Lavanda: profumo e colore di Provenza

La lavandula officinalis appartiene alla famiglia delle Labiate. Si tratta di un piccolo arbusto sempreverde, che raggiunta la maturazione può raggiungere oltre un metro di altezza.
Solitamente è coltivata per il suo profumo e per le sue attitudini decorative sia delle spighe fiorite che delle foglie argentee. Spontaneamente si trova principalmente nelle zone collinari.
Esiste una specie di lavanda, Lavandula spica, che cresce al di sotto dei 500 metri. Questa teme il freddo e fiorisce circa un mese dopo rispetto alla lavanda comune.
La derivazione etimologica del nome di questa pianta ricorda immediatamente l’uso che già i Romani ne facevano: cioè per profumare l’acqua dei bagni e come detergente.
Fusto
I fusti della lavanda sono legnosi e tendono a contorcersi. I rami più vecchi si scortecciano facilmente.
Foglie
Le foglie sono ricoperte da una fine peluria di colore argento, principalmente sulle foglie più vecchie, o di colore bianco, sulle foglie nuove, Sono disposte in maniera opposta e lineare. A seconda delle specie anche le foglie sono profumate in maniera più o meno intensa.
Fiori
La lavanda è un fiore estivo composto da piccoli fiori tubolari disposti “a spiga”, dalle tonalità di colore che vanno dal viola pallido o intenso, al blu e al bianco. Il fiore di lavanda è molto profumato e ogni stelo può raggiungere fino a 50 centimetri di lunghezza.
Dove e come cresce la pianta della lavanda
La lavanda predilige come habitat un clima temperato, infatti è facile trovarne allo stato spontaneo in molte aree del Mediterraneo. Il substrato deve essere prevalentemente asciutto, leggero, non compatto ma ricco di calcare.
Famosa è la lavanda della provenza, in quasta regione della Francia infatti vengono coltivati veri e propri campi di lavanda.
Coltivazione della lavanda
Non ci sono molte difficoltà nel coltivare la pianta di lavanda. E’ solo importante predisporre un ottimo drenaggio perché le radici di questa pianta si danneggiano facilmente a causa dei ristagni d’acqua.
Si prediligono i terreni scoscesi, in maniera tale da favorire naturalmente il drenaggio dell’acqua piovana. In più tali terreni sono tenuti saldamente fermi dalle radici della pianta.
Se collocata all’aperto la lavanda può essere coltivata anche nei vasi.
Esposizione
Ogni tipo di lavanda ama il sole. In più se si colloca all’aperto e in zone soleggiate si potranno prevenire, almeno in parte, eventuali infezioni da funghi.
Moltiplicazione della lavanda
La propagazione avviene mediante talea. Terminata la fioritura, a fine estate, è possibile prelevare dai rami semilegnosi che non producono fiori (meglio se al secondo anno di impianto) talee dalla lunghezza variabile dai 10 ai 15 centimetri.
Per eseguire la talea è consigliabile l’utilizzo di un coltello ben affilato, in maniera da evitare la sfilacciatura del tessuto. In più assicuratevi che lo strumento utilizzato per eseguire la talea sia pulito e ben disinfettato, in questo modo eviterete di incorrere in infezioni successive.
Eliminate le foglie basse si dovrà immergere la talea in una polvere rizogenica atta a sviluppare il radicamento di questa.
In seguito la talea andrà collocata in un substrato composto in parte da torba e in parte da sabbia grossolana. Successivamente ricordatevi di compattare il terreno con delicatezza. Il terriccio andrà mantenuto umido, quindi irrigato con acqua a temperatura ambiente, avendo cura di non bagnare la piantina. Appena si noterà la comparsa dei primi germogli vorrà dire che la pianta ha radicato. Attendendo la primavera, momento in cui sarà opportuno piantare le nuove piantine, premuratevi di collocarle in un luogo riparato da freddo e correnti d’aria ma dotato di una buona illuminazione.
Potatura della lavanda
A fine fioritura sarà opportuno potare le piante di lavanda. Questa operazione può essere ripetuta anche in primavera per eliminare eventuali rami rovinati dalle intemperie; in questo modo si favorirà la crescita di nuovi rami.
Se si nota che le piante risultano piuttosto debilitate sarà opportuno procedere con una potatura drastica, lasciando giusto pochi centimetri di stelo. In questa maniera la pianta sarà stimolata e crescerà in maniera decisamente rinvigorita.
Raccolta della lavanda
Il periodo di raccolta varia a seconda delle specie della pianta e a seconda di caratteristiche ambientali come esposizione e altitudine.
In ogni caso, qualsiasi sia il momento della raccolta, si deve considerare che i fiori devono essere sottoposti a lavorazione appena recisi, se si intende ricavare l’essenza.
Si consiglia di raccogliere il fiore ancora chiuso, possibilmente in giornate asciutte e nelle ore centrali più calde.
Parassiti e malattie della lavanda
Macchie di colorazione chiara presenti sul fogliame
Questi sintomi potrebbero indicare l’attacco di un fungo piuttosto dannoso per la pianta. Il rimedio può essere quello di eliminare le parti infette. Si coniglia poi di arieggiare l’ambiente e di cercare di diminuire l’umidità
Se il problema è molto diffuso si consiglia di optare per dei fungicidi specifici facilmente reperibili presso la maggior parte dei vivai.
Presenza di marciumi basali e radicali
Marciumi localizzati nelle radici possono essere provocati da diverse tipologie di funghi. Le piante che subiscono questo attacco crescono in maniera spropositata, le foglie cambiano colore e diventano grigio – giallastre. Patologie di questo tipo portano anche all’imbrunimento delle radici primarie. Per rimediare a questo problema si consiglia di agire sul terreno, andrà infatti disinfestato con specifici trattamenti.
Proprietà della lavanda
Bellezza
Per produrre dell’acqua di lavanda fatta in casa si consiglia di lasciare macerare per un mese 30 grammi di fiori freschi in un mezzo litro di alcool a 32°. Dopo di che filtrate tutto e avrete ottenuto l’essenza di lavanda.
Salute
Il profumo della lavanda solitamente attira le api ma non è gradito alle zanzare: si consiglia quindi di frizionarsi con acqua di lavanda nelle sere afose, questo servirà per evitare di farsi pungere.
La preparazione di un infuso di lavanda servirà per risolvere problemi di emicrania dovuti alla digestione lenta. Grazie alle sue proprietà rilassanti e antisettiche è consigliata in caso di laringiti.
Molto interessante questo articolo!
A chi voglia vedere la lavanda in fiore e godersi gli spettacolari panorami provenzali, consiglio questi itinerario molto dettagliato
http://www.provenzafrancia.it/itinerari/itinerario-della-lavanda/
Ti ringrazio Luca. Scrivendo l’articolo ho quasi deciso di programmare un giro estivo seguendo la fioritura!