Coltivare l’orto biologico per verdure sane e buone

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Orto bio

Se si pensa all’orto di sicuro si pensa anche ai prodotti salutari che produrrà. In più attualmente l’amore per gli “ortaggi fai da te” è ormai una realtà per gli italiani. Giardini sempre più piccoli lasciano sempre più spazio ad orti amatoriali.

Orto biologico

Orto biologico

Anche visitando i garden center è facile accorgersi di questa nuova tendenza in ascesa: l’offerta di idee per ortaggi è sempre più varia.

Va comunque considerato che il binomio orto – salute è valido solo se si decide di coltivare rigorosamente biologico.

Naturalmente una coltivazione di tipo bio non esclude la volontà di eliminare i parassiti. Va comunque considerato che ora esiste una vasta gamma di prodotti utili per tutelare le piante sia da malattie che da parassiti bio e alla portata di chiunque.

No ai pesticidi per coltivare l’orto biologico

La sana abitudine dell’”orto a chilometri zero” è fortunatamente sempre più diffusa; coltivare l’orto diventa anche un buon momento da passare con i propri bambini facendo diventare questa attività una vera passione che coinvolgerà tutta la famiglia.

Se si vuole coltivare l’orto solamente con metodi biologici sarà molto importante preparare il terreno; si dovrà favorire la sua fertilità naturale fornendo concime organico e terriccio da compostaggio.

E’ importante tener conto che l’orto necessita di un bisogno idrico maggiore rispetto al giardino, sarà quindi necessario seguire con regolarità semi e piantine da trapianto, facilmente reperibili in ogni garden center.

Rotazione delle colture

Rotazione delle colture

Per migliorare le capacità difensive delle piante è opportuno, in via preventiva, somministrare al terreno un integratore rivitalizzante.

Se la pianta viene colpita da un’infestazione per prima cosa è molto importante riconoscerne il tipo, se si tratta per esempio di insetti, di una malattia fungina, o di altro.

Non usando agenti chimici il trattamento antiparassitario dovrà essere effettuato alla prima comparsa dei sintomi, solo così risulterà efficace. Si possono utilizzare agro farmaci di origine biologica, organica e minerale sia come cura, sia da somministrare in fase preventiva.

Il vantaggio dell’utilizzo di questo tipo di farmaci ammesso in agricoltura biologica è il brevissimo tempo che deve intercorrere tra la somministrazione del farmaco stesso e il consumo degli ortaggi.

Usando prodotti non biologici il tempo risulta essere notevolmente maggiore.

L’Orto e la rotazione delle colture

coltivare Legumi

Legumi

Per rotazione delle colture si intende il ricambio di specie su una stessa area di terreno. E’ un metodo che si tramanda da tempi antichi; in passato era indispensabile per poter mantenere fertili i terreni, che venivano nutriti solo mediante l’utilizzo di concimi naturali.

A fine ‘700 la tecnica della rotazione raggiunse la sua diffusione maggiore; studiata e fortemente voluta da scienziati e agronomi la rotazione delle colture portò verso una rivoluzione agronomica.

Questa tecnica si pratica non solo per salvaguardare la fertilità del terreno, ma anche per controllare la presenza di infestanti, cercando soprattutto di ridurre la quantità di malattie e di parassiti.

E’ comunque indispensabile cambiare con criterio le coltivazioni presenti su ogni particella di terreno. Ciò porterà numerosi vantaggi, ottenendo delle rese produttive soddisfacenti ed in completo accordo con le tecniche di coltivazione bio, in più si ridurrà al minimo l’utilizzo di diserbanti, concimi e ogni tipo di antiparassitario.

Ecco come procedere per attuare una rotazione corretta: per prima cosa si deve dividere lo spazio in parcelle, queste devono essere in numero pari al numero di anni di durata della rotazione, cioè prima che un determinato ortaggio venga coltivato nuovamente nella stessa porzione.

La rotazione solitamente avviene in quattro anni, quindi si dividerà il terreno a disposizione in riquadri.

Per la rotazione biologica è indispensabile coltivare dei legumi, poiché questi rilasciano una grande quantità di azoto. Questo risulta fondamentale per la coltivazione di lattughe e pomodori.

Consigliamo quindi, per ottenere una buona rotazione, di partire con legumi (come fagioli e fave), per poi proseguire con specie molto esigenti, a seguire tipologie di medio consumo nutritivo, per poi terminare con quelle decisamente meno bisognose, e ripartire nuovamente dai legumi.

In più nel vostro orto biologico dovrete prendere in considerazione la diversità delle famiglie di ortaggi. Dopo i legumi vi consigliamo di coltivare i cavoli, poi melanzane e pomodori, carote e finocchi, per finire con meloni, zucchine e similari.

cromoterapia

Ortaggi e cromoterapia

Le altre regole da seguire per l’orto biologico sono più che altro legate ad uno stile di vita attento. Quindi no assolutamente allo spreco idrico, munitevi magari di un impianto automatizzato; si al compostaggio e al riciclaggio dei rifiuti. In più puntate al recupero di varietà di ortaggi antichi, in questo modo tutelerete anche la biodiversità.

Orto e cromoterapia

La cromoterapia afferma che ogni colore è in grado di influenzare in qualche modo sia le attività fisiche che quelle mentali. Naturalmente queste tecniche possono essere applicate anche a tavola.

Quindi secondo la cromoterapia l’orto ha un ruolo importante sulle nostre tavole. Il dinamismo si può aumentare consumando cibi rossi come fragole e pomodori, che inoltre stimolano la fame. Alimenti viola e blu come melanzane e cavoli, aiutano a vincere la debolezza alzando la pressione e la temperatura; sono anche utili in caso di dieta perché riescono ad inibire la fame, soprattutto se di origine nervosa.

Il verde tipico di lattuga, piselli, spinaci e peperoni tranquillizza e aiuta a raggiungere l’equilibrio: riescono ad agire sul corpo come calmante.

Il colore arancione tipico di carote e zucche ha potere riequilibrante. In più agisce sulla digestione e aiuta l’assimilazione dei cibi.

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