Il radicchio rosso. Seminalo adesso nell’orto
Il radicchio rosso è una tipologia di insalata tipica del periodo autunnale, se seminata adesso sarà pronta per essere raccolta e consumata nel mese di novembre.
Le varietà di radicchio rosso sono molteplici, molto simili fra loro. Le differenti varietà hanno tutte la tipica foglia di colore rosso, alcune hanno un gusto più amaro, altre sono decisamente più dolci. Sono comunque tutte ottime da consumare sia crude che dopo cottura.
Cos’è il radicchio rosso
Il radicchio rosso è una pianta appartenente al genere Cichorium, fa parte della più ampia famiglia delle Composite. Si tratta di una pianta erbacea di tipo annuale, caratterizzata da fogliame piuttosto carnoso e coriaceo; questo esemplare fa parte del nutrito gruppo delle cicorie colorate, sia da taglio che da cesta.
Altri esemplari appartenenti a questo gruppo sono: il radicchio rosso di Chioggia dalla forma a palla, il radicchio di Treviso dalla forma allungata e il radicchio di Verona, questo ha una forma a metà tra le due precedentemente elencate. Tutte le varietà appena elencate solitamente si seminano alla fine del mese di Agosto. La coltivazione di questo tipo di insalata dura circa 16 settimane.
Coltivare il radicchio rosso
La pianta di radicchio rosso ha bisogno di acqua, va quindi innaffiato con estrema regolarità, soprattutto nel periodo immediatamente successivo alla semina. Per una crescita ottimale si deve mantenere il substrato costantemente umido, facendo attenzione però ai ristagni idrici: questi vanno infatti evitati, poiché potrebbero causare disastrosi fenomeni di marcescenza.
Dopo la semina, quando si vedono spuntare la sesta e l’ottava foglia, si possono diminuire le quantità di acqua da somministrare. Si può procedere bagnando le piantine circa due volte a settimana.
Un’altra operazione molto importante da eseguire con estrema regolarità è quella della sarchiatura. Questa operazione ha il compito di eliminare la presenza delle fastidiose malerbe che spesso infestano gli orti: le erbacce infestanti crescono normalmente insieme alle piante coltivate, se non vengono eliminate con regolarità queste sottraggono importanti nutrimenti dal terreno ed è facile rischiare il deperimento delle colture.
Le regolari operazioni di sarchiatura servono anche per prevenire la formazione di funghi e scongiurare il più possibile la presenza di parassiti e infestanti.
Prepararsi alla semina
La semina è un’operazione molto importante, è quindi necessario preparare con attenzione il terreno che dovrà ospitare le nuove colture.
Solo in questo modo si potrà garantire un’ottima riuscita delle coltivazione appena seminate.
Per preparare al meglio il terreno è necessario eseguire una vigorosa zappettatura del substrato, durante questa operazione si possono distribuire sostanze organiche in grado di arricchire il terreno: è bene non superare la dose consigliata di 2 kg per metro quadrato.
Successivamente alla preparazione del terreno si può procedere con le operazioni di semina vera e propria: si devono scavare buche di piccola dimensione all’interno delle quali andranno depositati i semi, non più di 6 o 7 per ogni buca. Ogni buca andrà poi ricoperta con uno strato protettivo di terreno.
In poco tempo si vedranno spuntare le prime foglioline. Quando le nuove piante avranno emesso la quarta foglia si può procedere con un diradamento parziale. L’operazione consiste nell’eliminazione delle piante reputate più deboli. In questo modo si garantisce alle più forti lo spazio necessario, e le sostanze nutritive necessarie, per crescere al meglio.
Tra una piantina e l’altra sarà opportuno creare una distanza di circa 20 – 25 centimetri, tra le file invece la distanza dovrà essere maggiore: circa 50 centimetri.
Procedere con la semina vera e propria: come si fa
Ecco i cinque facili passaggi, da seguire punto per punto, per eseguire in maniera corretta la semina del radicchio rosso:
- Per prima cosa va eseguita una zappettatura del terreno di semina. A seconda dell’estensione si consiglia di eseguire a mano o con un motocoltivatore.
- Rastellare il terreno al meglio per prepararlo alla semina.
- Praticare delle buche, dove andranno inseriti 6 o 7 semi; ricoprire poi il tutto con uno strato di terra e innaffiare in abbondanza.
- Alla comparsa della quarta foglia diradare eliminando le piantine più deboli.
- Eseguire con regolarità le sarchiature. In questo modo si eviterà la comparsa di erbacce e si limiteranno gli attacchi di funghi e parassiti.