Il Topinambur (Helianthus Tuberosus): un colorato fiore autunnale

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In autunno non sono poche le piante che fioriscono, è quindi possibile rallegrare il nostro giardino creando delle macchie di colore intenso anche durante un periodo come questo.

Fiori di Topinambur

Fiori di Topinambur

Per avere un giardino oppure un balcone solare, ancora vivo e con colori caldi, quasi a non farci dimenticare l’estate che lentamente si allontana, ci viene ad esempio in aiuto il  Topinambur che, in alcuni regioni d’Italia, è un’apprezzata tuberosa da utilizzare in cucina per realizzare piatti gustosi e raffinati.

Coltivare il Tobinambur può quindi avere una duplice funzione quella di carattere estetico e quella di tipo orticolo.

A questo punto non ci resta che conoscere meglio questa pianta in modo da potersela godere a pieno durante tutto l’autunno.

Origini del Topinambur

Il Topinambur è una pianta perenne originaria delle praterie del Canada e del Nord America. In Italia venne introdotta nel XVII secolo. Per quanto riguarda l’aspetto geografico, in Europa si espanse prevalentemente in Belgio ed in Francia.

Il successo internazionale di questa pianta è da imputare al fatto che si tratta di una tuberosa commestibile utilizzata in cucina per preparare insalate, contorni e altre ricette molto apprezzate. Inoltre è un alimento che, secondo l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), non contiene glutine.

Una cosa curiosa è l’aspetto toponomastico, in quanto il Topinambur, in giro per il mondo, ha nomi completamente differenti e, a volte, curiosi.

Ad esempio in Piemonte viene chiamato Ciapinabò, in Inghilterra è conosciuto come Jerusalem arichoke che vuol dire carciofo di Gerusalemme. In America è conosciuta come la patata americana e in altre zone viene chiamato tartufo di canna, in Germania Erbirne, in Spagna Topinamba….

In termini più tecnici il Topinambur prende il nome di Heliantus Tuberosus, proprio per la sua struttura rizomatosa che risulta essere molto resistente.

Caratteristiche del Topinambur

Il Topinambur, come già detto è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Compositae.

Il tubero è di tipo rizomatoso e presenta un apparato radicale formato da radici ramificate.

La forma è molto irregolare ed il colore del tubero è di un colore nocciola acceso. Queste caratteristiche rendono il rizoma assolutamente riconoscibile rispetto a quello della patata.

Al di sopra del terreno invece si erge un lungo e dritto stelo che può anche superare i 2 metri d’altezza. I fiori sono riuniti in un capolino terminale con un diametro fino a 5 centimetri che si presenta una via di mezzo tra il girasole e la margherita.

Il colore del fiore è di un giallo intenso molto caldo con il centro tendente all’arancione/marrone.

Questo è il momento in cui la pianta fiorisce  ed è quindi il momento più giusto per decidere di acquistarla. E adesso vediamo come coltivarla e conservarla negli anni.

Coltivazione del topinambur

Topinambur in cucina

I tuberi del Topinambur in cucina sono molto apprezzati

Per la messa a dimora si possono acquistare i suoi rizomi in quanto non si trova la vendita in vaso della pianta. I tuberi acquistati devono essere disposti seguendo delle righe ipotetiche ad una distanza, l’uno dall’altro, che può variare dai 50 ai 60 cm e piantarli ad una profondità di circa 10 centimetri dal suolo.

Dopo aver messo a dimora il rizoma occorre irrigare il suolo in modo costante ed equilibrato, ricordandosi di evitare i ristagni d’acqua. Per quanto riguarda la sua manutenzione, non necessita di grandi accorgimenti.

Si adatta a quasi tutti i tipi di terreno senza difficoltà e anche per questo motivo, può essere coltivato in zone che difficilmente vengono utilizzate per la coltura.

Indipendentemente da questo il terreno migliore è ricco di sostanze organiche. Preferisce poi terreni freschi anche se cerca di resistere al meglio in tutte le condizioni.

Conservare e utilizzare i tuberi di Topinambur in cucina

Dopo aver goduto della fioritura che si estende da ottobre fino a fine novembre e qualcosa in più, è possibile raccogliere i tuberi ed utilizzarli in cucina.

E’ importante raccogliere i tuberi a fine fioritura perchè, quando la pianta perde la parte aerea e inizia la fase di disseccazione, tutte le sostanze nutritive vengono raccolte dal tubero che acquista sapore e sostanza.

Quindi si può godere completamente della fioritura di un giallo intenso, color oro e poi gustarsi il Tobinambur.

Non vi resta che provare, facile da coltivare, resistente, perenne e ornamentale, quindi solo valori aggiunti!

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