Aloe Vera coltivata in vaso

L’aloe è una pianta grassa. Sull’origine del suo nome ci sono due ipotesi principali; la prima lo fa risalire ad un termine greco, als – alòs, che vorrebbe dire sale, ma anche mare, e si riferirebbe al suo habitat naturale appunto vicino al mare; la seconda ipotesi si riferisce ad un termine arabo, alua, che vuol dire amaro, come appunto il succo di questa pianta.

Aloe Vera interno

Aloe Vera interno

Esistono circa 250 specie di questa pianta. Cresce spontaneamente su terreni secchi e calcarei in ambienti piuttosto vari, dal bacino del Mediterraneo, all’Africa Orientale, fino all’India, ma anche in America, Messico e Australia.

Coltivazione dell’ALOE

E’ una pianta che tollera bene la siccità ma resiste difficilmente a temperature inferiori agli 0°C. Una temperatura mite è consigliabile per una buona crescita. Predilige un terreno sabbioso; se coltivata in vaso è buona norma collocare un po’ di argilla sul fondo del vaso per garantire un buon drenaggio. E’ meglio non utilizzare sottovasi per evitare ristagno d’acqua sul fondo, mal sopportato dall’aloe.

Questa pianta si moltiplica per talea: durante il periodo estivo si devono tagliare i germogli, dopo un riposo di ¾ giorni per far fuoriuscire il lattice, questi andranno collocati in vasi riempiti di sabbia.  Se si coltivano le piante in casa andranno collocate in un luogo luminoso e  con temperatura costante.

D’estate e in primavera si dovrà bagnare la pianta spesso, per il resto dell’anno si dovrà diminuire gradualmente fino ad arrivare a bagnarle una volta al mese. Il rinvaso è da prevedere una volta l’anno e in primavera, avendo l’accortezza di rinvasarle via via in un vaso sempre più grande.

Per quanto riguarda le malattie si deve stare molto attenti al “mal bianco”: una patina bianca che si forma sulle foglie, eliminabile utilizzando zolfo ramato.

Durante il periodo di coltivazione dell’aloe è preferibile non utilizzare nessun tipo di fertilizzante o prodotto chimico. Andrà concimata una volta al mese durante tutta la primavera e l’estate utilizzando fertilizzanti liquidi diluiti nell’acqua. Nella scelta del fertilizzante si dovrà optare per uno ricco sia di fosforo, azoto e potassio, ma anche di ferro, magnesio, rame e zinco.

L’aloe non va potata ma vanno eliminate, una volta secche, le foglie poste alla base.

Si devono utilizzare strumenti ben puliti per evitare di infettare la pianta durante l’eliminazione della foglia.

Sintomo di una scarsa illuminazione sono le foglie completamente verdi, prive di screziature. Se si verifica un ingiallimento delle foglie o si macchiano è probabile la presenza di acari: si dovrà collocare la pianta in un ambiente più umido.

Solo se il problema persiste si dovrà passare all’utilizzo di un prodotto antiacaro.

Per un uso medicinale dell’aloe è consigliabile una crescita all’aperto, il sole infatti sviluppa le sue proprietà terapeutiche, ridotte di molto se coltivate al chiuso.

Aloe Vera come coltivare

Aloe Vera coltivata all'aria aperta

L’Aloe Vera attraverso la storia

L’aloe vera veniva già nominata per le sue proprietà medicinali nell’Antico Testamento e nei Vangeli. Se ne tramanda l’uso già presso Egizi (che la utilizzavano per l’imbalsamazione), popolazioni della Cina, India e popoli Arabi.

Anche Ippocrate (460-337 a.C.) Cita ripetutamente l’uso dell’aloe nei suoi scritti, indicandone le proprietà antinfiammatorie, rigeneranti e disinfettanti.

Tra Medioevo e Rinascimento l’uso dell’aloe si diffuse anche in Europa, e presumibilmente per opera dei missionari spagnoli raggiunse anche il nuovo mondo, prima nei Caraibi, poi in Messico e Sud America.

Utilizzo e proprietà benefiche dell’Aloe Vera

Gli usi che si fanno oggi di questa pianta sono i medesimi di quelli antichi. Si tratta quindi solo di una conferma di ciò che già si metteva in pratica millenni fa.

Superati e razionalizzati i problemi di conservazione dell’estratto di questa pianta oggi se ne fa un largo uso.

La parte da utilizzare dell’aloe vera, una vota eliminata la parte più esterna , è quella centrale, quasi di colorazione bianca e traslucida. Questa andrà macinata e centrifugata per eliminare le fibre. Il processo di lavorazione è da effettuaresi nel minor tempo possibile, per evitare un decadimento delle sue proprietà.

Aloe Vera  benefici

Aloe Vera coltivata in vaso

Una volta lavorato il succo puro di aloe vera ha molteplici benefici e proprietà. Prima di tutto quelle depurative: assunto per via interna elimina le tossine, aiutando fegato, reni e sistema linfatico. Inoltre ha la capacità di stimolare e riequilibrare il sistema immunitario, aumentando così le difese del nostro organismo. Aiuta a risolvere problemi articolari, ha proprietà antiinfiammatorie, cicatrizzanti, e riequilibra il ph della flora gastrointestinale.

Andrà quindi assunto succo puro di aloe in caso di disturbi gastrici come gastriti, ulcere, coliti, ma anche in caso di reumatismi. E’ anche un ottimo antiossidante, nutriente e tonificante cellulare grazie alla ricchezza di vitamine e minerali.

Oltre all’assunzione per via interna l’aloe è consigliata anche per uso esterno. Ha proprietà antiinfiammatorie, calmanti, idratanti, rinfrescanti, cicatrizzanti ed antisettiche. Utilissima quindi per un enorme numero di disturbi della pelle.

Sconsigliamo vivamente l’utilizzo “fai da te” dell’aloe, per evitare qualsiasi tipo di effetto indesiderato. Consigliamo invece di rivolgersi ad erboristerie, farmacie e grande distribuzione per il reperimento di prodotti a base di aloe vera.

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