Piante da fiore anche in casa
La durata dei fiori è spesso limitata nel tempo, questa è ancora più breve quando si parla di piante da fiore in appartamento. Nonostante la breve durata dei fiori queste piante donano un tocco di colore e vivacità anche grazie alle foglie.
Piante da fiore in casa
Sicuramente le piante da preferire in casa sono quelle in grado di fiorire di anno in anno. Basteranno infatti poche cure per avere grandi soddisfazioni; scegliete dunque campanule, clivia, gardenia, gelsomino, saintpaulia, spatifillo e molte altre varietà, di sicuro non ve ne pentirete.
Come dei fiori recisi
Spesso le piante da fiore che comunemente coltiviamo all’interno dei nostri appartamenti avrebbero bisogno di un periodo di tempo da passare all’aperto, soprattutto in seguito alla fioritura. Nella maggior parte dei casi purtroppo ciò non è possibile, si consiglia quindi di disfarsene a fine fioritura, a meno che non disponiate di una serra dove conservarle per farle continuare a vegetare con successo.
Piante di questo tipo sono molto decorative e potrebbero essere quasi considerate alla stregua di fiori recisi ma con una durata maggiore. Normalmente le piante in questione sono annuali, è quindi molto semplice iniziare la coltivazione proprio a partire dai semi. La caratteristica che le accomuna è senza dubbio la fioritura brillante, inoltre sono molto economiche.
Se volete applicarvi nel giardinaggio “da appartamento” scegliete browalliana, calceolaria, cineraria e exacum.
Per quanto riguarda le piante annuali queste durano appunto un unico anno, a fioritura terminata si possono tranquillamente buttare via. Altri esemplari normalmente coltivati in casa invece assumono spesso fattezze particolari che le rendono poco adatte ad una vita domestica.
Per esempio le impatiens dopo un ano di coltivazione sviluppano rami molto lunghi e non facilmente gestibili; visto il costo ridotto di questo esemplari conviene ricomprarli di anno in anno. Lo stesso accade con le begonie, queste appassiscono con rapidità ed è molto complicato farle rimanere in salute. Anche in questo caso la soluzione è eliminarle a fine fioritura per poi ricomprarle l’anno seguente.
Anche alcuni bulbi hanno vita piuttosto breve. Ciò capita con i giacinti: è possibile indurre una fioritura anticipata ma spesso è difficile ottenerne una seconda. In questo caso conviene ospitare i bulbi nei giardini, mantenendoli a riposo per un paio di anni; trascorso questo tempo è possibile che riprendano a fiorire con successo.
Spesso piante comunemente utilizzate da aiuole spesso vengono vendute come piante da vaso. Nel periodo di fioritura hanno un aspetto decisamente gradevole, purtroppo – una volta sfiorite – le piante non hanno nessun valore decorativo, in più in casa sicuramente appassiranno dopo poco tempo. Se potete vi consigliamo di piantare questi esemplari in giardini.
Un aiuto in più: indurre la fioritura
Per molte piante è possibile attuare un processo in grado di portarle a fioritura in periodi ben precisi dell’anno. Normalmente questa operazione non può essere eseguita in casa perché servono condizioni ambientali del tutto particolari.
Potrebbe sembrare un processo particolare ma in verità è di normale uso per esempio sui crisantemi di tipo annuale: questi vengono fatti fiorire ogni mese modificandone la necessità di ore di luce.
Un’altra pianta che normalmente viene trattata per forzarne la fioritura è poinsettia, meglio nota come stella di natale. In questo caso oltre a controllare artificialmente le ore di luce e di buio se ne controlla anche l’altezza in maniera chimica. A differenza degli esemplari descritti in precedenza questa pianta riesce ad avere una vita un po’ più lunga in appartamento. Con il passare del tempo si assiste però ad una sorta di degenerazione dell’aspetto originario di questa pianta: per prima cosa l’altezza dell’esemplare si modifica, questa infatti inizia a crescere con rapidità, inoltre le bratee colorate, prima regolate in maniera indotta, iniziano a riprodursi in maniera scomposta durante tutto l’anno (a meno che non si riescano nuovamente a regolare le ore di luce e quelle di buio utilizzando per esempio sacchi neri di plastica per coprirle per almeno 14 ore al giorno). Anche in questo caso – come nei precedenti – risulta decisamente più agevole un nuovo acquisto nel periodo prossimo alla fioritura.