Piante facili da coltivare: le Kalanchoe
Si tratta di piante da fiore piuttosto famose in questo periodo, soprattutto grazie al grande lavoro compiuto dagli ibridatori.
E’ infatti possibile reperire queste piante in diverse gamme cromatiche, ma soprattutto il diverse dimensioni.
Le più ricercate sono quelle di taglia “mini”: sono alte pochi centimetri e vengono vendute nel pieno della fioritura. Si tratta della pianta ideale da regalare per un piccolo pensierino floreale.
Non stupitevi se troverete questa versione di piccola taglia anche come segnaposto o bomboniera, attualmente piace molto.
Come coltivare la Kalanchoe
Solitamente questa pianta viene acquistata in fiore, la fioritura dura abbastanza a lungo (circa due settimane) e si ripete con facilità dopo qualche mese di riposo.
Scegliete la Kalanchoe blossfeldiana se non siete esperti di giardinaggio e non avete troppo tempo da dedicare alle piante. Questo è uno dei rari casi nei quali vi consigliamo di acquistare anche esemplari molto fioriti: ogni infiorescenza riesce a produrre velocemente un gran numero di boccioli, non si rischia quindi che il bell’effetto della pianta in fiore si esaurisca con rapidità.
In commercio attualmente esistono nuove varietà particolari dotate di foglie variegate o arricciate, oppure a fiore doppio; se vi piacciono le novità scegliete questi particolari esemplari. In alternativa potete orientarvi sulle varietà classiche, ma vi consigliamo di scegliere quelle con fiore bianco: sono piuttosto rare ma molto più belle delle altre.
Nel momento di rinvasare la pianta aggiungete alla normale terra da giardino una parte di sabbia e una manciata di lapillo o agriperlite.
Questa pianta gradisce un’innaffiatura a settimana durante il periodo estivo, durante l’inverno potete diradare a un’innaffiatura ogni due settimane.
Controllate sempre che il terriccio risulti asciutto (ma non completamente staccato dal vaso) prima di innaffiare nuovamente.
Evitate accuratamente di vaporizzare la Kalanchoe, ricordatevi invece di concimare ogni 15 giorni quando si trova in periodo di fioritura: scegliete fertilizzante specifico per piante grasse.
L’ambiente ideale di crescita per la Kalanchoe
Questa pianta necessita di una grande quantità di luce solare, sopporta bene anche i raggi diretti del sole: in particolare quelli della mattina o quelli invernali. Negli altri periodi dell’anno, soprattutto i più caldi, fate attenzione: le foglie potrebbero bruciarsi.
Infatti nel periodo estivo è consigliabile un’esposizione solare diretta massimo di due ore al giorno, meglio se la mattina presto o al tramonto.
Per quanto riguarda la temperatura ideale questa pianta vive molto bene tra 20 e 25° C, tollera le alte temperature fino ad un massimo di 35° C.
Se si vuole invece indurre una fioritura durante il periodo invernale serve un luogo con 15°C costanti durante tutta la giornata.
Specie insolite di Kalanchoe per appassionati e collezionisti
- La Kalanchoe daigremontiana è un esemplare a foglia maculata. Queste foglie hanno la particolarità di essere dotate di altre piccole foglioline “figlie” lungo tutto il bordo esterno, sono inoltre in grado di radicare ovunque si appoggiano, non disdegnano neanche il tappeto e la moquette di casa. Questo esemplare appartiene al genere delle succulente molto resistenti, non ha bisogno di molta luce, né di acqua o di concime.
- Una delle varietà più interessanti e apprezzate dai collezionisti è la Kalanchoe beharensis. E’ possibile reperirla in differenti varietà, è dotata di foglie molto larghe e ondulate, ricoperte interamente da una fitta e morbida peluria.
- Un altro esemplare molto bello e particolare è la varietà Brasiliana della Kalanchoe prolifera. Si tratta di un cespuglietto di foglie dal tipico bordo tinto di porpora, il fusto ha la forma quadrangolare.
- La più semplice da reperire è senza dubbio la Kalanchoe luciae: questa varietà ha foglie larghe e carnose. Alla base sono di colore verde, per poi assumere una colorazione rossa salendo verso l’alto.
Con cosa abbinare la Kalanchoe
Come tutte le piante succulente anche questo esemplare ama la luce e gli ambienti arieggiati. Se si decide di tenere questa pianta in casa è possibile realizzare un cestino da abbinare con piccoli vasetti di cactus. E’ meglio evitare di utilizzare un contenitore unico, soprattutto perché queste piante
hanno differenti esigenze idriche, in particolare durante la stagione invernale.
Oltre ai cactus è possibile abbinare la kalanchoe, sempre in vasi singoli, con la Echeveria: si tratta di una succulenta molto simile per aspetto e per esigenze.
SOS la pianta sta male
- Cosa fare se, a fine fioritura, la pianta produce solo piccole foglie su steli esageratamente allungati ed esili: questa pianta necessita di nutrimento. Sicuramente il terriccio del vaso è impoverito: serve un rinvaso con terra nuova. Utilizzate del concime per piante grasse, ciò favorirà la nuova fioritura e la crescita maggiormente compatta dell’esemplare.
- La pianta presenta macchie scure e pelose sulle foglie e sul fusto: si tratta di una muffa grigia denominata botrite; collocate la pianta in un luogo ventilato e diminuite la quantità di acqua.
- Le foglie iniziano a seccarsi dalla punta, per poi propagare il fenomeno a tutta la foglia: si tratta o di carenza di acqua, oppure l’esposizione diretta ai raggi del sole. Si consiglia di aumentare l’irrigazione o spostare la pianta in un luogo più riparato, la mezz’ombra luminosa sarà perfetta.