con delle fertilizzazioni regolari, si otterrà una produzione di fogliame elevato. Appena impiantato si consiglia di fertilizzare ogni 10 – 12 giorni, utilizzando sostanze ricche di azoto. Dopo 3 o 4 volte sostituire utilizzando fertilizzanti ricchi in fosforo, ferro e potassio.