Giardino nascosto: il giardino di ciottoli di Derek Jarman

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Prospect Cottage

Derek Jarman è stato un famoso regista e scrittore britannico, ma sarebbe riduttivo definirlo semplicemente in questo modo.

E’ stato molto di più. Il 22 dicembre del 1986 gli fu diagnosticato il virus dell’HIV e decise di ritirarsi a vita privata nel Prospect Cottage, a Dungeness, nella regione del Kent.

Prospect Cottage

Prospect Cottage

Come accennato prima non si può ricordare Derek Jarman solo per la sua attività cinematografica. Lo si ricorda anche per il giardino di ciottoli e la sua casa di legno proprio all’ombra della centrale nucleare Dungeness.

Il giardino visto da Derek Jarman

Con queste parole Jarman ci descrive com’è nato il rapporto particolare con questo giardino: ”Quando arrivai a Dungeness non avevo nessuna intenzione di costruire un giardino. Sembrava impossibile: una rada vegetazione cresceva sulla ghiaia. Fuori dalla porta era stata costruita un’aiuola, un giardino giapponese di mattoni rotti e cemento. Un giorno di bassa marea camminando sulla spiaggia notai un bellissimo sasso, lo portai con me e lo sostituii ad un mattone. Presto rimpiazzai tutti i frammenti con i sassi. Era difficile trovarli, ma dopo un temporale ne apparvero ancora. L’aiuola era grandiosa, i sassi erano denti di drago, bianchi e grigi. Il mio viaggio alla spiaggia ogni mattina aveva uno scopo. Decisi di fermarmi. Dopotutto era la desolazione di Prospect Cottage che mi aveva incantato. Dietro l’aiuola piantai una rosa canina. Poi trovai un curioso pezzo di legno levigato dall’acqua e lo usai, con una collana di pietre per delimitare la rosa. Il giardino era cominciato. […] Il giardino pieno di metallo: spirali di metallo arrugginito, ancore, il vecchio piano di un tavolo con un buco per l’ombrellone, una vecchia finestra, catene che formano cerchi attorno alle piante. Tutto questo scompare tra i germogli di primavera. Le smorfie contorte delle mine di guerra, un arco, un uncino, un bossolo campanelli di triangoli di ferro arrugginito, tutto questo, e il galleggiante che assomiglia a un frutto esotico, diffonde un tono bruno che contrasta lieve con la ghiaia.

Giardino ciottoli

Giardino di ciottoli

Derek Jarman “Modern nature. Diario 1989-1990”

Dopo questo primo incontro Jarman si dedicò al giardino con passione: un giardino strappato al mare, formato di ciottoli rubati alla spiaggia e di venti rabbiosi che soffiano di continuo.

Rosa chinensis “Sanguinea”

Rosa chinensis “Sanguinea”

Il giardino diventa metafora di tutto ciò che di positivo possiamo trovare nella nostra esistenza.  Ed è per questo che le rose canine, la borragine e le pervinche riescono a germogliare anche fra i sassi e sotto un cielo che promette solo tempesta. Ogni pianta che sboccia è un po’ di speranza in più.

Un giardino nascosto all’ombra di una centrale nucleare

Quando si scorge la centrale nucleare in lontananza ci si rende conto di essere sulla strada giusta. Poi si scorge la casa nera e gialla; lì, tra la ghiaia, c’è anche in giardino. Guardandolo si capisce tutto, se ne percepisce l’atmosfera: è proprio come lo si descrive nei libri.

Nessun cancello o barriera blocca l’ingresso. Ed ecco masse di arbusti disposti con un senso logico. Troviamo la Santolina chamaecyparissus, la Rosa rugosa “Blanc Double de Coubert” e la Rosa chinensis “Sanguinea” che definiscono e disegnano i vari elementi.

Xanthoria parietina

Xanthoria parietina

Oggetti recuperati e ritrovati sono circondati da erbacee perenni, annuali e bulbose. Infatti questo non è solo un giardino dove prendono vita piante e fiori. E’ popolato dai materiali più disparati, ritrovati occasionalmente nelle vicinanze. Qui tutto trova il suo posto, come se fosse nato per occuparlo.

In più tutto qui ha una posizione precisa, nonostante il vento, i semi, la ruggine e lo scorrere del tempo che ne hanno mutato le forme.

Qui ogni elemento ha un suo valore che rivive nell’insieme del giardino. Anche i Licheni, solitamente dimenticati, come la Xanthoria parietina.

Le piante che crescono tra i ciottoli

  • Santolina chamaecyparissus: si tratta di un arbusto di piccole dimensioni adatto a luoghi ricchi di luce solare. E’ possibile la coltivazione anche in vaso, ha fogliame decorativo e poche esigenze. Se il terreno è ben drenato si adatta bene a qualsiasi ambiente di crescita. E’ opportuno praticare delle potature per mantenere la forma della pianta compatta.

    Rosa rugosa “Blanc Double de Coubert”

    Rosa rugosa “Blanc Double de Coubert”

  • Rosa rugosa “Blanc Double de Coubert”: è un arbusto vigoroso. Fiorisce producendo fiori di colore bianco, non pieni ma molto profumati. Il fogliame è di colore verde scuro, per poi diventare giallo e con grandi bacche di colore arancione durante il periodo autunnale.
  • Rosa chinensis “Sanguinea”: questa rosa appartiene al gruppo delle rose cinesi. I fiori sono a cinque petali un po’ stropicciati, molto semplici e dal colore rosso intenso. Praticando potature leggere la pianta riuscirà a mantenere una forma gradevole.
  • Escholtzia californica: si tratta del Papavero della California. Una pianta erbacea vagabonda che convive bene con la presenza di arbusti ben strutturati. Ama stare in pieno sole e dissemina facilmente. Se si taglia il fiore appassito questo rifiorisce.
  • Oenothera biennis: si chiama anche Stella della Sera, poiché i fiori si aprono solo al tramonto. E’ una pianta rustica che dissemina con estrema facilità, si può considerare perenne.
  • Papaver rhoaes: papavero dei campi.
  • Foeniculum vulgare: finocchio comune.
  • Crambe maritima: si tratta del cavolo marittimo; questo forma isole verdi con un’altezza minore di 60 centimetri.


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