Cosa fare a Gennaio: gestire le piante in casa e sul terrazzo
Durante i mesi invernali orto e giardino hanno sicuramente bisogno di meno cure, ma per gli amanti delle piante i piccoli lavori da sbrigare non si fermano mai. Ci sono infatti le piante in casa e in terrazzo che anche in questo periodo hanno bisogno di cure e attenzioni per superare in maniera corretta questo periodo.
Tra le operazioni essenziali da svolgere sicuramente è importante stabilire un giusto grado di umidità negli ambienti.
I termosifoni tra dicembre e gennaio sono in pieno regime e l’aria è molto secca, ciò potrebbe compromettere la crescita sana delle piante ospitate in casa. In più, sempre a causa dei termosifoni, si sviluppano enormi quantità di polvere, che andranno sicuramente a depositarsi sul fogliame dei nostri esemplari, ostruendone i pori. In questo caso diventa molto importante una periodica pulizia della parte aerea delle piante, in modo tale d garantire una corretta traspirazione. In ultimo non dimentichiamoci di controllare l’eventuale presenza di parassiti: un ambiente caldo e umido è perfetto per il loro prolificare indisturbato.
Attenzione ai parassiti delle piante in casa
Come abbiamo appena accennato il clima domestico che si crea all’interno dei nostri appartamenti durante i mesi invernali diventa spesso l’habitat perfetto per la prolificazione e la diffusione dei parassiti. Tra i più diffusi c’è sicuramente il ragnetto rosso, noto anche come Tetranichus urticae. L’azione del parassita è piuttosto pericolosa per le piante che ne subiscono l’attacco: questo infatti succhia via la linfa dalle foglie. Lasciando poi piccole macchie gialle che via via con il tempo tendono ad allargarsi, provocando lo sfibramento della pianta.
E’ comunque piuttosto facile capire se le nostre piante stanno subendo un attacco parassitario di questo tipo, tra le foglie compaiono sottili ragnatele ben visibili. Per vedere invece il parassita vero e proprio è necessario munirsi di una lente di ingrandimento.
Una volta constatata la presenza del ragnetto rosso si può intervenire in due modi differenti: spruzzando sul fogliame una soluzione di acqua e sapone di marsiglia, oppure affidandoci ad un antiparassitario specifico.
Il giusto grado di umidità
La maggior parte delle piante ospitate nei nostri appartamenti sono di origine tropicale, amanti delle alte temperature, ma richiedono anche un grado di umidità che alle volte non si riesce a mantenere (in particolare durante l’inverno). Che fare allora per riequilibrare l’ambiente e cercare di farle sopravvivere al meglio?
Per prima cosa possiamo affidarci agli umidificatori d’ ambiente, controllate che questi siano sempre pieni di acqua. Successivamente è consigliabile nebulizzare il substrato, in più almeno due volte al mese si può procedere con un intervento drastico: lasciate a bagno in un contenitore pieno d’acqua le vostre piante per almeno 30 minuti, successivamente fatele sgocciolare bene prima di ricollocarle. Se tutto ciò non fosse sufficiente vi consigliamo di nebulizzare anche la parte aerea delle piante almeno una volta a settimana.
Per facilitare la creazione di un giusto microclima consigliamo di raggruppare il più possibile le piante durante i mesi invernali. Sarà anche più semplice nebulizzarle.
Per quanto riguarda invece le piante collocate all’esterno normalmente non è necessario fornire loro dell’acqua durante i mesi freddi, basta infatti l’umidità ambientale che normalmente si sviluppa in particolare durante la notte. In più l’evaporazione diurna è quasi minima in questo periodo.
Consigliamo comunque di controllare ciclicamente la condizione dei vasi e del substrato, soprattutto per tutti gli esemplari che sono posti al riparo da eventuali precipitazioni. Se si attraversano periodi particolarmente ventosi si consiglia di inumidire il terreno utilizzando uno spruzzatore.
Operazioni di pulizia
Una buona strategia per evitare il prolificare di parassiti e la formazione di malattie fungine in generale consiste nel mantenere sempre puliti sia i vasi che il substrato delle piante.
Per quanto riguarda il substrato sicuramente vi sarete accorti della patina biancastra che normalmente lo ricopre: si tratta di depositi costituiti in gran parte da sali minerali presenti nell’acqua di irrigazione, soprattutto se normalmente si usa quella del rubinetto. Consigliamo di eliminare periodicamente questo strato, aiutandovi anche solo con un cucchiaio. Per ripristinare la situazione ottimale potete procedere sostituendo la parte superficiale con del terriccio fresco.
Un altro elemento importante da considerare è la pulizia dei vasi che ospitano le nostre piante. In questo periodo molti vasi e cassette sono ormai vuoti, è quindi il momento migliore per pulirli in maniera adeguata, in modo tale da renderli pronti all’uso.
Forse in pochi lo sanno ma i vasi sono il veicolo più rapido per trasmettere malattie da una pianta all’altra, consigliamo quindi di procedere lasciando immersi tutti i contenitori in acqua e (poca) candeggina, basteranno circa trenta minuti per disinfettarli al meglio.
Per eliminare le macchie di calcare sui vasi di coccio scegliete una soluzione di acqua e aceto: torneranno come nuovi.
Dopo la pulizia dei vasi non dimenticatevi dei sottovasi. In inverno sono praticamente inutili, ma se si decide di lasciarli al loro posto è necessario pulirli, eliminando soprattutto l’eventuale acqua ristagnante. L’acqua nel sottovaso è infatti la causa più comune di marciumi radicali, è bene quindi stare attenti. In più in inverno le temperature rigide potrebbero far ghiacciare il terreno, con conseguente deperimento della pianta.