Neem - albero

Questa pianta viene utilizzata dagli agricoltori indiani da circa tremila anni. Si tratta di un albero a crescita spontanea presente in tutto il paese.

L’olio di Neem è un olio essenziale estratto dai semi, diluito poi in acqua, grazie alle sue riconosciute proprietà insetticide, è in grado di proteggere i raccolti dagli attacchi parassitari.

Neem - pianta insetticida

Albero Neem, una pianta insetticida


Come mezzo di difesa non si utilizzano solo i semi dell’albero di Neem: le parti verdi, in particolare i rami e le foglie più giovani, sono in grado di allontanare tarme e cimici, si collocano quindi normalmente  all’interno degli armadi o nei depositi di cereali. Le parti vegetali, seccate e poi bruciate, sono in grado di allontanare sia zanzare che altri insetti fastidiosi.

Solo negli ultimi anni i ricercatori hanno iniziato a studiare con interesse le proprietà di questa pianta, verificandone il meccanismo di azione. Grazie a questi studi, e alla veridicità scientifica acquistata, l’albero del Neem sta raggiungendo una diffusione sempre più vasta.

L’albero di Neem, una pianta piuttosto longeva

L’Azadirachta indica è il suo nome scientifico, appartiene alla famigli delle Meliacee, come l’albero del Mogano. Si tratta di una pianta sempreverde con uno sviluppo notevole, è infatti in grado di raggiungere altezze pari a 25 – 30 metri.

E’ caratterizzato da una chioma espansa e arrotondata molto simile a quella del noce. Ha un fusto dritto e robusto, la corteccia è di moderato spessore, con l’età tende a solcarsi parecchio. L’apparato radicale è vigoroso, si espande molto velocemente e in profondità.

Neem - fiori

Neem - fiori

La fioritura genera un gran numero di piccoli fiori bianchi molto profumati, particolarmente amati dalle api. Fruttifica con piccoli frutti giallastri di forma ovale e allungata, in grado di raggiungere circa due centimetri di lunghezza: all’interno dei frutti dalla polpa dolciastra sono contenuti 1 o 2 semi, questi sono la fonte principale del principio attivo con potere insetticida.

La propagazione di questo esemplare avviene prevalentemente attraverso la semina, nonostante si possa attuare anche praticando il distacco di polloni che si formano alla base del tronco.

I primi frutti di quest’albero compariranno indicativamente a partire dal terzo o dal quarto anno di vita. Dal decimo anno di vita si riscontra un notevole incremento dell’attività fruttifera: questa riuscirà a raggiungere circa 50 – 60 chilogrammi per ogni esemplare.

Si tratta di una pianta decisamente longeva. E’ infatti in grado di sopravvivere fino a 200 – 250 anni senza subire quasi nessun tipo di attacco parassitario.

La diffusione parte dall’India

Il territorio d’origine di questa utile pianta è l’India. Inoltre si attesta la sua presenza in Pakistan, Thailandia, Indonesia e Australia.

Successivamente si osserva un suo trasferimento nei territori dell’Africa, in particolare nelle regioni collocate al Sud del Sahara: in questi luoghi l’albero del Neem ha trovato un clima particolarmente favorevole, a tal punto che attualmente viene normalmente utilizzato nei programmi di rimboschimento, grazie soprattutto alla sua enorme adattabilità.

E’ facile trovare questo albero anche in alcuni luoghi dell’America Centrale e Meridionale, dove lo si coltiva principalmente per produrre il suo prezioso principio attivo insetticida.

Un albero che si adatta ai climi torridi

albero di Neem

I frutti dell'albero di Neem

Il clima ideale utile a garantire uno sviluppo rapido di questa pianta è quello delle aree tropicali e sub tropicali, caratterizzato prevalentemente da temperature e umidità piuttosto alte.

Si rileva la presenza del Neem fino a circa 600 – 700 metri sul livello del mare, anche sui terreni più inospitali come quelli sabbiosi o pietrosi.

La posizione ottimale per garantire un buon sviluppo della pianta è in pieno sole, anche se è in grado di adattarsi con facilità anche a luoghi ombreggiati o semi ombreggiati.

E’ in grado di sopportare bene periodi di siccità anche piuttosto lunghi, ed è proprio per questa particolarità che spesso si utilizza questa pianta per combattere la desertificazione su molte aree del nostro pianeta.

La crescita è rapida; non servono fertilizzanti, neanche nella prima fase giovanile.

Un valido aiuto per combattere parassiti e infestanti

Il principio attivo contenuto nel Neem è l’”azadiractina”. E’ stato isolato attorno agli anni ’70, si è rilavata una maggiore concentrazione prevalentemente all’interno dei semi. Il principio attivo funziona da insetticida, per ingestione, per la maggior parte dei parassiti che colpiscono le colture. Inoltre questa sostanza non è assolutamente tossica per gli insetti non nocivi, come api e bombi, e per i vertebrati, come per esempio alcuni esemplari di uccelli che si nutrono dei frutti.

Si è sfruttata questa potenzialità per realizzare prodotti di grande efficacia per contrastare afidi, cavallette, locuste, mosche, larve, lepidotteri e acari (come per esempio il temuto ragnetto rosso).

Attualmente si sta studiando l’effetto di questa sostanza sui funghi dell’oidio e della ruggine: fenomeni che colpiscono in particolare gli esemplari ornamentali da esterno.

Questo principio attivo, poiché innocuo per gli animali e per l’uomo, è ammesso in agricoltura biologica.

Si può usare con tutta tranquillità su ortaggi o tuberi, come melanzane, pomodori e patate; oppure su ogni tipo di pianta aromatica e officinale.

olio di Neem

Neem - olio essenziale

E’ l’ideale per la maggior parte degli alberi da frutto, per gli arbusti da giardino e per le piante d’appartamento (in particolare quelle con fogliame decorativo come croton e ficus).

Nei territori d’origine l’albero si utilizza per salvaguardare dall’attacco di cimici e cavallette in particolare le colture di caffè, canna da zucchero, cacao e riso.

Altri benefici legati alla pianta di Neem

I benefici legati all’albero del Neem sono innumerevoli. Ogni parte della pianta è infatti ricca di principi attivi utilizzabili nei più svariati impieghi.

Per esempio l’olio che si estrae dai semi ha anche un’azione antisettica, in particolare per il cavo orale, ma anche antibatterica e antivirale. Lo si trova infatti comunemente all’interno di dentifrici e saponi. I principi attivi che si estraggono dalla corteccia svolgono anche un’azione antiinfiammatoria.

Questa sostanza funziona molto bene anche come antiparassitario naturale per cani e gatti, principalmente per curare attacchi di pulci, zecche, pappataci e zanzare. L’utilizzo di olio di Neem rende anche il pelo degli animali domestici più lucente.

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