Chelone lyonii “Hot lips” una pianta facile per il giardino acquatico e non solo
Si tratta di un’erbacea perenne tipica dei corsi d’acqua, con fioritura tra luglio e settembre.
Il Chelone lyonii “Hot lips” è stato presentato solo due anni fa come novità; attualmente ha già un buon numero di estimatori, tanto da non essere più apprezzata solamente da alcuni curiosi.
Sono tre le caratteristiche principali che hanno reso questa pianta un esemplare di successo sempre più diffuso: di sicuro il suo carattere perenne; inoltre il suo buon vigore, che si traduce in uno sviluppo molto rapido dei cespi; ma forse la caratteristica più importante risiede nella fioritura, principalmente il colore acceso e intenso dei fiori ma anche la fioritura prolungata nel tempo, che dura tutta la seconda parte dell’estate.
Il genere Chelone conta solamente quattro specie di piante erbacee, rustiche e perenni. Sono originarie dell’America settentrionale, tutte caratterizzate da un portamento eretto simile e dalla tipica forma del fiore, che ricorda quello della bocca di leone e della linaria (che si trova allo stato spontaneo).
I due esemplari più coltivati appartenenti a questa famiglia sono il Chelone lyonii e il Chelone obliqua.
La specie allo stato spontaneo
Il Chelone lyonii allo stato spontaneo vive principalmente nelle fasce orientali del Nord America, dalla regione di Terranova fino allo stato del Minnesota, qui occupa tutte le zone adatte alla sua crescita che si trovano lungo la catena montuosa degli Appalachi.
Questa pianta, dall’aspetto cespuglioso, crea colonne dense e molto consistenti, ma non è rado trovare esemplari che crescono isolati in territori particolarmente umidi, soprattutto lungo le sponde di torrenti e stagni, in questi luoghi il grado di umidità è alto anche nei periodi estivi.
La pianta è un’erbacea perenne con portamento eretto, l’altezza di ogni singolo esemplare varia molto a seconda della disponibilità di acqua e di nutrienti che riceve nel periodo di crescita, in ogni caso solitamente varia dai 60 ai 90 centimetri.
Una varietà adatta ai giardini
La varietà “Hot lips” è più bassa e più pratica; raggiunge infatti un’altezza massima di circa 70 centimetri, ma solitamente non supera quasi mai i 60. L’altezza raggiunta da questa pianta non è un dettaglio del tutto trascurabile, poiché altezze maggiori possono causare problemi di allettamento, in più la pianta può subire più facilmente danneggiamenti causati da vento e acquazzoni particolarmente violenti.
Nonostante le altezze non sono necessari tutori, la densità che raggiungono gli esemplari fa si che i cespi si sorreggano l’un l’altro.
I cespi di Chelone lyonii devono essere piantati ad una distanza di circa 40 – 45 centimetri l’uno dall’altro, per la varietà “Hot lips” si può scendere fino a 40 centimetri.
I fusti di questa pianta sono piuttosto elastici e dalla viva colorazione rossa. Le foglie sono di forma oblunga, dal margine frastagliato e di colore verde scuro. Nella varietà “Hot lips” i colori del fogliame variano a seconda dell’età dell’esemplare. Ciò aumenta molto il valore decorativo di questa pianta: da giovani le foglie sono di color bronzo, poi passano ad un colore violaceo, per diventare verde scuro durante la maturità.
Fioritura tardiva di colore rosa
Come ogni perenne erbacea anche il Chelone dissecca durante l’inverno, in questo periodo la parte aerea scompare completamente.
Lo stato vegetativo riprende solo a primavera inoltrata, tanto da temere che non abbia resistito al freddo invernale. I boccioli si sviluppano presto, ma fioriranno solamente durante il mese di luglio, concentrando il massimo della fioritura tra agosto e settembre. Anche se più debole questa continuerà fino all’arrivo dei primi freddi.
I fiori sono di colore rosa e lilla, si raccolgono su una spiga che raggiunge un diametro tra i 5 e i 10 centimetri. La forma del fiore ricorda molto una tartaruga con le fauci spalancate, ed è proprio per questa somiglianza che nei paesi anglofoni questa pianta viene comunemente chiamata “tartaruga rosa”. I fiori si aprono scalarmente, sono molto abbondanti, e saranno in grado di regalare un’intensa pennellata di colori per circa due mesi.
Le farfalle sono particolarmente attratte dal Chelone Lyonii, tanto da considerare questa pianta una nutrice per lepidotteri, in grado di sostenerli durante la seconda fase del periodo estivo.
Dove farle crescere
Queste piante crescono bene nelle vicinanze di uno specchio d’acqua, oppure in zone limitrofe ad un corso d’acqua, dove possono godere di zone d’ombra luminose ricavate dalla chioma rada e aperta di alberi e alberelli.
Se si collocano in pieno sole è opportuno che il terreno sia sempre umido, particolarmente indicati i luoghi dove la presenza di ristagni d’acqua rendono difficoltosa la coltura. Oltre ad aver bisogno di un’irrigazione costante e abbondante, questa pianta necessita anche di un substrato di media fertilità, ricco di sostanze organiche, leggero e profondo. Usate torba e sabbia in caso di drenaggio scadente.
Si sconsiglia l’uso di fertilizzanti, soprattutto durante il periodo di crescita. Non usate prodotti specifici per piante verdi, questi sono ricchi di azoto che può provocare l’afflosciamento della pianta.
Si consiglia invece una pacciamatura autunnale, utile per nutrire la pianta.
Per questa pianta le alte temperature non sono un problema, soprattutto se il terreno è costantemente bagnato. Non teme neanche le temperature particolarmente basse, ma è necessario proteggere le radici con terriccio di foglie o letame maturo. Nel mese di ottobre si devono tagliare i fusti e pacciamare il prima possibile. La pianta cresce ovunque tranne che in alta montagna o dove c’è poca acqua.
Teme principalmente gli ambienti asfittici, che potrebbero causare fenomeni di mal bianco: si tratta di macchie biancastre che ricoprono il fogliame. Per risolvere il problema basterà diradare i fusti eliminando le parti più vecchie.
Le piante si riproducono per divisione dei cespi durante la primavera e l’autunno, per talea o per semina diretta in piena terra.
Se invece si acquistano le piante in vaso e possibile metterle a dimora tra primavera e autunno. Ricordatevi di scegliere gli esemplari più sani e vigorosi. La coltivazione in vaso è possibile ma è importante dividere le piante almeno ogni due anni.
La pianta è anche indicata per creare bordature erbacee o per formare allegre macchie di colore. Solitamente si accostano con successo a lobelia, astibe, hosta, cimifughe, astri, monarde e filipendule.