Le piante succulente in giardino: fiori meravigliosi e poche cure

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Lampranthus
Fico degli Ottentotti

Fico degli Ottentotti

Se ci troviamo in ambienti dalle condizioni sfavorevoli, cioè con scarsità d’acqua e temperature elevate, sarà difficile coltivare piante ornamentali senza prestar loro una gran quantità di cure. Condizioni ambientali sfavorevoli per alcune piante risulteranno favorevoli per le piante appartenenti alla specie delle succulente.

Cactus e piante grasse offrono fioriture colorate e di enorme bellezza in grado di ravvivare il nostro giardino.

La cura delle piante succulente

Le specie più note delle succulente sono senza dubbio le cactacee, anche se in questa famiglia si conta un gran numero di piante differenti.

Nella famiglia delle cactacee si può inserire un altro folto e particolare gruppo di piante: le grasse.

Queste piante sono caratterizzate dalla presenza di steli e foglie particolarmente carnosi; sono inoltre in grado di resistere bene a condizioni atmosferiche sfavorevoli, alla mancanza d’acqua e al calore elevato.

Un po’ per la loro crescita lenta, un po’ per la presenza delle spine che ricoprono steli, un po’ per la loro scarsa resistenza alle basse temperature spesso queste piante non vengono prese in considerazione per adornare balconi e giardini.

cactacee

Mammillaria

Se le condizioni di sviluppo e di crescita sono ideali, se ci si trova nelle regioni calde della costa, o se si ha a disposizione ambienti vetrati possibilmente orientati a sud, la scelta di queste piante da collocare nei nostri giardini sarà ottimale e non vi deluderà: potrete godere di una fioritura singolare e vivace.

Alcune tipologie di succulente sono perfette per essere utilizzate per decorare i giardini; esemplari come la Calancola daranno fiori dai colori vivaci in qualsiasi periodo dell’anno.

Sarà possibile anche realizzare delle siepi fiorite allineando vari esemplari di Spina di Cristo o di Fico d’India, effetto sarà garantito.

Con le cactacee è possibile anche dare un tocco di colore alla stagione invernale grazie ai primi fiori dei Cactus di Natale.

Lampranthus

Lampranthus

Le cactacee producono anche fiori profumati; un esempio è il grande fiore bianco tipico del cactus colonnare Echinopsis candicans, diffonderà nell’aria un gradevole profumo.

Se la vostra idea è di avere un manto di fiori che ricopra un’aiuola o magari penda da un balcone potrete scegliere di utilizzare i Lampranthus.

Le rifiniture esalteranno la fioritura delle cactacee

Le cactacee non annoverano all’interno della loro specie una gran quantità di piante di tipo frondoso. Se si cerca di regalare al proprio giardino un aspetto diverso dall’inevitabile paesaggio desertico, piuttosto spoglio e monotono, basterà seguire una serie di criteri e semplici raccomandazioni in grado di migliorare in modo davvero considerevole l’aspetto del vostro giardino.

Per esempio un buon suggerimento da seguire è quello di usare specie di cactacee e di piante grasse dal numero elevato di steli, in maniera da

Echinopsis candicans

Echinopsis candicans

occupare una grossa porzione di spazio. Utilizzate per esempio la Mammillaria: questa pianta è caratterizzata da una fioritura di piccoli fiorellini raggruppati ad anello sulla sommità di uno stelo. Oppure utilizzate l’Aloe vera, questa ha una fioritura rosso sgargiante simile ad una spiga di grande dimensione.

Il Fico degli Ottentotti invece produce steli invasivi molto fitti, quasi ad assumere le sembianze di un vero e proprio prato.

In più si possono anche aggiungere elementi esterni alle piante, come per esempio rocce, ghiaia o pietra frammentata.

Questi accorgimenti saranno utili per nascondere la tipica colorazione neutra della terra di coltivazione.

In più se volete potete esagerare con i colori, questi tipi di pietrisco infatti sono disponibili in una vasta gamma cromatica: dai toni caldi del rosso e del giallo, al verde o al nero, oppure il semplicissimo bianco puro.

piante grasse succulente

Spina di Cristo

Per movimentare l’andamento orizzontale del giardino è possibile introdurre elementi dal portamento colonnare, oppure semiarbustivo ramificato; questi esemplari spezzeranno la continuità della coltivazione.

Utilizzate gli steli cilindrici dell’Echinopsis, dai tipici fiori bianchi di forma scampanata; oppure alcuni esemplari di fico d’India, con l’arrivo della primavera si riempiranno di fiori dalle tonalità dal giallo al rosso, per poi generare frutti che riescono a raggiungere intense tonalità rosso scarlatto.

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