Il Lupino da fiore, protagonista di mezza estate

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Lupino da fiore Russel

Si tratta di una pianta acidofila perenne appartenente alla famiglia delle leguminose. E’ una pianta dall’aspetto vigoroso, le foglie si raccolgono alla base e nella parte alta genera steli fioriferi.

Lupino fiore

Lupino da fiore

Ha bisogno di molta acqua per una crescita ottimale, ma ne teme i ristagni. Se si trova il luogo adatto dove collocarla si riproduce con facilità, regalando grandi cespi di spighe dal molti colori.

La riproduzione avviene tramite seme, la talea non viene utilizzata con frequenza. Si tratta di una pianta resistente alle malattie, ma soggetta al mal bianco.

La varietà di Lupino da fiore, Lupinus polyphyllus, è tra le piante che fioriscono ad inizio estate.

Una delle caratteristiche del Lupinus è la sua capacità di fissare l’azoto atmosferico a livello dei tubercoli radicali. Questo processo avviene grazie alla presenza di un batterio che favorisce una rapida ed efficiente organicazione.

Le piante, come avviene per fagioli e piselli, si interrano (eliminandone la parte aerea) a fine ciclo, poiché arricchiscono il terreno: sono in grado di fornire ingenti quantità di azoto organico utile per le colture successive.

Una fioritura abbondante

I lupini da fiore regalano una fioritura abbondante e prolungata nel tempo, grazie alla loro crescita particolarmente rapida.

Spesso si confondono gli esemplari da fiore con i Lupini alimentari (Lupinus termis, Lupinus albus, Lupinus luteus). I Lupini alimentari sono veri e proprio ortaggi da granella dall’origine antica, si coltivavano già più di 2000 anni prima di Cristo nei territori del Nilo.

In alcune zone del nostro paese le varietà di Lupini da fiore Russel sono considerati delle vere e proprie infestanti: sono in grado di disseminarsi e riprodursi con facilità estrema, formando grandi cespi.

Lupino pianta

Lupino da fiore Russel

I Lupini in giardino

I Lupini da fiore non sono piante molto diffuse nei giardini italiani.

Ciò è da imputare a tre questioni principali: questo esemplare non tollera i substrati argillosi, pesanti e calcarei molto diffusi sul nostro territorio; necessita di grandi quantità di acqua durante i mesi estivi; si tratta di una pianta dalla forma decisamente particolare, il suo portamento eretto richiede infatti uno sforzo progettuale maggiore per poterla inserire e armonizzare con il resto del giardino.

Se però si sceglie di utilizzarli suggeriamo di inserirli all’interno di bordature, in funzione della taglia e dell’altezza delle altre piante utilizzate; in più si prestano molto bene per essere utilizzate come elemento di confine o di separazione: una staccionata vivente che in più regala una macchia di colore.

Si abbinano molto bene con lavanda, berberis, hipericum, peonie, speronelle e digitali per il portamento eretto. Da coltivare a piede dei lupini si possono scegliere dianthus di piccola taglia o gaillardie.

I lupini, ottimi anche come fiori recisi

Bastano pochi anni ai lupini per formare cespi dalle dimensioni importanti. Queste piante non si allargano molto sul terreno ma prendono la tipica forma a candelabro, con gli esemplari più sviluppati collocati al centro e quelli più piccoli in posizione esterna.

Lupino alimentare

Lupino alimentare

Le foglie partono dalla base, misurano circa 15 centimetri e regalano alla pianta un aspetto vigoroso.

La fioritura inizia a fine primavera e dura fino a metà estate. Gli steli raggiungono altezze di 80 centimetri, ma alcune volte superano addirittura il metro e mezzo. I fiori si raccolgono su una spiga, con una concentrazione maggiore di elementi nella parte più alta. I fiori si aprono scalarmente, partendo dalla parte più bassa. La forma è quella tipica dei fiori delle leguminose, sono molto simili a quelli di piselli o fagioli. Questi fiori sono ottimi anche recisi, capita molto spesso di trovarli all’interno di bouquet.

Seminare nel mese di Luglio

Per ottenere una fioritura abbondante l’anno successivo i lupini si devono seminare nel mese di luglio. Per prima cosa si deve lavorare il terriccio con cura; prima della semina i semi devono esser lasciati in acqua per una giornata, in maniera tale da favorirne la germinazione.

Questa pianta è dotata di radice fittonante, i trapianti sono dunque piuttosto difficili. E’ opportuno seminarli direttamente nel luogo definitivo di crescita, lasciando circa 20 centimetri tra un esemplare e l’altro, così da diradare in primavera, lasciando una pianta ogni 40 centimetri circa.

Far crescere i Lupini in vaso

I lupini si possono coltivare in vaso solo se si dispone di contenitori molto profondi, in maniera tale da non ostacolare la crescita delle radici. Coltivare i Lupini in vaso può essere utile quando si acquistano confezioni di semi in miscuglio e non si ha idea delle varie colorazioni. In questo caso si può procedere con la semina in vaso e al trapianto successivo, oppure si può decidere di interrare direttamente i vasi per creare gli accostamenti desiderati.

Lupini

Lupini

Quando acquistate piante in vaso orientate la vostra scelta verso gli elementi più vigorosi. Se il vaso in cui si trovano è piuttosto piccolo procedete con il rinvaso immediato, in maniera tale da permettere alle radici di crescere. Un consiglio: controllate l’apice, questo non deve presentarsi debole o esile, indica sofferenza della pianta.

Cure scarse e difficoltà zero

Per la coltivazione di Lupini perenni sono solo due le operazioni consigliate:

  • Tagliate le infiorescenze quando sono sfiorite, si eviterà la formazione del seme.
  • Per i primi due anni è necessario sostenere la pianta con un tutore. In questo periodo di crescita iniziale le infiorescenze sono molto grandi rispetto al resto, è quindi necessario evitare sofferenze dell’esemplare.

Questo esemplare non è soggetto a malattie. Il Mal Bianco è l’unica patologia che può colpirlo. Ciò capita principalmente se la pianta si trova in luoghi umidi e con scarso ricambio d’aria. Foglie e fusti si ricoprono di macchie bianche o grigiastre. Per eliminare la patologia si devono distruggere col fuoco le parti colpite, in più è opportuno spostare la pianta in un luogo migliore, soprattutto durante il periodo autunnale quando si secca la parte aerea.

Posizionate la pianta in pieno sole se ne avete la possibilità, la fioritura sarà splendida. Evitate invece zone ventose, si rischia il danneggiamento delle infiorescenze più alte. La pianta deve essere innaffiata in maniera generosa, soprattutto ad inizio estate e inizio autunno. Il substrato, possibilmente non compatto e calcareo, deve essere mantenuto fresco.

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