Coltivare le piante aromatiche: alcuni trucchi del mestiere e facili regole per la conservazione

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Erbe aromatiche

Di seguito vi forniamo dieci semplicissime regole da seguire per coltivare al meglio le piante aromatiche.

  1. E’ importante mantenere il terreno più libero possibile dalle erbacce, queste infatti sottraggono nutrimento alle piante, favorendo inoltre il soffocamento delle radici e aumentando notevolmente fenomeni di ristagno idrico.
  2. Il terreno deve essere drenato al meglio, quindi è opportuno eseguire frequenti zappettature superficiali del suolo per favorire il drenaggio dell’acqua.

    coltivare piante aromatiche

    Erbe aromatiche

  3. La salute delle piante deve essere sempre tenuta sotto controllo. Grazie a controlli periodici si può intervenire in tempo, possibilmente con metodi biologici, in caso di attacco di parassiti o di comparsa di malattie fungine o crittogamiche.
  4. Alcune specie arbustive hanno bisogno di essere sorrette da tutori. In più si deve tenere sotto controllo lo sviluppo dei cespugli e delle siepi, praticando anche periodiche potature.
  5. Periodicamente si devono eliminare rami secchi, foglie morte e fiori ormai appassiti.
  6. E’ importante affiancare alle piante perenni più vecchie dei nuovi esemplari: in questo modo si può mantenere continuità nell’impiego di ogni pianta aromatica.
  7. Si deve evitare la propagazione incontrollata della menta, se necessario sarà opportuno crearle un’aiuola apposita, da delimitare in profondità con apposite bordature in legno o in plastica. Anche in caso di coltivazione di finocchio o levistico si deve limitare la propagazione incontrollata. In questo caso si consiglia di raccogliere le infiorescenze contenenti i semi.
  8. Le annuali che hanno completato il loro ciclo vitale vanno estirpate alla fine della stagione. Le biennali o perenni, sempre a fine stagione, vanno potate e pacciamate alla base con della paglia per metterle al riapro da gelate. Le specie che non sopportano le temperature troppo basse vanno spostate all’interno, o in apposite serre.
  9. Quando arriva la primavera è importante lavorare il terreno in prossimità di biennali e perenni; praticate una concimazione organica utilizzando terriccio da compost o stallatico maturo.
  10. Ad inizio stagione si deve favorire la comparsa di nuovi getti, va quindi eliminata la vegetazione vecchia o morta.

Come raccogliere e conservare le erbe aromatiche

Erbe officinali

Erbe officinali

Per alcune tipologie di piante aromatiche è possibile raccogliere il fogliame durante tutto l’anno, come per esempio accade con rosmarino, salvia e alloro. Per altri esemplari si deve invece rispettare il tempo balsamico, si tratta di un periodo nel quale si ha una concentrazione maggiore di principi attivi. Ogni pianta ha il proprio periodo balsamico da rispettare, che vale soprattutto quando la pianta va conservata, per il consumo fresco ci sono meno indicazioni da seguire.

Le erbe aromatiche non vanno mai raccolte bagnate da rugiada mattutina, pioggia o acqua di innaffiatura, in maniera tale da aumentarne la conservabilità.

Il momento ottimale per la raccolta delle aromatiche è il mattino, quando la rugiada è ormai asciutta e i raggi solari non sono troppo forti; in alternativa andrà benissimo anche il tardo pomeriggio, appena il sole inizia a calare.

Se le aromatiche vengono coltivate in modo biologico e non sono soggette a fonti di inquinamento  allora si può evitare di lavare in acqua le parti da conservare, perché il lavaggio ne diminuisce le proprietà aromatiche o medicinali. Per pulirle, e soprattutto eliminare i residui di terra, basterà strofinarle delicatamente con uno straccio umido.

La maggior parte delle erbe vanno conservate in prevalenza fresche, una volta essiccate il loro gusto diventa molto deciso, surgelandole rischiano invece di perdere parte di gusto e profumo che normalmente le caratterizzano.

Erbe in bottiglia

Erbe in bottiglia

Il metodo più frequente di conservazione delle aromatiche è comunque l’essiccazione, anche se molti esemplari possono essere conservati facilmente sia sott’olio che sott’aceto.

Imparare ad essiccare le erbe aromatiche

La cosa più importante quando si decide di essiccare erbe e fiori profumati è trovare dove farlo: serve un luogo in ombra, asciutto e areato, con una temperatura di almeno 20°C. Sarà anche molto importante ricordarsi di smuovere giornalmente il vassoio o la vaschetta che contiene le erbe o i fiori, in maniera da far circolare l’aria.

Se si procede con l’essiccazione in forno non si devono mai superare i 30 – 35°C per le parti aeree e 50 – 60°C per radici e rizomi.

Le parti più compatte, come rizomi e radici, devono essere prima pulite e poi tagliate a pezzi, non più grandi di 4 o 5 centimetri, prima di essere essiccate. Se si raccolgono piante intere o fusti con foglie e fiori si possono raccogliere in fasci e successivamente si potranno appendere a testa in giù, sempre in un locale buio e aerato. In alternativa si possono staccare dagli steli le parti utili e le si possono disporre in strati sottili su graticci o vassoi, queste andranno rigirate più volte durante il periodo di essiccazione, in maniera tale da garantire un processo uniforme ed evitare fermentazioni o marcescenze.

essiccare Erbe aromatiche

Erbe aromatiche essiccate

Per quanto riguarda i tempi di essiccazione, se si procede all’aria, dipende molto dalla parte interessata nel processo: se si tratta di parti più corpose come radici, fusti o cortecce serve molto tempo (dai 15 ai 20 giorni), per le foglie basteranno 8 – 10 giorni, e per i fiori circa 3- 4 giorni.

Quando le erbe diventano fragili e scricchiolanti al tocco avranno concluso il loro processo di essiccazione. Una volta essiccate sono molto delicate e vanno maneggiate con prudenza.

Per eliminare i semi dai fiori basterà strofinarli tra i palmi, oppure batterli su fogli di carta. I soli semi andranno essiccati per un’altra settimana aggiuntiva, dopo averli ripuliti bene da polveri o residui, utilizzando un setaccio o delle pinzette e molta pazienza.

Per conservare le aromatiche è bene utilizzare barattoli in vetro con chiusura ermetica. Successivamente si deve etichettare ogni barattolo, aggiungendo oltre al nome anche la data di inizio conservazione. Ogni barattolo va poi collocato in un luogo riparato dalla luce, dall’umidità, dall’aria e dalla polvere.

Si consiglia di non essiccare grandi quantità di prodotto; in più è sempre bene non attendere troppo prima del consumo: l’uso di norma andrebbe fatto entro un anno dall’essiccazione, poiché con il passare del tempo diminuiranno le proprietà aromatiche delle piante.

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