Da fare nell’orto in autunno: seminare i piselli

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Piselli in baccello

L’autunno è il periodo ottimale per piantare alcuni tipi di leguminose tra i più conosciuti e apprezzati: si tratta dei piselli.

Queste leguminose si adattano molto bene ai territori a clima mite, soprattutto se durante l’inverno la temperatura non scende mai sotto lo zero.

Baccello

Baccello

La loro capacità di resistere alle basse temperature è piuttosto elevata, tendono invece a temere le alte temperature. E’ quindi altamente consigliato mettere a dimora queste piante nei mesi autunnali e invernali, il raccolto potrà poi essere effettuato ad inizio primavera.

Una leguminosa comune: Pisum sativum

Il pisello è una pianta annuale originaria dei paesi dell’India. Normalmente si coltiva per tre tipologie differenti di consumo: fresco, surgelato e in granella secca.

Si tratta di una pianta microterma, soffre quindi le temperature troppo alte e i fenomeni di siccità. Proprio a causa di questa sua caratteristica deve essere seminato in autunno. Inoltre è importante fare particolare attenzione ai ristagni idrici: l’umidità eccessiva tende a rendere il terreno umido e asfittico.

Prima della semina dei piselli: scegliere il terreno di coltivazione adatto

Piselli in baccello

Piselli in baccello

Per la semina di queste leguminose è necessario preparare il terreno almeno 15 giorni prima. Scegliete un terreno sciolto, caldo e ben areato, possibilmente con un basso contenuto di calce ed un pH compreso tra 6,5 e 7,5.

Un elemento molto importante da considerare prima della semina è l’orientamento da dare alle file di piselli. Si deve sempre cercare di collocare le piante con il giusto orientamento, scegliendo quindi la direzione Est – Ovest: in questo modo si potrà garantire la quantità massima di raggi solari per le colture.

Un piccolo suggerimento: per facilitare e velocizzare la germinazione vi consigliamo di procedere mettendo a bagno i semi per un paio di giorni prima di seminare.

Come procedere con la semina delle leguminose

  1. La prima operazione da svolgere è la vangatura del terreno. Cercate di raggiungere almeno 30 centimetri di profondità durante questa operazione preliminare.
  2. Preparate dei solchi distanziati almeno 3 – 5 centimetri fra loro e procedete con la semina, collocate i semi a circa 5 centimetri di profondità.
  3. Una volta impiantati i semi ricoprite tutto con uno strato di terriccio, pressate poi il terreno e irrigate in abbondanza.
  4. Per quanto riguarda la maturazione si deve attendere circa 4 mesi. Se volete ricoprire tutto l’anno con il raccolto procedete con una semina di tipo scalare.

Che fare dopo la semina: curare le piante e procedere con la raccolta dei legumi

Il periodo più delicato per le leguminose è quello che segue la semina. E’ molto importante riservare una serie di cure particolari al substrato: per prima

Pisum sativum

Pisum sativum

cosa si deve mantenere il suolo costantemente pulito e libero da infestanti (consigliamo di eseguire il diserbo manualmente per non stressare troppo le piante in crescita). Abbiamo già accennato in precedenza che le piante di piselli soffrono particolarmente i periodi di siccità, è quindi consigliabile innaffiare in abbondanza; in questo modo si garantisce anche la produzione di un raccolto particolarmente vigoroso e abbondante.

Per quanto riguarda la fase di raccolta è opportuno procedere seguendo via via la maturazione. Si consiglia di utilizzare i semi ancora freschi per il consumo in minestroni e contorni, quando questi maturano si possono far seccare e ottenere un prodotto da conservazione, in maniera tale da consumarlo più avanti nel tempo.

Se si vuole procedere seccando i semi si devono estirpare completamente le piante, questa andranno appese in un luogo ventilato per dar via al processo di essiccazione. Quando i piselli saranno secchi è necessario scuotere la pianta in modo tale da farli uscire dai baccelli.

Un’ottima alternativa: le fave

Vicia faba - Fave

Vicia faba - Fave

I piselli non sono gli unici legumi che si possono mettere a dimora durante la stagione autunnale. Consigliamo di coltivare anche le fave: sono perfette per essere consumate sia fresche che essiccate.

Come per i piselli anche questi legumi sono piante di tipo annuale, crescono molto rapidamente e in maniera decisamente vigorosa (non è difficile osservare esemplari che raggiungono anche un metro di altezza), tanto da aver bisogno di un tutore per sostenerne il peso.

Per effettuare la semina vi consigliamo di seminare non più di 3 – 4 semi, distanziandoli circa 20 centimetri, ogni fila deve poi essere distanziata circa 50 centimetri dall’altra.

Per quanto riguarda la profondità di semina si deve valutare caso per caso, poiché varia molto a seconda della dimensione del seme stesso: come regola di base considerate che ogni seme deve essere posto ad un profondità pari al doppio della sua altezza.

Per il raccolto e la cura di questa pianta basta seguire le indicazioni dei piselli: hanno esigenze e crescita molto simili.

1 comments

  1. riccarda 27 Ottobre, 2011 at 23:46

    I piselli e le fave sono fra i pochi ortaggi che si seminano in autunno per avere il raccolto all’inizio della primavera.
    Purtroppo se ci sono intense gelate o peggio piogge e umidità intensa durante l’inverno, come spesso succede nell’Italia settentrionale meglio rimandare la semina all’inizio della primavera.
    Sono ortaggi gustosi e digeribili che non dovrebbero mancare sulle tavole primaverili.
    Parlo di ortaggi e frutta anche rara nel mio blog http://www.ortopertutti.com più siamo a diffondere l’amore per il verde e l’orto meglio sarà per tutti

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