Eleganti piante d’appartamento: le orchidee
Le orchidee rientrano forse tra le piante più comuni e amate che popolano i nostri appartamenti. Si tratta di esemplari molto belli che ultimamente stanno riscuotendo davvero un’enorme successo, tanto da renderle – forse – le piante più regalate.
Ogni esemplare di orchidea saprà infatti regalare un tocco di eleganza ad ogni appartamento nel quale troverà ospitalità.
Un po’ di tempo fa queste piante erano decisamente meno diffuse poiché si pensava che la loro coltivazione risultasse particolarmente difficile e dispendiosa di cure. In verità non è così: si tratta certamente di esemplari un po’ più delicati, ma se troverete il luogo ideale dove collocarle, e dedicherete loro il minimo indispensabile delle cure, loro sapranno ricompensarvi regalandovi coloratissime fioriture dalla lunga durata nel tempo.
Un’altra credenza da sfatare è che le orchidee siano piante originarie esclusivamente dei tropici, quindi di difficile sopravvivenza con il nostro clima. Certamente gli esemplari più belli e particolari arrivano dalle aree situate tra i due tropici.
La famiglia delle orchidee vanta però una capillare diffusione praticamente su tutto il globo. Non è raro trovare esemplari appartenenti a questa famiglia a latitudini davvero fredde come per esempio nei territori della Groenlandia.
Un fiore delicato
Le varietà di orchidee coltivate sono moltissime, inoltre se ne conoscono più di 25.000 specie differenti. Esiste però un tratto comune che contraddistingue ogni orchidea, e si tratta della conformazione del fiore. I fiori delle orchidee sono infatti costituiti tutti da tre petali e tre sepali di colorazione leggermente diversa. Il petalo centrale si presenta morfologicamente diverso sia per forma, molto simile a quella di un labbro, che per funzione. Riveste infatti l’importante funzione di favorire l’impollinazione da parte di particolari insetti che subiscono, anch’essi, il fascino di questa particolare pianta.
Come abbiamo già sottolineato la bellezza dei fiori delle orchidee è spesso difficilmente descrivibile. Si tratta di fiori molto singolari, dalle intense tonalità. I fiori sono raggruppati in infiorescenze a grappolo che in molti casi contano anche più di dieci fiori, ampliando molto l’effetto decorativo di questa particolare pianta.
Conoscere le orchidee
Abbiamo già sottolineato che differenti varietà di orchidee sono in grado di crescere sia nelle regioni costiere che in quelle montagnose. Va comunque considerato che gli esemplari più belli, quelli con più valore ornamentale, arrivano dalle regioni tropicali dell’America, dell’Australia, dell’Africa e dell’Asia.
Anche in questo caso le differenze tra le varie tipologie di piante sono molte. Alcune, quelle che ormai hanno sviluppato una vita di tipo epifita, trovano come habitat naturale perfetto le selve umide e frondose. Altri esemplari riescono ad adattarsi molto bene al torrido caldo della savana, questo grazie alla capacità di adattamento tipica delle radici di queste piante.
Le orchidee sono piante epifite, dotate quindi di radici aeree che si adattano con facilità a differenti condizioni ambientali; per esempio le specie appartenenti al genere delle Denbium (che in latino letteralmente vuol dire “pianta che vive sugli alberi) o al genere delle Phalenopsis (molto comuni all’interno dei nostri appartamenti), oltre ad avere splendidi fiori a forma di farfalla, sono dotate di grandi radici ingrossate in grado di immagazzinare considerevoli quantità di acqua e sostanze nutritive.
Alcune particolari varietà di orchidee presentano bulbi e foglie succulente. In questo caso si tratta di varietà che hanno sviluppato questa particolare morfologia per adattarsi il più possibile a condizioni di caldo secco e prolungato.
Le più amate dai botanici
Per tutti i botanici, ma anche per i semplici appassionati, le orchidee rappresentano da sempre un vero e proprio oggetto del desiderio. Tra gli elementi che rendono botanicamente interessanti queste piante è il particolare modo di svilupparsi dei nuovi elementi a partire dai semi.
Le orchidee, data la loro particolare struttura morfologica, non sono dotate di riserve nutritive in grado di garantire lo spuntare e il germogliare di foglie e radici. Per permettere l’acquisizione di particolari elementi nutritivi da parte delle orchidee viene in aiuto una particolare specie di funghi chiamati micorizze. Normalmente l’attacco di funghi non porta benefici alla pianta che ne viene colpita, in questo caso specifico invece avviene l’esatto opposto: questi funghi si occupano infatti di “intercettare” le sostanze nutritive per poi fornirle alle orchidee stesse.
Va inoltre sottolineato che ogni tipologia di orchidea ha associato un fungo specifico, senza questo fungo è impossibile che questi esemplari si riproducano attraverso i semi, ma risulta anche molto difficile la crescita dell’esemplare stesso.