Eliminare le tossine e depurare il fegato con il carciofo

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Pianta di carciofo

Proprietà del carciofo

La Natura ha pensato a tutto, ogni vegetale che ha creato l’ha fatto con una finalità specifica. Per esempio il carciofo svolge attività depurative, è utilissimo per eliminare le tossine e le scorie accumulate durante il lungo periodo invernale.

Pianta di carciofo

Pianta di carciofo

Per rigenerare il fegato e prepararlo alla stagione primaverile si consiglia di mangiare carciofi tre volte la settimana, crudi o cotti, condito semplicemente con un filo di olio d’oliva.

Il carciofo è caratterizzato da un tipico gusto amarognolo, ed è proprio questo particolare sapore che indica la presenza della cinarina: questo principio attivo dalle qualità benefiche stimola fegato e cistifellea, fluidifica la bile, abbassa il colesterolo e depura il sangue.

In più il carciofo contiene una gran quantità di potassio, che è un efficace diuretico in grado di combattere la formazione di calcoli renali e biliari. Il rilevante contenuto di fibre e mucillagini lo rende anche un ottimo lassativo di origine naturale. E’ adatto ai diabetici poiché contiene anche Inulina: zucchero che si trasforma in fruttosio senza arrecare danni.

Il consumo di carciofi è invece sconsigliato per chi soffre di nefrite, l’eccessiva azione diuretica provoca troppo lavoro per i reni. Da evitare anche durante il periodo di allattamento, le sostanze amare tendono infatti a causare problemi alla produzione di latte.

Scheda botanica del carciofo

Il carciofo appartiene alla famiglia delle composite. E’ una pianta perenne in grado di raggiungere i 100 – 120 centimetri di altezza. Ha foglie molto grandi e lobate, fusti rigidi molto fibrosi.

Fiore di carciofo

Fiore di carciofo

Si tratta di un fiore che si recide prima di sbocciare. Si consumano le brattee carnose che costituiscono l’involucro fiorale, dal tipico colore viola o verde, dotate o meno di spine, e il ricettacolo (cioè la parte finale).

La parte più stopposa che qualche volta si trova sul fondo del carciofo, sta ad indicare che è troppo maturo, è l’insieme dei petali in via di formazione, una volta formati del tutto assumono una colorazione azzurro violetta.

I carciofi: coltivazione

Il carciofo non è un ortaggio semplice da coltivare. Per essere coltivato al meglio predilige un clima di tipo mediterraneo, suolo piuttosto profondo e di medio impasto, ma soprattutto l’esposizione a sud – est.

carciofi coltivazione

Carciofo - Interno

In autunno o in primavera si devono piantare, su suolo umido, i germogli sotterranei: carducci. Deve essere irrigato in maniera regolare dal mese di aprile fino a settembre, importante la concimazione abbondante e da effettuare a scadenze regolari. Il terreno deve essere inoltre sempre privo di malerba, durante la zappettatura si deve stare molto attenti a non andare troppo in profondità.

Nel mese autunnale si devono eliminare i carducci, lasciando quelli dall’aspetto più resistente: questi saranno in grado di produrre capolini di gran dimensione e precoci.

Nel mese di giugno si deve svolgere una dicioccatura sulle piante secche, vanno dì cioè eliminati tutti gli steli, comprendendo anche le gemme sotto terra.

Il carciofo deve essere raccolto quando è maturo; il gambo deve essere tagliato corto, in maniera tale da favorire la produzione seguente.

Essiccare le foglie di carciofo per uso erboristico

Per usi erboristici si usa principalmente il fogliame della pianta. Si sconsiglia di utilizzare le foglie presenti su carciofi coltivati in maniera tradizionale, potrebbero contenere residui di sostanze chimiche utilizzate durante il ciclo colturale.

Se i carciofi arrivano da coltivazioni biologiche sicure si possono usare le foglie con maggiore tranquillità. L’essiccazione casalinga è piuttosto complicata, principalmente per l’enorme quantità di acqua contenuta all’interno dei piccioli e delle lamine fogliari. In più il processo deve svolgersi con rapidità, per evitare la dispersione dei principi attivi.

Esiste la possibilità di acquistare in erboristeria foglie già essiccate e spezzettate. Ovviamente tisane a base di carciofo risulteranno decisamente amare, ed è sconsigliata la dolcificazione, renderebbe il preparato meno efficiente.

Uso cosmetico del carciofo

  • Dal carciofo si realizza un ottimo tonico astringente: si consiglia di fare impacchi con il succo tiepido. Risciacquare in abbondanza con acqua dopo 15 minuti.
  • Utile contro la formazione di foruncoli: si consiglia di lavare il viso due volte al giorno con l’acqua di cottura raffreddata e senza sale.
  • Ravvivare il colore naturale dei capelli castani o neri: dopo uno shampoo si consiglia di risciacquare con l’acqua di cottura non salata.

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