- Arredi da esterni
- Eventi e fiere
- Il Frutteto
- L'orto
- Piante e Fiori
- Aree Verdi
- Il Giardino
- Coltivare
L’aromaterapia sfrutta i benefici degli oli essenziali contenuti in foglie, fusti, fiori e alcune volte nelle radici di alcune specie vegetali selezionate.
Nonostante i continui studi medici, clinici e farmacologici svolti in questo campo non c’è un repertorio di dati abbastanza valido da poter considerare l’utilizzo delle erbe nell’aromaterapia come terapia approvata, e soprattutto accettata, dalla comunità medica.
Nonostante venga inclusa tra le “medicine alternative” viene comunque utilizzata dalla medicina popolare sin dai tempi antichi.
Gli effetti benefici nell’uso dell’aromaterapia sono reali, è comunque molto importante utilizzare i principi attivi in maniera corretta, meglio se sotto il controllo di un erborista affidabile.
L’utilizzo degli oli essenziali in aromaterapia avviene attraverso differenti modalità di somministrazione. Si possono praticare applicazioni cutanee, oppure utilizzarli in bagni, pediluvi o massaggi; un buon utilizzo è anche attraverso gargarismi, inalazioni e vaporizzazioni che sfruttano l’effetto del calore.
L’utilizzo più classico degli oli essenziali, noto più o meno a tutti, è quello degli spargi essenza: si pongono alcune gocce di prodotto in apposite vaschette che vendono riscaldate dalla fiamma di una piccola candela posta al di sotto del contenitore.
E’ noto l’utilizzo in aromaterapia di piante aromatiche come lavanda, menta, salvia, rosmarino e altre; meno noto è l’utilizzo di legni, come eucalipto e sandalo, di fiori e di frutti, in particolare gli agrumi.
Molte erbe aromatiche si possono utilizzare per migliorare lo stato della pelle, ridando luminosità, rinvigorendo, risolvendo piccole irritazioni e attenuando piccole imperfezioni cutanee.
Per risolvere questi problemi è possibile preparare maschere di bellezza, unguenti e cataplasmi. Alcune piante, come la salvia, sono ottime anche per preparare dentifrici, o comunque per l’igiene della bocca e del cavo orale.
Non essendoci componenti chimiche in queste preparazioni è importante la costanza nell’uso per ottenere risultati. Una sola avvertenza nell’utilizzo di questi prodotti per la cosmesi del viso: evitate il contatto con gli occhi, la zona è troppo delicata e si potrebbe incorrere in irritazioni.
Oltre alle piante aromatiche più conosciute esistono alcune specie di piante selvatiche e da giardino che possono essere utilizzate in erboristica.
Citiamo per esempio il Bosso: si usa in omeopatia per curare reumatismi e infiammazioni alle vie urinarie. Il carciofo è conosciuto per l’uso che se ne fa in cucina, ma ha anche ottime proprietà digestive, tanto da renderlo l’ingrediente principale di un digestivo ben conosciuto.
L’echinacea è una pianta da fiori molto apprezzata dalle farfalle; è inoltre molto studiata sul piano scientifico poiché ricca di proprietà antinfettive: potrebbe essere utile per contrastare le epidemie di influenza.
Come abbiamo accennato è dai tempi più remoti che si utilizzano numerose piante selvatiche nella medicina popolare. Alcune di queste si sono pian piano dimenticate, sopraffatte dall’utilizza della medicina moderna.
L’utilizzo dell’omeopatia per curare patologie lievi può avere una certa efficacia, è comunque opportuno il consulto con un omeopata.
Le erbe officinali aromatiche possono essere utilizzate in casa con scopi differenti.