Piante d’appartamento: come coltivarle durante tutto l’anno
Nei nostri appartamenti non sempre si creano le condizioni ottimali per la crescita e la sopravvivenza in salute delle piante.
Esistono però delle buone norme da seguire per ovviare ai piccoli problemi di adattamento delle piante e rimediare ai fattori negativi.
Per mantenere le piante in buona salute in ogni stagione si dovranno quindi seguire alcune semplici regole che elencheremo di seguito.
Cura delle piante d’appartamento
Annaffiatura
Soprattutto d’inverno quando gli appartamenti si scaldano le piante dovranno essere innaffiate poco ma con frequenza, possibilmente ogni due giorni. E’ buona regola toccare spesso il terreno per controllarne la condizione. Se lo trovate particolarmente secco innaffiate la pianta, anche se non è ancora trascorso l’intervallo consigliato.
E’ importante far seguire le innaffiature a delle irrorazioni, basterà utilizzare un semplice nebulizzatore. Quest’operazione, a differenza dell’innaffiatura, andrebbe ripetuta ogni giorno. Le foglie irrorate quotidianamente hanno un aspetto più sano e lucido; in più si previene il deposito di polvere che alla lunga potrebbe portare alla chiusura degli stomi.
Cure particolari
Esistono alcune cure particolari meno frequenti che è bene seguire per far crescere al meglio le piante d’appartamento.
Prima di tutto ogni due settimane è consigliabile un’irrorazione sia lucidante che disinfettante. E’ utile utilizzare uno stimolante ormonico, per rinvigorire la pianta, ogni 15 giorni. Questo andrà diluito nell’acqua e nebulizzato su foglie e fusto. Bisogna ricordarsi di dare alle piante anche altre sostanze minerali e organiche. Per questa pratica basterà integrare con del concime organico il terreno al momento del rinvaso. Ogni mese andrà poi usato del fertilizzante minerale da diluire nell’acqua di annaffiatura.
Per prevenire i parassiti è consigliabile l’utilizzo di un antiparassitario, o organico o chimico.
Se, nonostante le vostre attente cure, le piante presenteranno ingiallimento del fogliame probabilmente avrete ecceduto con l’innaffiatura oppure avrete collocato le vostre piante in un luogo eccessivamente freddo. Se non si tratta di nessuna di queste motivazioni allora potrebbe trattarsi di una mancanza di ferro.
Per risolvere il problema dovrete somministrare alla pianta, diluito nell’acqua dell’innaffiatura, un prodotto a base di ferro due o tre volte per massimo una settimana.
Il rinvaso delle piante
Il rinvaso è un’ operazione da eseguire solo quando strettamente necessaria.
Il mese di febbraio è il mese ottimale per questa pratica. Conviene scegliere un vaso che sia solo due o tre centimetri più grande del precedente, ed è buona norma ripetere questa operazione ogni anno.
Sostituito il vaso si consiglia di bagnare la pianta 2 o 3 volte a settimana e di irrorare spesso la “chioma“ della pianta, avendo la premura di utilizzare acqua a temperatura ambiente e ripetere l’operazione a giorni alterni.
Quando le foglie riprenderanno la normale posizione si potranno diradare le irrorazioni fino a due tre volte a settimana.
Per il rinvaso si utilizza una miscela di torba e argilla, integrata con del fertilizzante organico. L’utilizzo del fertilizzante va ripetuto ogni 15 giorni.
Per rinvigorire i tessuti e stimolare la crescita delle piante si consiglia una nebulizzazione a scadenze regolari di fertilizzante ormonico diluito in acqua. Si consiglia inoltre di seguire scrupolosamente le indicazioni poste sulle confezioni dei prodotti utilizzati.
La ripresa vegetativa
In primavera anche le piante d’appartamento necessitano di abituarsi alle nuove condizioni climatiche, soprattutto in previsione di spostarle all’aperto con l’aumentare delle temperature.
Le piante non devono essere spostate immediatamente in ambienti ricchi di ossigeno e umidità, soprattutto dopo aver passato un lungo periodo in ambienti surriscaldati e secchi come i nostri appartamenti.
Vanno seguite alcune semplici regole per la ripresa vegetativa delle nostre piante.
Prima di tutto è necessario lavare le foglie utilizzando, se lo ritenete necessario, un lucidante. Andrà poi mosso leggermente il terriccio in superficie, eliminati i rami secchi o ingialliti. Sulla terra appena smossa è consigliabile spargere una buona quantità di concime a lenta assimilazione.
Per almeno tre mesi sarà necessario irrorare, circa ogni 10 giorni, chioma e fusto con dello stimolante ormonico.
E’ importante ricordare che piante caratterizzate da fogliame peloso dovranno avere un altro trattamento, non dovranno quindi mai essere irrorate. Si potranno pulire le foglie utilizzando un pennello morbido (come quelli da barba per esempio) e lo stimolante ormonico andrà spruzzato sulla parte inferiore delle foglie.
Se decidete di spostare le piante all’aperto posizionatele in un luogo ombreggiato e riparato da vento e acqua. Se potete non sottoponetele subito a piogge copiose.
Finalmente all’aperto
Le piante vanno collocate all’aperto solo se c’è la possibilità di metterle in un luogo fresco e protetto dal vento.
Una volta poste le piante all’esterno andranno innaffiate solo quando il terreno è asciutto (non secco). Andranno bagnate in abbondanza, uniformemente e a intervalli di circa due volte a settimana, le piante grasse invece devono essere bagnate circa una volta a settimana.
L’acqua utilizzata per annaffiarle non deve essere troppo fredda, meglio se fatta riposare per qualche ora. Nel periodo estivo è molto importante non dimenticarsi di irrorare il fogliame frequentemente; anche in questo caso è meglio utilizzare acqua non troppo fredda.