Anthemis maritima o camomilla maritima, come coltivarla in giardino
La camomilla maritima, in termine tecnico scientifico, Anthemis maritima, è una piante selvatica erbacea che cresce in modo spontaneo in alcune zone dell’Italia come la Sardegna.
La camomilla maritima ha origini differenti però, che sono da collocare nell’Asia Sudorientale.
Il suo nome deriva dal greco Khamaimelon che significa “mela nana”.
Si pensa che questo nome derivi dal profumo che emanano le sue foglie che ricorda quello di una mela.
Inoltre è apprezzata da sempre per le sue caratteristiche erboristiche, la camomilla maritima è un ottimo calmante, sedativo e tonificante.
Se volete approfittare anche di queste caratteristiche medicinali, ciò che dovete fare è raccogliere il fiore all’inizio dell’infiorescenza, farlo seccare e poi conservarlo all’ombra. In questo modo potrà essere utilizzata come un infuso rilassante.
Ma cerchiamo di capire le caratteristiche principali della pianta.
Anthemis maritima pianta e fiore
L’Anthemis maritima è un pianta erbacea perenne con fusti addensati, può raggiungere un’altezza di circa 15 cm, ha piccole foglie lanceolate segmentate lungo la sua lunghezza.
La foglia ha una struttura carnosa, quasi a sembrare una pianta grassa, anche se in realtà non lo è. L’infiorescenza è molto simile alla vista ad una margherita, ma è ovviamente differente per le sue specifiche caratteristiche.
La camomilla maritima ha un involucro circolare giallo che contiene dai 10 ai 20 petali di circa 7 mm che compongono la corolla. Quando il fiore raggiunge la
maturità, i suoi petali tendono a flettersi verso il basso, donandogli un aspetto simile ad un piccolo ombrello.
La sua fioritura avviene da aprile e si conclude a novembre; essendo una pianta selvatica, è una pianta resistente, che si adatta abbastanza bene all’ambiente in cui viene coltivata, e questo può essere un periodo adatto per poterla apprezzare in tutta la sua fiorescenza.
Coltivare la CAMOMILLA MARITIMA
La Camomilla Maritima è una pianta abbastanza semplice da coltivare ed è quindi un’altra occasione di sperimentazione, per quelle persone che si avvicinano al mondo del giardinaggio.
Solitamente la Camomilla Maritima cresce in natura in zone sabbiose marittime e nelle dune, proprio per questo è necessario avere un terreno sciolto, con un ottimo drenaggio.
Poiché è una pianta che ama il caldo, è meglio collocarla in giardino, in una zona che le permetta di catturare la luce del sole, quindi riponete la semina o la vostra pianta, raccolta in forma spontanea, in un’area soleggiata.
Dopodichè soprattutto d’estate annaffiatela abbondantemente, mentre in inverno, proteggetela dal freddo, o attraverso una protezione naturale del terreno e ad un telo di tessuto non tessuto, oppure se è in vaso riponetela in casa, in una zona che comunque permetta l’ingresso della luce solare abbastanza costantemente, quindi preferibilmente a sud.
Per quanto riguarda la concimazione, eseguitela con un concime ternario composto, che consente di rinnovare il terriccio, nutrendola adeguatamente.
La Camomilla Maritima non necessita di grande cure, l’unica cosa che bisogna fare è ripulirla dai rami secchi, da quelli morti e da quelli vecchi.
Se si decide poi di volerla riprodurre per creare delle piccole siepi decorative lungo il proprio giardino, la Camomilla Maritima necessita solo della divisione dei cespi.
Se non si vuole provare la tecnica della divisione dei cespi, perchè non si è sicuri della buona riuscita dell’operazione, è possibile seminare il terreno, nel periodo che va’ dalla primavera all’estate. E’ preferibile la primavera, perchè le temperature non sono ancora elevatissime, ma non preoccupatevi; se volete piantarla in questo periodo, occorrerà fare solo maggiore attenzione, nei confronti delle innaffiature, che devono mantenere una maggiore costanza.
All’interno del giardino vedrete spuntare dei bei cespugli di camomilla maritima, assolutamente scenografici e, soprattutto, con un gradevole profumo inebriante che vi accompagnerà dalla primavera fino all’autunno.
Insomma una pianta assolutamente ornamentale, pur mantenendo quell’aspetto selvatico che può essere apprezzato quando si vuole realizzare un giardino naturale, quasi spontaneo.