La Viola: una pianta ideale per aiuole e bordure

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Viola del pensiero

Imparare a seminare autonomamente piante per decorare aiuole o balconi è un modo semplice per risparmiare e per creare delle fioriture delle quali andare orgogliosi.

Viola del pensiero

Viola del pensiero

Le piante biennali assolvono il loro ciclo vegetativo in due stagioni differenti. Il primo anno, avvenuta la germinazione, generano fusti e foglie, accumulando zuccheri e amidi. Il secondo anno ci sarà la fioritura e la fruttificazione. Il ciclo vegetativo termina dopo che queste avranno sparso i semi nell’ambiente circostante.

Le viole sono ricomprese tra le piante biennali più comuni. Ne esistono circa 500 specie. Queste piante sono utilizzate per dar vita ad aiuole, giardini rocciosi, ogni tipo di bordatura, ma anche più semplicemente per decorare balconi.

Molto spesso, a dispetto della loro origine da biennali, le viole hanno un ciclo di vita più lungo, fino a comportarsi come piante perenni. Il massimo della fioritura della viola avviene tra febbraio e maggio, per questo sono utilizzate come decorazioni nei giardini nei mesi freddi e all’inizio della primavera.

La fioritura delle Viole

Le viole non sono solo piante ornamentali. Da esse si ricava anche un’essenza utilizzata per dare odore a profumi e prodotti cosmetici.

Alcune specie di viole inoltre vengono utilizzate in erboristeria. Producono infatti un alcaloide amaro: la violina; questa ha effetti benefici per curare alcune patologie delle vie respiratorie.

Grazie agli incroci realizzati da sapienti giardinieri attualmente esistono viole di infiniti colori. Le viole si caratterizzano per il fiore gigante o piccolo; quelle piccole in più hanno la caratteristica di rifiorire molto più spesso del primo tipo a fiore gigante.

Viola cornuta - Lady Giallo

Viola cornuta - Lady Giallo

Tra le più conosciute senza dubbio c’è la Viola del Pensiero; originaria dell’Europa, cresce spontaneamente anche nel nostro territorio. Questa è una pianta dall’altezza variabile tra i 5 e 15 centimetri, le foglie sono ovali e lanceolate e presenta diversi fusti ramificati.

Dalla Viola del Pensiero sono stati originati un gran numero di ibridi. Il più famoso è senza dubbio la Viola x Wittrockiana. Questa particolare specie è dalle dimensioni un po’ più grandi, arriva infatti fino ai 30 centimetri. Anche i fiori hanno dimensioni maggiori, che si aggirano tra i 3 e i 6 centimetri di diametro. I colori per questa specie sono davvero molti: si va dai colori puri alle combinazioni di due o tre colori differenti.

Un’altra specie molto conosciuta, originaria dei Pirenei, è la Viola Cornuta. Questa è caratterizzata da foglie ovali con margine crenato. I fiori sono piccoli e sottili, dalla caratteristica colorazione viola scuro. Naturalmente anche di questa specie sono stati creati degli ibridi che variano per colorazione, sia pura che in combinazione.

Come accennato in precedenza la fioritura delle viole inizia verso la fine dell’autunno, principalmente in territori dal clima mite, per poi durare per tutta la stagione invernale e raggiungere il massimo fino in primavera inoltrata.

E’ consigliabile comunque trapiantarle in piena terra solo alla fine dei periodi freddi. Nonostante la resistenza alle basse temperature è consigliabile attuare questa procedura a fine inverno, onde evitare che le piante non raggiungano un livello di sviluppo ottimale.

Le viole arricchiscono bordure e aiuole

Viola x Wittrockiana

Viola x Wittrockiana

Dopo aver elencato le principali caratteristiche della viola consigliamo di utilizzarle nei giardini all’interno delle aiuole o come bordature. Daranno un tocco di colore, ravvivando il vostro giardino nei mesi freddi. E’ importante collocarle in pieno sole e distanziare ogni pianta circa 20 – 25 centimetri; se si tratta di fioriere la distanza potrà essere anche minore.

Un accoppiamento interessante è quello delle viole con i tulipani, in questa maniera si potrà prolungare la vita delle aiuole dopo la sfioritura delle piante a bulbo. In questo caso le viole dovranno essere trapiantate alla fine dell’inverno, tra un bulbo e l’altro, quando questi ultimi iniziano a germogliare.

Si consiglia di estirparle a metà primavera, per lavorare il terreno e piantare nuove piante stagionali che rimarranno durante tutto l’autunno.

Seminare le Viole

Normalmente le viole si riproducono tramite seme. Se siete alle prime armi assicuratevi di utilizzare semi certificati, in maniera tale da ottenere piantine uguali per fioritura e portamento.

La semina si dovrà effettuare tra agosto e settembre. Se le si vuole piantare all’aperto è possibile anticiparla a fine luglio; in questo modo sarà possibile accorciare i tempi di crescita e sviluppo della pianta da due anni a pochi mesi.

La semina avviene in cassetta o seminiere; si deve utilizzare terriccio universale, da mantenere sempre umido fino alla germinazione. E’ importante collocare le seminiere in un luogo luminoso e tiepido. Ricordatevi di proteggere, in questa fase, i semi dagli uccelli, che potrebbero sceglierli come loro pasto.

Appena raggiunta la germinazione è opportuno spostare le seminiere in pieno sole, in maniera tale da rafforzare le piante.

Quando la pianta avrà generato 3 o 4 foglioline andrà spostata in dei contenitori alveolari o in piccoli vasi, a seconda che le si voglia successivamente coltivare in terra o in vaso.

Il substrato consigliato per queste giovani piante è di tipo fertile, quindi concimato, umido e assolutamente ben drenato. La viola è particolarmente sensibile alla muffa, quindi andrà collocata in luoghi con una buona aerazione. In maniera tale si eviteranno tutte le patologie fungine e la ben più grave marcescenza delle radici.

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