Piante carminative: proprietà ed utilizzi
Per carminativo s’intende quell’aggettivo che segue i nomi di piante officinali (curative) che intervengono in varie affezioni digestive.
L’etimologia della parola stessa ci porta al Medioevo, dove questa significava “purgare”.
Piante carminative
Al giorno d’oggi si fa riferimento a tutte quelle piante che hanno le proprietà di eliminare i gonfiori addominali e diminuire le sensazioni di dolore o di pienezza, spesso seguiti dalla presenza di gas nel canale digerente.
Le piante carminative più comuni sono: l‘Anice verde, la Camomilla, il Cardamomo, il Cumino, il Coriandolo, il Finocchio e lo Zenzero.
Vediamo insieme quali solo le proprietà di queste piante, (escludendo quelle che son già state trattate in precedenza dalla nostra rivista web).
Il Cardamomo
Anche questa pianta erbacea è perenne (si presenta nella forma di cespuglio) e cresce spontaneamente in alcuni paesi dell’Asia, quali lo Sri Lanka e l’India del Sud.
Questo tipo di pianta presenta foglie a forma di lancia e fiori bianchi e gialli con sfumature color porpora; in cima agli steli si trovano le capsule, verdi e tondeggianti, ognuna contenente circa una ventina di piccoli semi scuri aromatici.
Le capsule di cardamomo maturano fra Agosto e Febbraio in modo graduale e man mano vengono raccolte.
Questo tipo di pianta viene utilizzata principalmente come spezia ed è al terzo posto tra quelle piu’ costose del mondo, dopo lo zafferano e dalla vaniglia.
Utilizzo e proprietà del cardamomo
- Il cardamomo in cucina è utilizzato sia per preparare pietanze che come spezia forte e piccante, è infatti uno degli ingredienti del curry.
- E’ l‘ingrediente del “qahwa”, (caffè arabo).
- Viene utilizzato anche per le sue proprietà terapeutiche quali stimolanti, carminative (favorisce l’espulsione dei gas intestinali) ed antisettiche; inoltre i suoi semi, sono utili nei problemi digestivi.
Il Cumino
Il cumino è una pianta “ombrellifera” che cresce sulle colline e sulle montagne delle Alpi e dell’Appennino ma può essere anche coltivato.
Presenta fiori bianchi o rosa a forma di “ombrelle” che sbocciano in estate.
In Oriente viene da sempre utilizzato come ingrediente del curry e fin dal Medioevo se ne conoscevano le proprietà terapeutiche.
Proprietà terapeutiche del Cumino
Queste sono legate all‘olio essenziale dei frutti della pianta che garantiscono:
- attività antispastica sul tubo digerente e digestiva, riducendo la formazione di bolle gassose (specie nei neonati);
- l’ utilizzo anche in profumeria e come aromatizzante per dentifrici e collutori;
- è anche l’utilizzo in ambito farmacologico per la cura ormonale e per farmaci fotosensibilizzanti (per aumentare la sensibilità della pelle alla luce, ad esempio per l’abbronzatura).
Il Finocchio
Conosciuto fin dall’antichità veniva usato in tutta l’area del Mediterraneo dagli egizi, arabi e greci.
E’ una pianta erbacea che raggiunge l’altezza di due metri, biennale o perenne.
Presenta un fusto cilindrico e ramificato, le foglie, divise in numerose lacinie filiformi, abbracciano il fusto con una larga guaina. La radice è molto fitta.
Il finocchio fiorisce in estate ed i suoi fiori sono piccoli e di color giallo.
La coltivazione del finocchio non richiede grandi cure se non nel somministrare laute quantità di concime, in quanto è poco esigente per quanto riguarda l’irrigazione.
Ad inizio estate avviene la raccolta, tramite falciatura delle foglie mentre invece per i frutti dovrà essere effettuata meccanicamente a Settembre, quando la parte centrale della pianta assumerà un colore giallo-chiaro.
Varietà di Finocchio
Tutte le parti di questa pianta hanno un odore intenso e sapore gradevolmente piccante e ne esistono diverse varietà:
- il finocchio dolce o romano il più comune (verdura) ed utilizzato in cucina da cui si ricava l’essenza;
- il finocchio selvatico presente in Italia e nelle isole d’Istria;
- il finocchio piperitum presente nel Mediterraneo, con frutti e sapore amaro e sgradevole;
Proprietà del Finocchio
Il finocchio è una pianta dai molti utilizzi, infatti è indicato contro la pesantezza di stomaco, le dispepsie, il meteorismo, la colite , l’atonia digestiva, la tosse e le infiammazione delle vie aree.
Ha anche attività estrogenica, antifermentativa, ed è utile contro i problemi mestruali.
Lo Zenzero
Questa pianta (Zingiber in lingua indiana), originaria dell’Asia minore era oggetto nel passato di commerci in tutto il mondo e veniva trasportata essiccata.
Lo Zenzero si presenta sotto l’aspetto di una canna con grossi tuberi orizzontali, molto aromatici e dal profumo intenso, simile all’odore del Limone e della Citronella.
Ad oggi la si può trovare nei paesi caldi come il Brasile, il Messico, la Thailandia in quanto è adatta ai climi tropicali.
Già in antichità erano conosciute le sue proprietà curative. Infatti non veniva solo usata come spezia nell’ambito culinario ma anche come rimedio erboristico.
Proprietà dello Zenzero
Sembra doveroso soffermarsi sulle molteplici virtù salutari di questa pianta.
Ad oggi le vengono attribuite diverse proprietà curative, tra cui:
- l’effetto protettivo contro gastriti e formazione di ulcere nello stomaco;
- la dispepsia (ovvero interviene in caso di inappetenza o digestione lenta);
- antispasmodico ed antiossidante.
Le proprietà delle piante carminative
Quindi non ci dimentichiamo che tutte queste piante, consciamente o meno, oltre a far parte del nostro cucinare quotidiano, come verdure o come spezie, sono degli ottimi rimedi per la salvaguardia del nostro apparato digerente e non solo!