Piantare l’ALBICOCCO anche in città

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L’albicocco è una delle piante più apprezzate per la coltivazione in cortile, anche quello metropolitano.

Il motivo principale è perchè si tratta di un arbusto che produce frutta commestibile e amata da molti.

Inoltre è una pianta ornamentale con grande effetto scenografico.

Prunus armeniaca

La pianta dell'albicocco o Prunus armeniaca

L’ultimo aspetto, non di inferiore importanza, è il profumo, molto apprezzato e dolce.

Il suo nome scientifico è Prunus armeniaca è la conseguenza dell’amore e dal successo che questa pianta ebbe in Armenia.

L’albicocco è una pianta originaria della Cina, che conserva ancora molte piante allo stato selvatico.

Si diffuse in Occidente con molte difficoltà, soprattutto a causa della delicatezza del frutto, ma oggi la possiamo comunque ammirare in moltissimi giardini e frutteti della nostra nazione, è quasi da considerarsi ormai, una pianta autoctona.

L’albero dell’albicocco

L‘albero dell’albicocco è apprezzato anche per le sue dimensioni non eccessive, adatto per entrare a far parte di ogni giardino, anche quello più piccolo.

La sua altezza non supera gli 8 metri e la sua chioma, tondeggiante e disordinata, rende la pianta soggetta alla rottura dei rami.

Non vi preoccupate se il primo anno dalla coltivazione l’albicocco non vi darà frutti, in quanto è una pianta che fruttifica solitamente dal secondo anno di vita.

Un aspetto molto importante dell’albicocco è la sua capacità di essere autofertile, questo significa che non occorrono due piante per l’impollinazione ma gli stessi fiori di un’unica pianta si fecondano tra loro sfruttando gli insetti pronubi.

Fiori di albicocco

Fiori di albicocco

E’ proprio questo l’aspetto fondamentale che permette di scegliere l’albicocco come pianta ornamentale da giardino.

Non necessitando di essere affiancata ad una seconda varietà impollinatrice, può essere disposta dove si vuole, senza grandi impedimenti.

Il fiore dell’albicocco

Il fiore dell’albicocco è molto scenografico in quanto colora gli ambienti metropolitani in stagioni in cui solitamente il colore manca.

I fiori solitamente si presentano con una colorazione bianco rosata e, generalmente, compaiono prima delle foglie.

Il fiore è grande e si raggruppa con gli altri nei dardi fruttiferi.

La grande fioritura ricopre l’intera chioma creando effetti particolari e suggestivi, sicuramente d’arredo.

L’unico problema che può insorgere, mettendo a rischio anche la produzione fruttifera, è una gelata improvvisa, una nevicata fuori stagione che compromette il naturale ciclo stagionale.

Se quindi abitate in luoghi soggetti a questo tipo di condizioni climatiche è necessario proteggete la pianta.

L’albicocca

Albicocca

Albicocche

Tutti quanti conoscono il frutto: l’albicocca.

Molti aspettano la bella stagione stagione solo per poter riassaporarne il frutto.

L’albicocca è conosciuta da tutti per la sua forma globosa e per la sua buccia che si colora delle tonalità solari, variando da un giallo ad un arancione più corposo.

Come avrete sicuramente notato alcuni frutti hanno un colore ancora più intenso, tendente al rosso; queste sfumature dipendono dall’esposizione solare: maggiore sarà la sua esposizione al sole, più intenso sarà il suo colore.

Per verificarne la maturazione, oltre al colore della buccia, è necessario verificare la consistenza della polpa; il frutto si deve aprire facilmente in due e la sua polpa deve risultare corposa, sostanziosa e profumata.

Il  terreno adatto alla coltivazione dell’albicocco

Il terreno ideale per la crescita equilibrata dell’albicocco è quello di tipologia fertile; deve essere morbido, con PH tra 6,5 e 7,5.

Come molte piante, anche l’albicocco non ama i terreni stagnanti, di conseguenza è preferibile avere un terreno ben drenato.

L’irrigazione

L’albicocco non necessita di grande irrigazione.

Deve essere fatta in maniera più consistente dopo il raccolto, in modo da permettere alla pianta di raccogliere le sostanze nutritive necessarie per continuare il ciclo di vita in modo equilibrato.

Per la stessa motivazione è importante, soprattutto in estate, distribuire del fertilizzante ricco di potassio e con poco azoto, in modo da migliorare la sua resistenza al freddo.

Infatti, seppur non ami i cambi repentini di temperatura, l’albicocco resiste al freddo, sopportando climi al di sotto dello zero, senza compromettere la sua “linfa vitale”.

E allora non resta che augurarvi un buon lavoro!

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