Bocche di Leone: pensiamoci in inverno
Durante l’inverno la maggior parte delle piante sono in riposo vegetativo e le fioriture risultano davvero sporadiche e isolate. Ma è proprio in questa stagione che bisogna iniziare a pensare alla primavera e all’estate. A gennaio infatti è già tempo di semina per le Bocche di Leone, queste regaleranno piacevoli e colorate fioriture per tutta l’estate.
Si tratta di piante perfette sia per terrazzi che per giardini; le varietà, così come le colorazioni, sono molteplici, non faticherete quindi a trovare quelle in grado di soddisfare al meglio le vostre esigenze. Le bocche di Leone sono piante semplici da coltivare ma ricordatevi che necessitano di caldo, terra calcarea e molto sole per regalarvi la loro migliore fioritura.
Una moltitudine di varietà differenti e un nome curioso
Le Bocche di Leone sono piante erbacee molto note, ma in pochi conoscono il loro vero nome botanico (Antirrhinum).
Il genere Anthirrinum comprende circa 40 specie differenti. Prima dell’acquisto consigliamo di verificarne attentamente lo stato di salute.
Evitate quindi di comprare esemplari affetti da malattie o che presentano attacchi parassitari. Inoltre controllate sempre che tutto il fogliame sia in buona salute e che la pianta in generale presenti uno stato rigoglioso e sano.
Tutti da piccoli abbiamo giocato con le corolle di questo fiore immaginando che fossero le fauci di un animale feroce. Proprio per questa particolare somiglianza il nome di questo esemplare di pianta è piuttosto curioso; è inoltre interessante sapere che anche in altre lingue il riferimento alla somiglianza del fiore con un animale è sempre presente: in Francia infatti sono conosciute come “Fauci di Lupo”, in Inghilterra come “Drago che morde” e in Germania come “Muso di Leone”.
Come già abbiamo accennato in precedenza le varietà di Anthirrinum sono davvero molte ed adattabili ad ogni necessità specifica. Si tratta infatti di piante piuttosto versatili, perfette come macchie di colori in composizioni da giardino, ottime nella versione ricadente per ornare i davanzali, ma anche perfette come fiore reciso.
Esistono inoltre particolari varietà di grandi dimensione, Maximum, in grado di superare il metro di altezza, queste risultano perfette per adornare bordi di aiuole nei nostri giardini.
Le varietà presenti con più facilità in commercio non superano i 45 centimetri di altezza, ma si possono trovare anche varietà nane, con un’altezza massima di 15 centimetri, perfette come piante d’appartamento o per dare un tocco di colore ai giardini rocciosi.
Bocche di Leone: coltivazione
Abbiamo già puntualizzato che tra le condizioni necessarie per far crescere al meglio le Bocche di Leone c’è senza dubbio la luce solare, in secondo luogo è necessario il caldo e un terreno ricco di calcio. Una volta rispettate queste poche condizioni potrete contare su rigogliose fioriture, anche perché la bocche di Leone sono piante rustiche, in grado quindi di adattarsi con facilità alla maggior parte delle condizioni.
Tenete presente che è possibile correggere il terreno a vostra disposizione per far si che le Bocche di Leone si adattino con più facilità. Per esempio in caso di terreno acido utilizzate dei gusci di uovo, questi daranno l’apporto di calcio necessario alla pianta per vegetare al meglio. Un altro piccolo accorgimento è quello di aggiungere al terreno del fertilizzante per piante fiorite o del concime a lenta cessione, di sicuro la fioritura non vi deluderà.
Per quanto riguarda le innaffiature consigliamo di ripeterle spesso in particolare durante i mesi più caldi, soprattutto se le piante vengono coltivate in vaso. Prima di procedere vi consigliamo comunque di controllare se il terreno si presenta ancora umido, in modo tale da evitare eventuali ristagni di acqua a livello delle radici, sicuramente dannosi per la pianta. In ogni caso ricordatevi sempre di usare vasi con un corretto drenaggio, basterà aggiungere sul fondo un ricco strato di ghiaia o di argilla.
Per riprodurre le bocche di leone si consiglia di procedere utilizzando i semi. La semina va effettuata sotto vetro e durante l’inverno, preferibilmente nel mese di gennaio. Se volete fioriture continue scaglionate le semine nei mesi successivi fino a fine inverno.
Una volta effettuata la semina è bene conservare i semi ad una temperatura compresa tra i 12° e 18°C, basteranno due settimane per la germinazione. Successivamente si può procedere con qualche innaffiatura e con l’aggiunta graduale di concime liquido.
Quando le piantine si saranno irrobustite è possibile spostarle in vasetti, per poi metterle a dimora a partire dal mese di marzo.
Abbiamo specificato che la riproduzione tramite semi risulta essere la più semplice, naturalmente è possibile procedere anche in altri modi, per esempio tramite talea: in questo caso però è necessario effettuare l’operazione durante i mesi estivi.
Poche cure per una fioritura vigorosa
Le bocche di Leone sono piante versatili, è quindi possibile indurne il comportamento con estrema semplicità.
Se volete ottenere un portamento di tipo cespuglioso basterà procedere tagliando i getti delle piantine quando queste non superano l’altezza di 10 centimetri, l’operazione va ripetuta anche quando le piante saranno messe a dimora nel terreno.
Se invece si predilige un loro sviluppo in altezza è bene ricordarsi che queste dovranno essere sostenute durante la crescita mediante l’utilizzo di bastoncini ai quali legarle.
Una buona regola, utile comunque per tutte le piante da fiore, è quella di eliminare tutti i fiori secchi una volta sfioriti. In questo modo si eviteranno inutili sprechi di energie e si garantirà una fioritura continua e rigogliosa dell’esemplare.