Felci: per avere fresco e umidità in casa

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Felce a corna d’alce

Le felci sono le uniche piante in grado di riprodurre anche all’interno degli appartamenti un microclima fresco e umido molto simile a quello presente in natura.

Le origini di queste piante risalgono a tempi molto antichi; la loro comparsa sulla Terra si può collocare assieme a quella dei vegetali provvisti di radici, stelo e foglie nettamente differenziate.

Nel loro complesso le felci sono piante dai tratti morfologici molto particolari.

Le parti di una felce

Felce capelvenere

Felce capelvenere: Adiantum capillus – veneris

Le felci sono piante senza fiori, come accennato in precedenza, di origine molto antica. La riproduzione avviene tramite spore. Di seguito elenchiamo le parti che compongono questa particolare pianta.

Stelo e radici: Solitamente gli steli delle felci sono sotterranei, interrati o meno. Dai nodi degli steli spuntano foglie, radici e rizomi.

Foglie: le foglie delle felci sono abbastanza particolari e spesso vengono chiamate fronde. La caratteristica che le contraddistingue è che sono divise in parti, a loro volta suddivise in piccoli segmenti denominati pinne.

Fiori e semi: come accennato in precedenza questa pianta non produce fiori veri e propri e di conseguenza semi; la riproduzione avviene quindi attraverso spore.

Per le Felci ambienti freschi e umidi

Gli spazi adatti alla coltivazione di ogni esemplare di felce sono principalmente le stanze orientate a nord, dove solitamente la luminosità è limitata; oppure bagni nei quali, oltre alla scarsa illuminazione, si ha un tasso di umidità più alto rispetto a quello degli altri ambienti della casa.

Le felci amano questo tipo di ambienti perché in un certo senso rispettano le condizioni climatiche alle quali sono abituate in natura. Infatti in natura le felci occupano luoghi dalle caratteristiche fresche e umide, dove scarsamente penetra la luce solare.

Le felci, nonostante rifuggano i raggi del sole, richiedono una gran quantità d’acqua per la loro crescita e conseguente sviluppo ottimale.

Le piante di felci più comuni e apprezzate

L’Asplenio

Asplenio

Asplenio: Felce a nido d’uccello

Tra le felci più comuni ed apprezzate come piante ornamentali da appartamento indichiamo le Asplenium nidus – avis (più comunemente nota come Asplenio o Felce a nido d’uccello): questa pianta è caratterizzata dalle lunghe foglie a forma lanceolata raggruppate in strette rosette di colorazione verde acceso. La particolarità di questa specie di felce è che è una delle poche ad avere foglie intere, senza nessun tipo di divisione.

Il Capelvenere

Altra specie degna di nota è la Adiantum capillus – veneris (nota capelvenere): questa varietà di felce è dotata di foglie piuttosto delicate dal bordo arrotondato e piccioli nero scuro, richiede un’atmosfera ricca di umidità per poter sopravvivere nelle migliori condizioni.

Felce di Boston

Felce di Boston o Nephrolepis exaltata

La Felce di Boston

Da ricordare anche le specie appartenenti alla famiglia delle Nephrolepis exaltata (o meglio nota come felce di Boston): questa è dotata di piccoli pennacchi folti composti da piccole foglie lanceolate ordinate. Queste foglie sono piuttosto lunghe, infatti questa tipologia di felci sono perfette per una coltivazione di tipo sospeso.

Le singolarità della pianta della felce

Collezionisti ed esperti di coltivazione scelgono principalmente le felci arborescenti per la loro singolarità. Si tratta di piante provviste di pennacchi e foglie molto separate che si collocano sopra un lungo stelo rizomatoso. Questo lungo stelo che si sviluppa in senso verticale è somigliante al tronco di qualsiasi specie dal portamento arboreo.

Platycerium bifurcatum o Felce a corna d’alce

 Platycerium bifurcatum

Platycerium bifurcatum o Felce a corna d’alce

Una specie molto particolare di felce è la Platycerium bifurcatum (felce a corna d’alce) è caratterizzata da un aspetto piuttosto coriaceo, dalla tonalità grigiastra e dalle tipiche foglie biforcute.

La particolare colorazione grigiastra delle foglie di questa pianta è data da un leggero strato di peluria che ricopre l’intera superficie del fogliame.

Questo particolare accorgimento serve principalmente come protezione, infatti questa pianta è in grado di sopravvivere in ambienti più secchi del normale. In natura questa pianta cresce nelle cavità delle cortecce di grandi alberi.

Il terreno adatto per far crescere le felci

Per quanto riguarda il substrato adatto per far crescere al meglio le felci si consiglia l’utilizzo di componenti con una grande capacità di trattenere l’umidità.

Per la preparazione del terreno definitivo consigliamo di utilizzare corteccia triturata e composti di origine vegetale.

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