Clivia: fiori dal Sudafrica
La Clivia è una pianta originaria della foresta del Natal, in Sud Africa. Si tratta di una pianta molto simile all’amaryllis, anch’essa dotata di lunghe foglie verde scuro nastriformi, che si curvano verso l’esterno, cresciute direttamente dalle radici. Esistono alcune varietà di clivia con il fogliame rigato in bianco.
Durante i mesi primaverili questa pianta produce uno stelo eretto, alla sommità vedranno luce 10 – 20 centimetri di fiori dalla colorazione rosso – arancio o di altre tonalità da collezione.
Si tratta di una pianta sempreverde piuttosto longeva, dura molti anni, amante di luoghi protetti ma non dalle alte temperature. Se ci si trova in zone dal clima temperato le clivie possono essere coltivate anche all’aria aperta.
Coltivazione della clivia
Queste piante necessitano di vasi profondi e capienti. Prediligono i raggi solari di prima mattina e nel tardo pomeriggio, il pieno sole va evitato perché rischia di danneggiare le foglie. La durata del fiore completamente aperto è solo di qualche giorno, ma questo fiore si apre gradualmente e con lentezza, regalando un lungo periodo di colore.
In ogni caso anche senza la presenza dei fiori questa pianta è dotata di un fogliame molto elegante.
Nei periodi che vanno da aprile a settembre è opportuno concimare la pianta ogni due settimane, utilizzando prodotti specifici per piante verdi da aggiungere nell’acqua di irrigazione. Quando poi iniziano a comparire i boccioli è meglio utilizzare un prodotto per piante da fiori. Non esagerate con le quantità di concime: come tutte le Liliacee anche la clivia non necessita di nutrimento eccessivo.
Sconsigliamo l’uso di lucidanti da usare sulle foglie, sarà più opportuno pulirle semplicemente con un panno umido. Non spruzzate acqua calcarea sulle foglie, questa provocherebbe antiestetiche striature.
Dal mese di maggio fino ad ottobre il clima mite consente alla clivia di vivere all’aperto. Scegliete un luogo parzialmente ombreggiato e riparato dal vento. Le varietà di clivia con foglia verde sono in grado di sopportare molto meglio l’ombra rispetto alle varietà con foglie variegate; queste ultime sono piante decisamente più ornamentali ma molto delicate. Evitate le correnti d’aria fredda, lo sbalzo termico potrebbe far cadere i boccioli in formazione.
La clivia va rinvasata ogni 2-3 anni nel mese di marzo, oppure quando il fogliame inizia ad essere troppo fitto e le radici iniziano ad fuoriuscire dal vaso. Per il rinvaso utilizzate un contenitore di una dimensione più grande, dotato di ottimo drenaggio. Se non è necessario il rinvaso in un contenitore più grande procedete con il rinnovo del terriccio superficiale.
Questa pianta può essere moltiplicata dividendo i rizomi quando si rinvasa un esemplare vecchio. Procedete quindi prelevando un rizoma dotato di germoglio; se terrete il vaso con il germoglio in un ambiente in piena luce l’attecchimento sarà rapido.
Problemi e risoluzioni su come curare la Clivia
- Il fogliame presenta dei ciuffetti bianchi: si tratta di un parassita tra i più frequenti: la cocciniglia cottonosa. Per l’asportazione utilizzate cotone o un panno imbevuto di alcool; in alternativa trattate con prodotti specifici bio anti cocciniglia, come l’olio di pino.
- Chiazza giallastre macchiano il fogliame: si può trattare di acqua troppo fredda utilizzata durante l’innaffiatura nel periodo estivo.
- Le foglie si afflosciano: è stata somministrata troppa acqua, si tratta di marciume radicale, purtroppo non curabile. Si consiglia di svasare la pianta, se è presente ancora qualche rizoma sano lo si può rinvasare in terra fertile per cercare di generare una nuova pianta.
Con quali piante possiamo abbinare la Clivia
La clivia è meglio coltivarla da sola, è anche sconsigliato mettere più esemplari della stessa pianta nel medesimo contenitore.
E’ possibile però coltivare la clivia assieme ad altre piante, in vasi diversi, con le stesse esigenze, cioè l’estate all’aperto e l’inverno in ambienti luminosi e freschi.
Accostate la clivia agli agrumi in vaso, oppure scegliete specie da fiore come lo Stephanotis, dalle corolle bianche e molto profumate.