Rucola e valerianella piantiamole nel nostro orto
La primavera è il periodo ottimale per seminare insalate nel nostro orto. Poco lavoro, pulizia del terreno ed eliminazione degli infestanti, garantiranno un raccolto rigoglioso di insalatine fresche e resistenti.
La rucola e la valerianella sono le insalate tipiche del periodo primaverile. Sono ortaggi precoci in grado di resistere alle temperature più basse.
Inoltre l’aspetto fresco ed invitante di queste verdure le pone alla base di un’alimentazione sana e di stagione. Grazie alla continua ricerca di prodotti sani che ci garantiscano un benessere psicofisico, la richiesta di questi prodotti sul mercato è nettamente aumentata negli ultimi 30 anni. La presenza nello specifico di rucola e valerianella negli orti domestici, ormai di gran moda, è diventata fissa.
Verdure sane ed invitanti
La valerianella è una verdura che cresce molto rapidamente, dal sapore non forte e dalla scarsa fibrosità, inoltre si pulisce molto facilmente. La sinergia di queste caratteristiche ha fatto in modo che questa verdura soppiantasse il consumo delle più note radicchio e lattuga.
La rucola è solitamente considerata una pianta aromatica, ultimamente viene consumata anche come verdura da foglia. Naturalmente ci sono grosse differenze tra la rucola coltivata negli anni ’70 e la rucola che ha tanto successo sulle nostre tavole. Principalmente queste differenze si devono attribuire alla diversità di coltivazione e all’utilizzo di varietà con la foglia più larga e meno fibrosa.
La rucola “vecchio stile” ora viene denominata “rucola selvatica”: ha foglie molto più piccole ed un sapore più intenso.
Questi ortaggi crescono molto rapidamente: precisamente in 10 settimane.
La rucola
La rucola è una pianta annuale facilmente coltivabile in ogni luogo. Resiste bene alle basse temperature ma soffre il caldo. Necessita di molta acqua per evitare l’invecchiamento precoce, che comporta inoltre il formarsi di tessuti fibrosi e lo sviluppo di un sapore decisamente acre.
Nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo cresce spontaneamente, ed è diffusa anche nei territori dell’Asia Occidentale.
La radice della pianta è di tipo fittonante, dotata di un limitato numero di diramazioni laterali deputate all’assorbimento delle sostanze nutritive. Dal robusto colletto della radice nascono numerose foglie disposte a rosetta.
Le foglie sono abbastanza spesse e lisce, dai lobi profondi e i margini dentellati. Il colore varia molto a seconda del tipo di coltivazione, raggiungendo anche un verde molto scuro.
Se la rucola non viene raccolta originerà dei piccoli fiori gialli con venature più scure. Questi fiori hanno quattro petali e la forma tipica delle piante crucifere.
La Valerianella
Esistono molti nomi popolari che identificano questa verdura, da gallinella a songino, ad insalata dolce o dolcetta.
Si tratta di una pianta annuale, se seminata in primavera, o biennale se seminata in autunno.
E’ formata da una rosetta basale abbastanza ricca, ma non esageratamente compatta, di foglioline verdi, carnose, corte e a forma spatolata.
Se non tagliata anche questa pianta produce dei piccoli fiori di colorazione chiara. Le radici fittonanti invece hanno una dimensione pari a quella delle foglie.
Esistono due tipi fondamentali di valerianella. La Valerianella “Verde a cuore pieno” è la più adatta agli orti familiari, inoltre è in grado di resistere molto bene al freddo. Ha foglie larghe e corte dal colore verde intenso. La coltivazione invernale avviene in tunnel, nei mesi primaverili e autunnali può avvenire tranquillamente all’aperto.
Un’altra varietà tipica di valerianella è la “valerianella d’Olanda”: questa ha foglie lunghe e sottili di un colore meno forte. Spesso si tende a preferire questa varietà ma nei territori di montagna e collinari risulta più difficile da coltivare.
Coltiviamole anche in vaso
E’ possibile coltivare la rucola anche nei vasi. Per ottenere ottimi risultati si consiglia di scegliere vasi profondi, almeno 20 centimetri. Il terreno
deve essere fertile e ben drenato. Si può utilizzare una miscela di torba e terriccio da orto, o in alternativa di terriccio universale o da fiori, mischiati in parti uguali.
La semina si dovrà attuare mischiando terriccio e semente insieme. Utilizzate circa mezzo grammo di semente per metro quadro. Per una cassetta ne basterà quindi una quantità davvero minima.
Il vantaggio della coltivazione in vaso è che può continuare senza particolari problemi anche nei mesi più freddi. Purchè le piante siano messe al riparo in serre o scale vetrate.