Sternbergia Lutea

Normalmente si scambia la Stambergia Lutea con il  CrocusLa somiglianza è talmente tanta che la Stambergia Lutea viene spesso individuata con il soprannome di “Zafferano giallo”.

Zafferano giallo

Zafferano giallo

Appartengono al gruppo della Stambergia circa una decina di specie differenti, tutte con origini nell’area del bacino del Mediterraneo e dei paesi del Medio Oriente.

Si tratta di un esemplare di pianta piuttosto raro. E’ una pianta molto apprezzata da esperti e amanti del giardinaggio, tanto da guadagnarsi addirittura la fama di migliore bulbosa con fioritura durante il periodo autunnale.

La Stambergia Lutea è presente anche sul territorio italiano, è facile trovarla allo stato spontaneo in particolare nell’area della Murgia.

Normalmente si tratta di piante di piccole dimensioni, che non superano i 20 centimetri di altezza; la parte più caratteristica è senza dubbio il fiore di colore giallo intenso: solitamente se ne producono due per bulbo, questi sono sorretti da steli piuttosto sottili, di colore brillante. Le foglie di questa pianta sono di tipo nastriforme, carnose, e non più larghe di un centimetro, anch’esse di colore verde brillante. La fioritura di questa particolare bulbosa inizia a fine settembre e si protrae tranquillamente fino al mese di novembre.

Coltivare la Stambergia Lutea con semplicità

Questi esemplari di bulbose sono davvero di semplice coltivazione: non necessitano di substrato di crescita particolare, si accontentano

Sternbergia Lutea

Sternbergia Lutea

tranquillamente anche di terreni secchi e senza grandi quantità di sostanze nutritive.

Per quanto riguarda invece il luogo di coltivazione si devono preferire aree luminose, questa pianta ama infatti la luce solare diretta, anche se riescono a crescere con facilità anche in situazioni di penombra.

Si tratta di piante resistenti, in grado di sopportare bene il freddo, non temono neanche le gelate (purchè leggere). Se ci si trova in un luogo dalle temperature invernali decisamente rigide consigliamo di proteggere la pianta con del tessuto non tessuto, in particolare durante la notte.

Se i bulbi sono stati messi a dimora già da un paio di anni le innaffiature non sono quasi più necessarie, basterà infatti l’acqua delle precipitazioni e quella dell’umidità normalmente contenuta nell’aria, particolarmente elevata nella stagione invernale.

Se invece i bulbi sono stati piantati da poco tempo, oppure il terreno si presenta particolarmente arido, è necessario procedere con

Sternbergia Lutea - particolare fiore

Sternbergia Lutea - particolare fiore

delle innaffiature moderate. Fate attenzione a non esagerare con l’acqua, i bulbi sono infatti molto sensibili ai ristagni, poiché questi causano fenomeni di marcescenza diffusi.

Il momento giusto per praticare l’estrazione dei bulbi

Vi consigliamo di estrarre i bulbi di Stambergia Lutea, liberandoli dal terreno, dopo la sfioritura della pianta. L’estrazione va praticata quando non solo il fiore è completamente sfiorito, si deve attendere anche che le foglie siano completamente secche. E’ importante non tagliare prima il fogliame poiché in quel caso il bulbo non riuscirebbe più ad acquisire la quantità necessaria di nutrimento sufficiente per superare la stagione invernale.

Dopo aver estratto i bulbi ed eliminato la terra che li ricopre, è bene ripararli in un luogo fresco e asciutto. Con l’arrivo della primavera sarà quindi possibile ripiantarli per ottenere una nuova fioritura.

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