Piante rampicanti perenni e annuali in vaso

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Clematidi

Per tenere le rampicanti in vaso

Esiste un gran numero di piante rampicanti che possono essere coltivate anche in vaso, anche se ovviamente non è per tutte così.

piante rampicanti annuali

Lathyrus odoratus o Pisello odoroso

Anche se coltivate in vaso queste piante, per evitare che soffrano troppo a causa di un’esposizione ai raggi solari prolungata, necessitano di un terreno sempre umido.

E’ quindi molto importante collocarle, in attesa dei mesi estivi, sui terrazzi; in questo modo le radici riusciranno ad essere protette e in ombra anche quando il resto della pianta sarà al sole.

E’ preferibile utilizzare contenitori di terracotta legno o pietra; questi materiali infatti sono in grado di isolarli contro gli sbalzi termici, proteggendoli dal troppo caldo e dal troppo freddo.

Le piante rampicanti annuali

Se coltivate in substrati fertili e ben drenanti, sarà molto facile far crescere piante rampicanti annuali. Consigliamo quindi di utilizzare contenitori dalla dimensioni medie; il fondo deve essere riempito di ghiaia grossa, in maniera tale da mantenere un buon drenaggio del terreno.

Controllate però con attenzione che i buchi posti sul fondo del vaso siano di dimensioni abbastanza grandi per consentire un efficace drenaggio dell’acqua.

Piante rampicanti in vaso

Lathyrus odoratus rosa

Esempio tipico di rampicante annuale è il Pisello Odoroso, Lathyrus odoratus. I fiori molto vistosi di questa pianta variano dalle tonalità del bianco fino al rosso, al viola e al rosa. Caratteristica principale di questa pianta, oltre alla tenue colorazione, è il profumo intenso.

Le radici di questa pianta sono in grado di captare l’azoto dall’atmosfera, quindi non necessità di una concimazione continua, tipica della bella stagione, solitamente effettuata per reintegrarlo all’interno del substrato. E’ però molto importante non tralasciare l’apporto di acqua.

Va innaffiata di frequente, soprattutto se esposta continuamente ai raggi del sole.

Le piante rampicanti perenni

piante rampicanti perenne

La Bignonia è una piante rampicanti perenne

Le piante perenni necessitano di cure maggiori per la loro coltivazione. E’ importante collocarle in vasi molto grandi e profondi. Sono dotate di getti più poderosi rispetto alle annuali, quindi richiedono basi decisamente più stabili.

Un esempio appartenente a questa famiglia è il caprifoglio, caratterizzato dai profumatissimi fiori bianchi; oppure segnaliamo la più insolita bignonia: questa pianta ha una crescita molto rapida ed una fioritura caratterizzata da fiori dal colore rosso – arancio.

Un tipico rampicante perenne è anche il più noto glicine, Wisteria sinensis. Il glicine, se si vuole trapiantarlo, necessita un vaso largo dai 50 ai 60 centimetri, con una profondità di almeno 30 centimetri.

Anche le clematidi sono una scelta interessante. Vi consigliamo di evitare la varietà Montana: questa tipologia ha una crescita davvero molto rapida e invasiva; questa potrebbe occupare tutto il vostro spazio disponibile in un tempo davvero limitato.

Tutte le altre varietà hanno invece una crescita normale, consigliamo l’Atragena o la Viticella.

Ricordatevi di rinnovare e smuovere, ogni due anni, lo strato più superficiale del terreno che ospita le rampicanti. Ciò garantirà una crescita migliore.

Le cocciniglie: nemiche dei rampicanti e delle piante d’appartamento

Le cocciniglie sono degli insetti, appartengono alla famiglia degli Emetteri. Sono tra i parassiti più diffusi e decisamente pericolosi che possono

Clematidi

Clematidi

attaccare piante d’appartamento e le piante da giardino.

Questi insetti hanno capacità differenti di movimento a seconda che si trovino nella forma adulta o giovanile. La forma giovanile è responsabile delle nuove colonizzazioni, poiché è in grado di muoversi velocemente. La forma adulta è la più visibile, principalmente perché risulta immobile.

Le cocciniglie attaccano le piante succhiando loro la linfa vitale. Sono in grado di collocarsi sia sui tessuti nuovi che su quelli già maturi, molto spesso si nascondono o si collocano in posizioni quasi invisibili e piuttosto difficili da raggiungere.

Le varietà più tristemente note sono principalmente tre, anche se se ne annovera una varietà decisamente più ampia.

Le cocciniglie più frequenti

Cocciniglia

Cocciniglia

Tra le più frequenti segnaliamo la cocciniglia a scudetto: questa è protetta dall’ambiente esterno da una specie di involucro ceroso rigido. Questa corazza rigida può essere eliminata o applicando una pressione alterale, oppure schiacciandolo (naturalmente sempre protetti da guanti.

Un altro esempio di cocciniglia molto nota è la cotonosa. Questo parassita infesta soprattutto gli agrumi in vaso. Può essere eliminata con trattamenti appositi.

Si consiglia, una volta utilizzato il trattamento, di racchiudere la pianta sotto un telo di plastica; in questo modo il principio attivo avrà modo di agire senza disperdersi nell’ambiente.

Altri parassiti molto noti sono le cocciniglie che attaccano l’apparato radicale. Queste sono invisibili all’esterno, si possono controllare utilizzando prodotti sistemici: questi verranno assorbiti dalle piante ed entreranno in circolo nel sistema linfatico.

Le cocciniglie delle radici sono le più pericolose, soprattutto per il fatto che sono difficilmente individuabili e di conseguenza diventa difficile combatterle con efficacia.

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