La campanula PLATYCODON, pianta dei kimono giapponesi

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La Platycodon è una pianta erbacea perenne molto graziosa per i suoi fiori a campanula allargata, dai colori delicati e freschi.

Questo è il periodo adatto per acquistare la pianta in vivaio in quanto si trova sui bancali dal mese di aprile al mese di luglio.

Platycodon in vaso

Platycodon in vivaio

La Platycodon è originaria dei paesi orientali, come la Cina ed il Giappone ed è proprio per questo che, in Giappone, è considerata un simbolo legato alla tradizione locale, tanto da venire rappresentata molte volte sul kimono, elemento  importante della cultura nipponica.

Uno dei vantaggi di questa pianta è quello di poter crescere sia a terra che in vaso.

Quando vi recate in vivaio, ciò che vi troverete davanti sarà una piccola piantina alta circa 30 cm in grado di crescere sia in larghezza che in altezza.

Il fiore della Platycodon è una bellissima campanella che può raggiungere i 3 cm di diametro, quindi dimensioni abbastanza elevate.

La corolla ha 5 lobi che variano di colorazione a seconda della specie, dal bianco al lilla, con venature a vista che variano anch’esse di colore a seconda del fiore.

Queste due caratteristiche rendono la campanula molto bella e la sua dimensione non fa’ altro che aumentare il suo fascino.

Il bocciolo è altrettanto decorativo in quanto è grazioso e tondeggiante.

Le foglie sono di forma ovale e con lo stelo sono di una colorazione verde chiaro molto accesa.

campanula

Bocciolo di Platycodon

Si tratta di una pianta molto delicata e suggestiva, capace di dar vita a bordure e giardini, o semplicemente dei piccoli balconi metropolitani, garantendo comunque quell’effetto scenico che solo fiori come questo sono in grado di offrire.

Messa a dimora della PLATYCODON

Il terreno adatto per la coltivazione della pianta è di tipologia morbida, in quanto la Platycodon ha radici delicate che in un terreno, ad esempio argilloso, difficilmente riescono a superare per crescere.

Per avere un terriccio morbido è meglio creare uno scavo di circa 30 cm di profondità, mischiando la terra con la sabbia e del letame maturo.

In questo modo il composto che si andrà a creare permetterà alla pianta di affondare le sue radici, consentendole di nutrirsi e crescere senza provocare tagli e rotture rischiosi.

Ovviamente come molte piante non ama il ristagno quindi non rendiamo il terreno eccessivamente umido, sia se si sceglie di piantare la campanula in giardino, sia se si sceglie di collocarla in vaso.

L’unica attenzione in più che si deve fare quando si decide di piantarla in vaso è fare attenzione durante l’acquisto in modo tale da scegliere un esemplare vigoroso e privo di tagli e rotture.

Fate attenzione che ci siano già molti boccioli e che le sue radici non escano dal vasetto.

Appena arrivate a casa rinvasatela in un contenitore che ospiti comodamente radici e pianta e bagnate il terreno morbido e umido al punto giusto, in modo da fornirle immediatamente la nutrizione corretta.

La PLATYCODON ama il sole ma teme il freddo

Uno dei problemi e delle cause di morte della Platycodon, è il freddo. Come molte piante non sopporta la bassa temperatura e davanti a questa condizione climatica, si secca e tende a deperire.

kimono giapponesi

La campanula PLATYCODON

Per evitare che questo accada una delle cose più importanti da fare è la protezione delle sue radici, vere e proprie linfe vitali; la cosa migliore da fare è ricorrere alla pacciamatura.

Una delle cose più interessanti della Platycodon, essendo una pianta rustica e forte, è che non teme l’attacco di parassiti ed eventuali malattie.

Un’altra cosa che dovrete ricordarvi è la sua collocazione nel luogo più idoneo.

Essendo una pianta amante del caldo la cosa migliore da fare è scegliere uno spazio ben soleggiato, deve ricevere la radiazione solare per almeno mezza giornata, in modo da poter crescere senza alcun problema.

Questa pianta, seppur considerata rustica e a volte snobbata rispetto ad altre campanule, è forte, bella e colorata; assolutamente una specie floreale da conoscere e amare!

2 comments

  1. Daniela 24 Giugno, 2011 at 13:00

    Quando la campanule sfioriscono, è giusto lasciare i fiori attaccatti, finchè non si avvizziscono, o è più corretto tagliare i fiori sfioriti, per far soffrire meno la pianta?

    Grazie

  2. Arch. Teresa PELLEGRINO 6 Luglio, 2011 at 09:31

    Come per la maggior parte di piante da fiore è più opportuno eliminare i fiori ormai appassiti. In questo modo si può mantenere una fioritura sempre rigogliosa.

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