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Al castello di Pralormo: l'orchidea in un viaggio che dura 3000 anni

Abbiamo già parlato in un precedente articolo di MESSER TULIPANO, evento botanico nel quale ogni primavera si possono ammirare oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi nel parco del castello medievale di Pralormo, Torino.

Per l’edizione di quest’anno, la XIII, MESSER TULIPANO avrà come argomento collaterale la straordinaria ricchezza della Natura, con la stupefacente fioritura delle orchidee e verdure che ogni giorno colorano la nostra tavola.

Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Olandese dei Fiori e Anco Orchidee Olanda, l’antica serra francese presente all’interno del parco del castello di Pralormo, fornirà l’habitat ideale ad una collezione di Orchidee Vanda. Si tratta delle rappresentanti di una delle più interessanti e numerose famiglie vegetali, che si possono trovare  un po’ in tutti gli ambienti, anche in Italia con diverse specie.

All’interno dell’ antica Orangerie , grazie all’aiuto di alcuni vivaisti specializzati, si potrà ammirare una collezione di varietà rare e particolari di questi meravigliosi fiori. Sarà possibile conoscere curiosità botaniche, aneddoti e riferimenti artistici e letterari  in un meraviglioso viaggio di 3.000 anni che andrà da oriente ad occidente.

L’orchidea in un affascinante viaggio di 3.000 anni

Le orchidee sono una delle più interessanti e numerose famiglie vegetali

Partendo dalle prime dinastie cinesi, per le quali le orchidee rappresentavano uno dei motivi ornamentali preferiti dagli artisti e dai calligrafi, simbolo delle 4 stagioni, delle 4 età dell’uomo e delle 4 virtù di un gentiluomo (l’orchidea fu definita da Confucio “degna di un re” ed è conosciuta col nome Lan che significa uomo forte ma anche donna elegante), il viaggio continuerà all’interno della simbologia e della letteratura del Sol Levante. Un salottino giapponese accoglierà alcuni fiori particolari; testimonianza  dell’amore dei giapponesi per questo fiore raffinato è una leggenda del III secolo a.C. secondo la quale l’imperatrice riuscì a dare un erede al trono, addirittura mettendo al mondo 13 principi, dopo aver odorato l’ inebriante profumo delle orchidee.

Il viaggio nella storia dell’orchidea continuerà poi con un breve excursus sulle proprietà medicinali che furono attribuite dai botanici e dai medici greci e romani a questa pianta; Plinio il Vecchio ipotizzava perfino che l’orchidea fosse il frutto di un incrocio tra un coleottero e una pianta mentre la tradizione popolare pensava che, a seconda del tipo di orchidea che veniva mangiato, si potesse condizionare il sesso dei nascituri.

l orchidea

L'orchideomania è una passione, che travolse l'Europa del passato, per le orchidee esotiche

La prima orchidea tropicale  arrivò in occidente nel XVI secolo dall’India, e divenne nell’Inghilterra Vittoriana ricercatissima per adornare giardini botanici e parchi degli aristocratici del periodo, tanto che si parla del fenomeno dell’ orchideomania, cioè di quella passione, che travolse l’Europa dalla seconda metà del XVIII secolo a gran parte del XIX,  per le orchidee esotiche, misteriose e sensuali come i luoghi dai quali provenivano. Si raccontano storie incredibili di cacciatori di piante, ricercatori e botanici che si recavano nei luoghi più remoti del pianeta per scoprire e portare in Europa gli esemplari più straordinari di orchidea.

A MESSER TULIPANO 2012 inoltre, grazie alla creatività e alla fantasia del floral designer Marco Segantin, le orchidee si trasformeranno in favolosi copricapo floreali.

L’esposizione sarà poi arricchita da citazioni, curiosità e aneddoti con i volti e le parole dei numerosi personaggi esistiti o immaginari che amarono e coltivarono queste stupende piante, come Darwin, Nero Wolfe, Dorian Gray o Cortès che portò in Europa la vaniglia, orchidea dalla quale già la popolazione Azteca ottenenva bevande a base di  caffè, cacao e peperoncino.

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