La Gaillardia: una pianta erbacea perenne che resiste alle basse ed alle alte temperature

Gaillardia aristata
La Gaillardia è una pianta dai colori piuttosto accesi, originaria dell’America settentrionale. Conta almeno una decina di specie di erbacee perenni nella sua famiglia. Questo esemplare è in grado di tappezzare vaste porzioni di giardino in maniera folta e rigogliosa, normalmente viene impiegata sia ll’interno di bordature che nelle aiuole.
Segnaliamo un esemplare in particolare: la Gaillardia aristata.
Si tratta anche in questo caso di un’erbacea perenne, dotata di capolini di colore giallo e rosso.
Questo tipo di pianta è in grado di sopportare sia gli inverni più rigidi che le alte temperature, tipiche della stagione estiva; è quindi perfetta per essere coltivata anche nei territori del nord Italia senza subire particolari problemi.
Una moltitudine di fiori colorati
Le foglie di questa pianta sono per la maggior parte basali, con portamento eretto e di colore verde chiaro. Per quanto riguarda la forma si possono differenziare tre allungate, ellittiche e lanceolate.
La fioritura dura per tutta l’estate. I fiori della Gaillardia sono singoli, come dimensione possono variare tra 10 e 12 centimetri circa. La forma del fiore è quella tipica della margherita; La fioritura è talmente evidente che spicca in maniera inconfondibile sopra i lunghi e sottili steli filiformi.
La colorazione particolare è tra le caratteristiche che meglio contraddistinguono questa pianta: il centro del fiore solitamente è giallo o bruno, per quanto riguarda i petali i colori variano in tutte le tonalità dell’arancione e del rosso. Si possono avere esemplari con il bordo superiore del petalo giallo chiaro, che via via degradano fino alle tonalità più scure del marrone.
Solitamente i fiori più caratteristici sono dotati di centro scuro che degrada fino alla parte finale del petalo. Esiste una moltitudine di altri esemplari e ibridi con fiori e petali di colore giallo puro.
Questa pianta fiorisce in maniera generosa per tutta la durata dell’estate, spingendosi fino all’autunno inoltrato.
E’ anche possibile prolungare la fioritura solamente eliminando i fiori appassiti e i capolini ormai sfioriti in maniera tempestiva. In questo modo è possibile garantire un ricambio costante, evitando di sottoporre la pianta ad ogni tipo di dispendio di energie inutile.
Il caldo e la siccità non spaventano la Gaillardia
Le piante della Gaillarda sono di dimensioni medie, solitamente comprese tra i 30 e i 60 centimetri di altezza.
Per quanto riguarda la coltivazione non sono necessarie cure eccessive; è però importante coltivare la pianta in luoghi soleggiati, nonostante
questo esemplare sia anche in grado di tollerare una posizione ombreggiata, purchè si tratti di un tempo breve.
La Gaillardia è anche in grado di sopportare periodi limitati di siccità. E’ comunque consigliabile un’innaffiatura costante: vanno bene anche scarse quantità di acqua, ma è sempre meglio cercare di evitare inutili stress idrici che possono solo danneggiare la pianta.
Il periodo estivo è senza dubbio il più stressante, si consiglia di utilizzare del concime ricco di potassio almeno ogni due settimane. Va sciolto insieme all’acqua di irrigazione e servirà per accentuare la colorazione sgargiante della fioritura.
Per semplici questioni di praticità va anche molto bene interrare nel substrato del concime di tipo granulare a lenta cessione. L’operazione è da ripetersi ogni tre o quattro mesi circa.
Il terreno ottimale per una corretta crescita della Gaillarda deve essere drenante e fertile. E’ importante che la pianta non si adegui a terreni troppo poveri, poiché una situazione di questo tipo rischia di incidere in maniera negativa sul vigore della stessa, con il passare del tempo potrebbe risentirne in maniera irreparabile.
Attenzione a funghi e limacce
Questa pianta solitamente non soffre di patologie particolari. E’ però necessario monitorarla costantemente per evitare il prolificare di lumache e limacce: questi fastidiosi parassiti sono infatti ghiotti del fogliame della Gaillardia.
Come molti esemplari anche questo teme il mal bianco: si tratta di una malattia fungina che colpisce le piante collocate in luoghi ombreggiati o con scarso ricambio di aria.
E’ infatti altamente sconsigliata la semina di queste piante in zone d’ombra, oltre ad essere soggetta a malattie fungine, ne risentirebbe anche la fioritura.