Camelia Sasanqua

Le piante con fioriture invernali non sono molte. Tra le fioriture più belle e colorate possiamo sicuramente inserire quella della regina dell’inverno, cioè la Camelia Sasanqua. Questa pianta sfida il gelo, regalando una fioritura dalla colorazione intensa rosso magenta. Se volete dare un tocco di colore ai vostri giardini, anche nei freddi mesi invernali, scegliete questo esemplare, sarà un piacere per i vostri occhi.

Conoscere la Camelia Sasanqua

La Camelia Sasanqua appartiene alla famiglia delle Theaceae ed è originaria dei territori di Cina e Giappone. Si tratta di un arbusto sempreverde che può avere portamento eretto o espanso, molto ramificato, con foglie di colore verde chiaro e di piccole dimensioni.

Camelia Sasanqua

Camelia Sasanqua

Questo particolare esemplare di Camelia viene spesso ricordato con il nome di Camelia di Natale; abbiamo infatti già accennato che si tratta di un’esemplare con una fioritura che compare durante i mesi freddi, questa avviene infatti a partire dall’autunno per proseguire fino al mese di marzo. I fiori possono essere molto diversi sia per forma che per numero di petali, ne esiste una varietà piuttosto vasta. Per quanto riguarda invece la longevità questo esemplare di Camelia vive molti anni alternando fioriture eccezionali a fioriture più modeste.

Abbiamo già accennato al fatto che la Camelia Sasanqua trova le sue origini nei territori dell’Asia, ed è proprio dal sui nome Giapponese (cioè Sazanka) che ne deriva il corrispettivo latinizzato Sasanqua. Inoltre nella tradizione giapponese le foglie di questa varietà di Camelie vengono utilizzate per fare il the, dai semi invece si estrae un olio utile in cucina e per la cosmesi.

In Europa arriva solo a partire dal XIX secolo, molto dopo la sua parente più famosa, cioè la Camelia Japonica.

Coltivare la Camelia Sasanqua

fioriture invernali

Un fiore invernale

Questo particolare esemplare di Camelia predilige un terreno di tipo acido. In caso di terreno argilloso è necessario migliorare la struttura del terreno stesso in maniera da renderlo adatto alla messa a dimora della camelia; per far ciò si possono utilizzare materiali organici, come torba, foglie, compost e letame maturo. Inoltre, per mantenere il terreno drenante, è sempre consigliabile adagiare sul fondo una buona quantità di argilla espansa. Se il terreno è calcareo è necessario sostituirlo del tutto utilizzando in sostituzione del terreno specifico per piante acidofile, solo in questo modo la pianta potrà sopravvivere.

Posizionate la pianta in un luogo dove questa possa godere il più a lungo possibile della luce ambientale, ma cercate di evitare il sole diretto, questo infatti potrebbe danneggiare la pianta, provocandone delle ustioni.

La camelia è una pianta rustica, non è quindi particolarmente delicata, ne ha bisogno di troppe cure per crescere in maniera rigogliosa. E’ proprio per questo motivo che questa pianta è in grado di sopportare anche gli inverni rigidi, può infatti sopravvivere a temperature anche di – 10°C senza subire nessun tipo di danno.

Un unico accorgimento va preso se si decide di coltivare questa pianta in vaso: sarà infatti opportuno proteggere il vaso che la ospita con del cartone, oppure vi consigliamo di spargere sul terreno un generoso strato di corteccia.

Questa camelia si adatta con facilità alle basse temperature ma mal sopporta il caldo. Quando la temperatura supera i 32° C sono necessarie, oltre ad abbondanti innaffiature, nebulizzazioni ripetute con acqua non calcarea. L’utilizzo di acqua calcarea può dar origine a degli ingiallimenti tra le nervature delle foglie, si tratta di clorosi ferrica, oppure si possono notare delle macchioline scure, in questo caso si tratterà invece di mancanza di magnesio; ciò è dovuto al fatto che il costante uso di acqua calcarea provoca la scarsa assimilazione di molti microelementi necessari per un’ottimale vegetazione. l consiglio è di cercare di mantenere costante il grado di umidità della pianta, solo in questo modo non entrerà in sofferenza.

Con l’arrivo della fioritura è bene fornire del nutrimento aggiuntivo all’esemplare, è quindi consigliabile aggiungere al terreno del concime specifico per piante acidofile. Come sempre è bene aspettare una giornata soleggiata per compiere quest’operazione. Un altro consiglio è quello di stare sempre attenti ai ristagni di acqua nel sottovaso.

Per quanto riguarda le cure questa camelia non ha bisogno di potature, in più è dotata di radici superficiali e non troppo estese, non risulterà quindi necessario

Camelia Japonica

Camelia Japonica

collocarla in vasi di dimensioni troppo grandi.

Attenzione alle malattie e ai parassiti

Nonostante la camelia sia una pianta rustica e piuttosto resistente è necessario fare attenzione agli attacchi parassitari. Tra i parassiti che di solito colpiscono questi esemplari ci sono gli Afidi e le Cocciniglie. Questi parassiti sono facilmente visibili ad occhio nudo, basterà quindi trattare la pianta con prodotti specifici.

La Camelia Sasanqua resiste bene alle basse temperature ma è importante stare attenti all’azione della neve, questa infatti – se lasciata sul fogliame – potrà provocare pericolose bruciature.

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