Le piante giuste per le situazioni più difficili

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Laburnum alpinum

Esistono svariate situazioni che possono rendere particolarmente complicata la coltivazione di alcune piante. A seconda di queste differenti situazioni, legate principalmente ad esposizione, tipologia del terreno, oppure condizioni climatiche, ci sono dei vincoli che rendono possibili solo alcune soluzioni, riducendo di molto la scelta delle piante da coltivare.

pianHibiscus coccineuste per situazioni difficili

Hibiscus coccineus

E’ comunque importante sottolineare che nessuna situazione è impossibile, non si deve mai rinunciare all’idea di realizzare un giardino colorato e vitale: sarà opportuno solo scegliere le essenze più adatte alle differenti situazioni.

In questo breve articolo vi proporremo i problemi più comuni che rendono i luoghi di coltivazione inospitali, elencandovi inoltre quali piante sono più adatte nelle diverse situazioni.

Alcune situazioni difficili

1) Se il terreno rappresenta un problema

Tra le condizioni necessarie per la crescita al meglio di qualsiasi esemplare del regno vegetale senza dubbio c’è il terreno ben drenato. Che si tratti di erbacee, annuali o perenni, di piante da fiore o di succulente, così come le varietà mediterranee o quelle tropicali, tutte – bene o male – temono il ristagno d’acqua e hanno bisogno di un drenaggio ottimale.

Il terreno umido e argilloso può quindi rappresentare un problema piuttosto importante.

Non c’è da preoccuparsi perché è abbastanza semplice sfruttare questa situazione, apparentemente sfavorevole, a proprio vantaggio.

Camelia

Camelia

L’idea che proponiamo è quella di realizzare uno specchio d’acqua, un piccolo stagno o un laghetto; in questo modo sarà molto più semplice ospitare piante tipiche delle aree paludose.

Seguendo questo accorgimento la scelta diventa piuttosto ampia; si possono scegliere varietà comuni, oppure dedicarsi a quelle decisamente insolite.

Se vi piacciono quelle a fogliame ornamentale potete ornare lo specchio d’acqua con bambù, oppure graminacee da riva, o in alternativa scegliere nella vasta famiglia delle felci.

Preferendo qualcosa di più tradizionale esiste anche una gamma di arbusti e alberi adatti ai suoli più umidi: dalle conifere dal portamento elegante come il tassodio, alla varietà di querce tipiche delle paludi.

E’ possibile scegliere anche diverse varietà di pioppi profumati, o innumerevoli esemplari di salice, dalle varietà arbustive più piccole, ai salici arborei di grandi dimensioni.

Se le condizioni climatiche lo permettono consigliamo di scegliere anche varietà da palude di Ibisco, Hibiscus coccineus, si tratta di piante resistenti al freddo dalla splendida fioritura.

Sempre riguardo al terreno un altro elemento importante è il pH. Terreni altamente alcalini, o troppo acidi, mancano sempre di alcuni elementi nutritivi necessari, e fondamentali, per la crescita ottimale delle piante, alcune addirittura non hanno la possibilità di crescere con alcune tipologie di pH.

In questo caso diventa importante il processo di scelta dei giusti esemplari. Se il terreno è acido si deve scegliere tra le cosiddette acidofile: ottime quindi rododendri, azalee, camelie, e molte altre.

Anche in presenza di suolo umido e leggermente acido è possibile reperire la pianta giusta: in questo caso sono perfetti frassino, viburnio, aceri e liriodendri.

2) Quando il clima è asciutto e l’acqua è scarsa

L’acqua è un altro elemento fondamentale per la crescita delle piante. Non sono poche le situazioni nelle quali questa scarseggia.

Lagerstroemia

Lagerstroemia

Prendiamo ad esempio i giardini mediterranei: in questi casi solitamente le estati sono piuttosto calde, i terreni impoveriti e spesso inospitali. Altra situazione dove l’acqua scarseggia sono i giardini con poca manutenzione, dei quali ce ne possiamo occupare solo saltuariamente.

A parte questi casi limite, è sempre molto importante affrontare la questione del risparmio idrico, cercando di trovare delle soluzioni in grado di risparmiare quantitativi di acqua facendo vegetare le piante al meglio.

Anche in questo caso esistono esemplari in grado di sopravvivere anche con scarse risorse idriche. Le piante in grado di reagire meglio alla scarsità di acqua sono senza dubbio le succulente: si tratta di elementi particolarmente versatili, in grado di figurare bene in un giardino roccioso, ma di non sfigurare assolutamente in ambienti più lussureggianti.

Altri esemplari che non necessitano di troppa acqua sono la maggior parte delle essenze tipiche della macchia mediterranea, si tratta di piante in grado di adattarsi a qualsiasi situazione e dalle esigenze limitate. Tra queste ci sono gli ulivi, oleandri, eucalipti, melograni.

Se poi la scarsità di acqua si accompagna anche con quantità di smog scegliete un piccolo albero dalla scarsa manutenzione: Lagerstroemia, è imbattibile in queste situazioni.

3) Piante all’ombra

piante freddo

Laburnum alpinum

L’unico caso in cui la gamma di piante utilizzabili si riduce in maniera consistente è in condizioni di luce scarsa. Esistono comunque esemplari rustici amanti dell’ombra e delle temperature piuttosto fresche.

L’elemento fondamentale per scegliere quale pianta si adatta meglio a questa situazione è individuare il grado di luce tollerato dalle differenti specie. Anche se potrebbe sembrare strano i tipi di ombra non sono tutti uguali: per prima cosa l’ombra può essere più o meno luminosa, umida, arida, fresca. Inoltre l’ombra è differente anche a seconda di cosa la provoca: possono essere muri o recinzioni, oppure chiome di alberi più o meno fitte.

Oltre alle condizioni d’ombra va valutato molto bene anche il tipo di terreno che ospiterà le piante. In condizioni di luminosità scarsa e terreno arido (situazione tipica del sottochioma di grandi alberi) il numero di piante da poter sceglie si riduce ancora di più. In questo caso è comunque possibile arricchire il terreno, in maniera tale da ampliare un po’ la scelta.

Se le condiziono sono di ombra parziale, sempre con suolo arido, il ventaglio di proposte si amplia: quasi tutte le piante a fioritura primaverile accettano bene queste condizioni. Se volete arricchire un sottochioma vi consigliamo di utilizzare piante tipiche del sottobosco come il mughetto, la violetta, l’edera e la pervinca.

4) Piante per il freddo

Le basse temperature sono il problema principale dei giardini in alta quota. A causa dei lunghi inverni, e delle brevi estati, le piante più delicate non possono crescere.

Per questa situazione particolare è meglio orientare la scelta verso essenze locali, proprio perché in grado di adattarsi con facilità al clima inospitale per molte altre piante. Consigliamo quindi rododendri striscianti, salici, conifere alpine, frutti di bosco, e molte fioriture perenni.

Se il freddo è davvero intenso consigliamo di provare il Laburnum alpinum “Pyramidalis”: si tratta di una pianta elegante, adatta anche in caso di substrato calcareo.

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