I fiori delle Alpi e il giardino alpino (Alpine Garden)

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Giardino roccioso alpino
Alpine Garden

Alpine Garden

E’ proprio nel periodo tra giugno e luglio che le Alpi e gli Appennini si popolano di piccole meraviglie. La coltivazione di questi particolari esemplari è possibile anche nei nostri giardini. Se ci sono le condizioni climatiche idonee è possibile coltivare anche molte specie protette reperibili nei garden center più forniti.

Tra i primi a scoprire la bellezza dei territori alpini e degli Appennini sono stati gli inglesi, a partire dalla metà dell’ottocento. E’ proprio in quel periodo che i giardini britannici iniziarono a popolarsi di specie che nel nostro paese sopravvivono solo a quote elevate.

Questa tradizione è presente ancora oggi nel mondo anglosassone. In Inghilterra e negli Stati Uniti gli Alpine Gardens sono una specifica categoria di giardini. Esistono associazioni di appassionati di questa tipologia particolare di giardini fino in Nuova Zelanda.

Il giardino alpino in serra per gioielli d’alta quota

Le serre alpine sono comuni soprattutto nei paesi del Nord Europa, ed è uso comune trovarle nei giardini botanici più grandi.

Kew Gardens - Londra

Kew Gardens - Londra

In queste serre viene ricreato in microclima tipico del periodo estivo sulle nostre montagne.

Tra le più famose, e più belle, segnaliamo quella dei Kew Gardens di Londra: una struttura in vetro innovativa conserva un buon numero di piante rare, e spesso a rischio estinzione.

Purtroppo le specie d’alta quota a rischio sono in preoccupante crescita. Gli ambienti di crescita di questi particolari esemplari sono molto fragili, ormai soggetti a situazioni di degrado. Molto più preoccupanti sono i cambiamenti climatici, che hanno purtroppo messo in grave rischio il patrimonio botanico dei nostri territori montani.

Vegetazione alpina anche in vaso

Aquilegia

Aquilegia

L’ambiente ideale per coltivare specie spontanee tipiche delle alpi è il giardino roccioso, ma andranno bene anche giardini freschi.

Partire dal seme per la coltivazione di specie alpine è piuttosto difficile, ma possibile anche per piante particolari come le stelle alpine. Si consiglia quindi di visitare vivaisti forniti ed evitare questo delicato passaggio.

I fiori delle Alpi

Le campanule

Le campanule sono reperibili in un gran numero di varietà è sono tra le specie più interessanti per la coltivazione in vaso.

Differenti per dimensione, altezza e colore dei fiori preferiscono la mezz’ombra: il sole di retto va evitato soprattutto nelle ore più calde della giornata.

Il substrato deve essere ben drenato ed è importante non lasciarlo mai del tutto asciutto.

Durante l’autunno le piante vanno concimate con dei prodotti a lenta cessione; tra primavera ed estate gli apporti di concime devono essere costanti, meglio utilizzare prodotti liquidi specifici per piante da fiore, in questo modo si otterranno fioriture abbondanti.

E’ importante utilizzare generose quantità di concime poiché le piante alpine sono abituate a crescere in natura in terreni fertili e ricchi di sostanze organiche.

L’ aquilegia

Piante rustiche come le aquilegie sono molto semplici da coltivare; Amano posizioni soleggiate o in mezz’ombra, terreno fertile, ben drenato e umido.

Silene acaulis

Silene acaulis

La moltiplicazione avviene mediante seme, o per divisione nei mesi autunnali e invernali, inoltre è molto semplice ibridarle.

La silene acaulis

Amanti del clima fresco, e quindi adatte alla coltivazione su muretti o giardini rocciosi, sono le particolari Silene acaulis: queste piante formano cuscini di fiori appesi di una tonalità di rosa splendida. Della stessa famiglia ne esistono altri esemplari con comportamento ricadente e tappezzante, come per esempio la Silene schafta “Persian Carpet”, sempre dalla fioritura rosa.

La pulsatilla

Ci sono poi alcune varietà di piante alpine che fioriscono, anche in vaso e giardino, alla fine dell’inverno, come la pulsatilla: solitamente questa pianta raggiunge un’altezza massima di 10 centimetri.

La fioritura di piccoli fiori solitari dai petali viola avviene in primavera. Si tratta di una pianta piuttosto robusta, necessita del freddo invernale, ma durante i periodi più caldi dell’estate deve essere messa in luoghi riparati; le genziane, facili da reperire nei garden center, invece fioriscono a fine estate.

Cos’è il giardino roccioso alpino

Giardino roccioso alpino

Giardino roccioso alpino

Per allestire un giardino alpino roccioso è importante che il periodo estivo non sia arido o afoso. Per l’aspetto si prende spunto dai territori selvaggi tipici dei monti: l’ideale sarà collocare piccole conifere tra le pietre.

Per realizzare con successo un ottimo giardino roccioso si deve studiare con perizia la disposizione di pietre e massi. Si consiglia di lavorare a strati, collocando le pietre più grandi come base, per poi salire con quelle sempre più piccole. Si otterrà sia una stabilità maggiore, sia un aspetto più naturale.

Disponete le rocce sia parallele che perpendicolari, cercando di collocare quelle particolari in modo ben visibile. Se disponete di alcune pietre tagliate in maniera artificiale, e particolarmente evidente, cercate di metterle in qualche punto meno visibile, in modo da non attirare troppo l’attenzione su questi elementi.

E’ importante integrare il giardino roccioso con il resto del paesaggio; quindi se il vostro giardino ha qualche colore dominante è bene ripeterlo anche nel giardino roccioso: sarà più semplice mantenere una certa continuità.

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