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Il Ficus appartiene alla famiglia delle Moraceae, include numerosissime specie, di queste circa una quarantina vengono coltivate a scopo ornamentale. Di seguito un breve elenco dei più diffusi nelle nostre case.
I ficus sono piante sempreverdi che possono raggiungere dimensioni gigantesche. Tra i ficus ci sono anche specie rampicanti di dimensioni molto inferiori. Hanno foglie glabre, dalle dimensioni più o meno ampie e piuttosto coriacee. Il colore delle foglie è verde scuro, ma spesso sono anche screziate di giallo. Fanno frutti solitari o appaiati dalla forma tondeggiante, di colore variabile dal verde, al giallo, al rosso.
I ficus non hanno grosse esigenze. Se il clima è mite possono essere tranquillamente coltivati all’aria aperta. In generale comunque nei mesi invernali è consigliabile riparare le piante in ambienti a temperatura costante di 12-15°C, per evitare la comparsa di macchie scure e la conseguente caduta delle foglie. La temperatura ideale per questa pianta è tra i 19 e 21°C. Si è però rilevato che con temperature fino ai 27°C il Ficus Benjamin e il Ficus Elastica presentano una crescita molto più rapida.
Come per tutti i tipi di piante anche per il ficus sono da evitare gli sbalzi di temperatura, che potrebbero causare l’ingiallimento e la caduta delle foglie.
Il ficus riesce a sopravvivere in climi piuttosto asciutti, ma predilige un’umidità piuttosto elevata. Se è possibile consigliamo di spruzzare la pianta con acqua tiepida frequentemente.
Tutte le specie con fogliame variegato hanno bisogno di luce diffusa, per evitare anche in questo caso l’ingiallimento e la caduta del fogliame. Esistono altre specie, come per esempio il Ficus Elastica, meno esigenti, in grado di tollerare anche ambienti scarsamente illuminati.
Il ficus necessita di un substrato leggero, fertile e con un buon drenaggio; Si consiglia l’utilizzo di terra di bosco, torba e foglie di faggio, oppure torba e sabbia o perlite.
Le piante vanno rinvasate quando si nota la fuoriuscita delle radici o quando il substrato appare esaurito (non più in grado di trattenere l’acqua). Per le piante adulte basta reinterrarle, avendo premura di sostituire i primi due centimetri di substrato. Si consiglia di svolgere tali operazioni in primavera.
Vanno irrigati con moderazione, soprattutto le specie a foglia larga. Eccessi provocano l’ingiallimento e la caduta delle foglie. Naturalmente anche la carenza di acqua è dannosa; provoca la comparsa di macchie rossastre necrotiche sulla parte inferiore delle foglie, che nei casi più gravi passano anche alla parte superiore.
Quantità eccessive o scarse di acqua nei Ficus Benjamin provocano la tempestiva caduta delle foglie senza preventivo ingiallimento.
Si consigliano moderate concimazioni liquide, ogni due settimane, nel periodo estivo. Periodicamente si possono utilizzare concimi a lunga cessione. Se si vogliono utilizzare concimi semplici si raccomanda l’utilizzo di azoto, fosforo e potassio.
Le piante che ospitiamo in casa sono generalmente su un unico fusto. Non è quindi necessario operare nessuna cimatura, che avrebbe l’effetto di stimolare la ramificazione. Si possono rimuovere i germogli che si sviluppano lateralmente, così da poterli usare per la propagazione.
Normalmente si propagano per talea di punta. Si prelevano dalla pianta madre circa 8 -15 centimetri dotati di qualche foglia. Per le specie a foglia larga si dovrà arrotolare le foglie e fermarle con un elastico, in maniera tale da ridurre la traspirazione durante il periodo di radicazione. Sempre per le specie a foglie larghe, dopo aver reciso le talee, si deve attendere che finisca la fuoriuscita di lattice dalla superficie di taglio (si può immergere la talea nell’acqua per arrestare il fenomeno), in seguito si dovrà aspettare che si asciughi per evitare fenomeni di marcescenze prima della radicazione.
La radicazione deve avvenire in un substrato di torba e sabbia, in alternativa di torba pura o perlite. Con una temperatura sui 25°C e un’umidità dell’85% la radicazione avverrà in 2 – 3 settimane.
Gli esemplari a foglia larga possono essere moltiplicati anche per margotta. Inoltre tutti i ficus possono essere riprodotti per seme. Si è riscontrato che le piante ottenute in questo modo sono però meno belle di quelle ottenute per via agamica.
Sono soggette a malattie soltanto le piante in vaso mal tenute e poco concimate. Gli agenti più comuni che colpiscono il ficus sono cocciniglie, tripidi e ragnetto rosso. Esistono anche alcuni tipi di funghi che colpiscono in particolare il Ficus Elastica, provocando la comparsa di macchie necrotiche sulle foglie.