Frutti acerbi che “allappano”. Spieghiamo che cosa vuol dire
Se siete dei consumatori abituali di frutta vi sarete accorti che nel corso degli anni il gusto della frutta normalmente acquistata, sia nei mercati che nei supermercati, è diventato quasi inesistente, il sapore di una volta lo si sente sempre più di rado. Questo capita con i frutti invernali ma in particolare con i frutti estivi, fra tutti sicuramente quelle che hanno perso più gusto sono le albicocche e le pesche; ma l’elenco dei frutti spesso insipidi è piuttosto lungo, non risparmia neanche susine, ciliegie, fragole e molti altri.
Oltre ad avere un sapore decisamente insipido è sparito anche il profumo che contraddistingueva la frutta.
La causa di questo cambiamento è sicuramente una semplificazione delle varietà, dove si punta al profitto più che al gusto. In pratica è un semplice problema logistico: la frutta normalmente in vendita ha necessità di essere raccolta molto prima rispetto al periodo di maturazione effettivo, in modo tale da sopportare al meglio il lasso di tempo che separa la raccolta dalla vendita.
La caratteristica principale dei frutti non completamente maturi è quella di resistere maggiormente a manipolazioni ed eventuali traumi causati dal trasporto, in questo modo arrivano prima nei banchi dei mercati e dei supermercati, poi sulle nostre tavole, con un aspetto intatto e ben sodi. Che poi il gusto non sia il migliore, o addirittura che non si riesca a distinguere una tipologia dall’altra poco importa, soprattutto a chi si occupa della vendita.
Normalmente si segue questo percorso perché la stragrande maggioranza di frutti sono climaterici, cioè continuano il processo di maturazione anche dopo la raccolta. Certo, questo infatti accade, ma le condizioni di maturazione sono molto diverse poiché sono privi sia di linfa che dell’irraggiamento solare necessario: è proprio per questo motivo che oltre a non avere sapore spesso non hanno neanche odore.
Cosa accade quando la frutta non è sufficientemente matura
In natura esiste tutta una serie di frutti che necessitano di essere raccolti quando sono ancora duri e assolutamente immangiabili. Vanno trattati in questo modo i kaki, le nespole selvatiche e le sorbole, si deve procedere in questo modo perché altrimenti si rischia che il gelo comprometta i frutti facendoli marcire e rammollire. Quindi si procede raccogliendo le nespole a partire da metà del mese di ottobre, per i kaki si deve attendere novembre, e per le sorbole si anticipa fino ai primi di ottobre.
Avete mai provato l’ebbrezza di assaggiare uno di questi frutti appena colti? Se si di sicuro non vi sarete dimenticati il gusto oltremodo sgradevole: oltre ai frutti troppo duri anche il sapore è decisamente disgustoso, da far venire i brividi per quanto questi risultino aspri.
Un sapore che non si dimentica
Solitamente si dice i frutti troppo acerbi allappano: si tratta della sgradevole sensazione di astringenza che porta addirittura i brividi. I responsabili di questa fastidiosa sensazione sono i tannini: si tratta di sostanze dall’elevato potere astringente e disinfettante, nei frutti poco maturi se ne ha una concentrazione decisamente elevata.
Con il passare del tempo e l’avanzare del processo di maturazione la concentrazione di tannini va via via diminuendo, questo avviene in maniera inversamente proporzionale con l’aumentare della concentrazione di zuccheri e degli aromi vari, fino a far diventare commestibili questi frutti.
Il procedimento da seguire per portare a maturazione in maniera corretta kaki, nespole selvatiche e sorbole è il seguente: per prima cosa, dopo aver effettuato la raccolta, è opportuno conservare questi frutti all’interno di cassette in legno, possibilmente ricoperta con uno strato di paglia.
La cassetta deve poi essere collocata in un locale asciutto, ombroso e opportunamente ventilato, il periodo di riposo in queste condizioni deve durare almeno un mese.
Per capire se i frutti sono finalmente giunti a maturazione basta osservarne il colore, quando cambieranno colorazione e si presenteranno morbidi e con la buccia opaca vuol dire che sono pronti. A questo punto mangiarli non sarà sgradevole, anzi!