Come potare lavanda, rosmarino e agrifoglio. Anche per i meno esperti.

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Rosmarino in fiore

Procuratevi delle forbici ben affilate e disinfettate. Basteranno queste per potare i cespugli più comuni presenti nei nostri giardini. In questo modo garantiremo loro una stagione vegetativa più lunga.

Potare Agrifoglio

Agrifoglio in fiore

Aprile è il mese adatto per potare molti tra gli arbusti più comuni presenti nei nostri giardini. Tra questi segnaliamo Ilex aquifolium (agrifoglio), Lavandula officinalis (lavanda) e Rosmarinus officinalis (rosmarino).

Le piante appena elencate sono tra le più semplici da trattare, anche da chi non è particolarmente esperto di giardinaggio.

Come potare

Quindi, come accennato prima, per potare piante come lavanda, rosmarino e agrifoglio, vi basterà un paio di forbici ben affilate per eseguire dei tagli precisi.

Usare una lama ben affilata sarà molto importante per evitare lo sfilacciamento, poiché questo fenomeno potrebbe danneggiare la pianta.

Per queste piante si dovrà optare per una potatura che asporterà l’apice dei germogli ancora in vegetazione. Operando un taglio di questo tipo si stimolerà la produzione di gemme collocate in corrispondenza dell’ascella delle foglie poste proprio al di sotto del punto cimato.

Ciò provocherà la crescita e lo sviluppo di getti laterali, incrementando la ramificazione, che renderà la vegetazione decisamente più folta.

Rosmarino, lavanda e agrifoglio: i veri protagonisti del giardino

Di seguito forniamo qualche informazione su queste tre piante protagoniste dei nostri giardini e molto semplici da coltivare e curare.

Il rosmarino

Si tratta di un , sempreverde e cespuglioso. Il fusto diventa eretto e con ramificazioni solamente nel periodo della maturità.

Potare Rosmarino

Rosmarino in fiore

Le foglie sono di colorazione verde scuro e numerosissime. Si riuniscono sui rametti giovani, inserendosi a due a due nei nodi. Il rosmarino genera fiori dal colore azzurro – violetto che si riuniscono in grappoli.

Il frutto è di piccole dimensioni, composto da quattro acheni dal colore scuro.

Coltivazione

La pianta del rosmarino ama la luce solare ed è sensibile al freddo e alle gelate. E’ quindi molto importante collocarlo in zone al riparo da correnti d’aria, proteggendo la base, durante i mesi più freddi, con della corteccia tritata che agirà come isolante.

La propagazione del rosmarino avviene generalmente per talea, che verrà posta a dimora nei mesi estivi. Necessita di un substrato sciolto e drenante per un ottimo sviluppo.

Questa pianta non ha bisogno di grosse quantità di concime; è infatti più opportuno arieggiare frequentemente il terreno zappettandolo ed eliminando le malerbe.

Raccolta

Foglie e rametto della pianta del rosmarino possono essere raccolti in ogni periodo dell’anno. E’ da preferire la tarda mattinata per la raccolta.

La lavanda

potare Lavanda

Lavanda

Si tratta di una pianta perenne sempreverde di modeste dimensioni; i rami centrali sono eretti, quelli laterali leggermente piegati. La struttura di questa pianta è molto fitta e ramificata. La lavanda ha foglie lanceolate, sormontate nei mesi estivi da uno stelo esile che porta una spiga florale dal colore azzurro violaceo.

Il frutto, ovoidale e marrone, è spesso assente negli ibridi coltivati nei giardini. In Italia cresce in forma spontanea lungo la costa tirrenica e sulle isole, anche se viene coltivata con funzione ornamentale praticamente ovunque.

Coltivazione

Come accennato prima la lavanda è tra le piante aromatiche meglio conosciute e più diffuse. La presenza della lavanda nei nostri giardini è un fatto comune, sia per l’aspetto decorativo della coloratissima fioritura, che per il profumo dei fiori che dura anche dopo l’essiccazione del fiore stesso.

Necessita per la coltivazione di un substrato calcareo, asciutto e ben drenante (privo quindi di ogni tipo di ristagno idrico).

Anche in questo caso la riproduzione avviene per talea. Tra le poche cure utili per una crescita rigogliosa di questa pianta ricordiamo annaffiature abbondanti, soprattutto dopo l’impianto della nuova pianta ed i presenza di climi molto secchi. E’ anche importante ripulire spesso il terreno dalle infestanti, soprattutto fino a quando la lavanda non ha raggiunto delle dimensioni considerevoli. Concimate ogni anno all’inizio della stagione vegetativa.

L’Agrifoglio

L’agrifoglio lo conosciamo principalmente perché lo si accomuna alle feste natalizie. E’ un arbusto molto resistente, tra i più resistenti e conta circa 400 specie differenti, sia di tipo arbustivo che arboreo.

L’agrifoglio è coltivato principalmente come pianta ornamentale, ormai il numero di ibridi proposti è nettamente superiore rispetto a quelli della specie originaria. Allo stato spontaneo l’agrifoglio può superare i 20 metri d’altezza; se coltivato in forma arbustiva non raggiunge dimensioni maggiori di 4 o 5 metri.

Agrifoglio

Agrifoglio

L’agrifoglio è una pianta diodica, cioè con una parte maschile ed una femminile.

Le foglie sono di colore verde scuro lucido, persistenti, ovali o ellittiche, con i tipici bordi spinati. Sono dotati di fiori bianchi che sbocciano a fine estate, profumati ed uniti in mazzetti.

Nel periodo autunnale la parte femminile della pianta genera frutti: questi, che sono velenosi per l’uomo, sono tipicamente bianchi o rossi a seconda della varietà dell’agrifoglio.

Questi frutti sono inoltre molto resistenti, in grado di resistere sulla pianta per tutto l’inverno. Oltre ad essere coltivati in terra gli agrifogli crescono bene anche in vaso.

Coltivazione

L’agrifoglio necessita, come visto all’inizio, di potatura per garantirne uno sviluppo rigoglioso. Predilige un’esposizione che va dalla mezza ombra al sole pieno. Se ci si trova in zone fredde è da prediligere il sole pieno, poiché la pianta soffre gli sbalzi termici e le temperature basse. Si consiglia un’innaffiatura ogni due settimane circa. La riproduzione avviene sia per seme che per talea.

La pianta dell’agrifoglio predilige un substrato acido, leggero e ricco di humus. Resiste comunque molto bene a qualsiasi tipo di terreno, anche calcareo, basta che si garantisca un terreno fresco, soprattutto nei mesi più caldi.

1 comment

  1. giuliana 20 Marzo, 2012 at 18:32

    vorrei potare il mio ilex (penso sia giovane )preso in un terreno incolto e messo in un vaso.Abito a Roma nord-est.Mi dite nel vostro sito di potarlo ad aprile.Posso farlo? alcuni dicono di non toccarlo.Aspetto cortesemente una Vostra risposta.Grazie

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