Una pianta rampicante decorativa: la Bignonia grandiflora
Si tratta di un rampicante a foglia caduca che arriva dai territori di Cina e Giappone.
La Bignonia grandiflora (Campis grandiflora) appartiene alla famiglia delle Bignoniacee e fa parte dei cenere Campis.
E’ una pianta dal grande valore decorativo, soprattutto grazie ai fiori dalla caratteristica forma a tromboncino. Questi fiori hanno solitamente una colorazione arancione e crescono raggruppati in mazzi di dimensioni considerevoli. La fioritura inizia in estate, alla fine del mese di luglio, e si protrae fino a settembre.
Le varietà di Bignonia a foglia caduca sono piante rustiche, se collocate in luoghi dove possono godere per molte ore dei raggi del sole sono in grado di crescere in maniera rigogliosa in qualsiasi regione.
Rampicante in fiore dalla crescita rapida
Questa pianta non è fornita di un apparato radicale molto sviluppato, ha infatti solo poche radici aeree. Trattandosi di una pianta rampicante ha quindi bisogno di una struttura esterna sulla quale aggrapparsi e svilupparsi in lunghezza. Se posta su un graticcio in legno o in metallo riesce a raggiungere con facilita altezze variabili tra 4 e 6 metri.
La pianta sviluppa innumerevoli liane, queste crescono rapidamente lungo i muri, ma a differenza di molte altre piante rampicanti non creano nessun danno, anzi. La bignonia contribuisce, solo con la sua presenza, a mantenere i muri in condizioni ottimali, assorbendo per esempio l’umidità in eccesso.
E’ comunque importante tenere sotto controllo lo sviluppo di questo esemplare di rampicante. Principalmente va sorvegliato l’accrescimento dei rami per evitare che questi invadano le grondaie, intasando i tubi col fogliame e, di conseguenza, creando un gran numero di danni.
La bignonia in alternativa si adatta bene anche alla crescita in vaso con forma cespugliosa. E’ importante che però si scelga un vaso dalle dimensioni piuttosto grandi.
Poche cure per far crescere la Bignonia al meglio
L’esposizione ottimale consigliata per far crescere rigogliosa la bignonia è contro un muro rivolto a est. Vanno evitate le correnti d’aria. Per quanto riguarda le esigenze del terreno questa pianta ha bisogno di un substrato ben drenato, molto fertile, ricco di nutrimenti e sostanze organiche per favorirne la crescita. Si consiglia la concimazione in primavera o in autunno, utilizzando stallatico ben maturo da collocare alla base della pianta. In alternativa è possibile utilizzare del concime granulare a lenta cessione. L’operazione va ripetuta ogni 3 – 4 mesi.
Questa pianta va potata; solitamente si consiglia di svolgere l’operazione con estremo vigore, possibilmente a fine inverno.
Si dovranno eliminare tutti i rami secchi, quelli più deboli o in parte danneggiati. Con la potatura si favorirà lo sviluppo primaverile dei germogli che poi, a stagione inoltrata, potranno regalare una rigogliosa cascata di fiori.
Durante il periodo estivo la pianta ha bisogno di innaffiature continue e abbondanti, evitando comunque i ristagni d’acqua. Con l’arrivo dell’inverno si può sospendere l’irrigazione, in maniera tale da permettere alla pianta di entrare in riposo vegetativo.
Soprattutto se la pianta cresce in vaso durante il periodo più caldo è opportuno rinfrescarla utilizzando acqua nebulizzata. Questa operazione va effettuata nelle ore serali su tutto il fogliame.
La bignonia è soggetta a malattie fungine; queste vanno trattate preventivamente utilizzando prodotti fungicidi sistemici. E’ bene sottoporre la pianta a questi trattamenti prima che le gemme diventino troppo grandi. Si consiglia inoltre di procedere, ad inverno concluso, con trattamenti insetticidi con azione ad ampio spettro, in maniera tale da prevenire eventuali attacchi di cocciniglie e afidi.
Questa pianta rampicante può essere moltiplicata in primavera per talea semilegnosa a partire dai germogli laterali. Una volta eseguita la talea va collocata nella sabbia, dopo circa due mesi si avrà il radicamento e sarà possibile spostare le piantine in vasi più grandi.
Legare in maniera corretta le piante rampicanti
Le piante rampicanti, e quindi anche la Bignonia, si devono ancorare ad un graticcio o ad un muro per poter crescere in lunghezza arrampicandosi. Si consiglia di eseguire le legature utilizzando della rafia. Le liane vanno legate con molta attenzione, facendo in modo che l’aria riesca a circolare. Una corretta circolazione dell’aria favorisce la maturazione del legno: solo se si ottiene una buona maturazione si potrà sperare in un’ottima fioritura.