Viola calcarata

Le viole sono bellissimi fiori colorati con poche pretese. Sono perfetti per dare una nota di colore allegra alle aiuole, alle bordature e ai nostri terrazzi.

A seconda della specie avranno esigenze leggermente diverse, soprattutto per quanto riguarda la posizione ottimale. Se volete ottenere risultati scenografici vi consigliamo di accostare varietà differenti. Non ve ne pentirete.

Poche cure per le viole

Le viole sono piante in grado di adattarsi con facilità a qualsiasi ambiente, in più non hanno bisogno di cure particolari per la loro crescita. Ogni varietà ha però delle preferenze, che, solo se rispettate, permetteranno di ottenere fioriture al massimo della loro bellezza.

Per esempio la Viola Cornuta è tra gli esemplari più rustici, è infatti in grado di adattarsi alle situazioni più inospitali, sia di clima che di substrato. E’ quindi un esemplare perfetto per abbellire i giardini rocciosi, è possibile utilizzarla anche in aiuole e bordature dai terreni argillosi, è infatti in grado di sopportare eventuali ristagni di acqua meglio di altri esemplari.

Tutte le altre specie di viola preferiscono invece terreni umidi, ma non con eccessivi ristagni di acqua; è quindi molto importante prevedere un ottimo sistema di drenaggio se si decide di coltivare le viole.

Coltivare le viole in vaso

 aiuole fiorite

Viola Gracilis

Si possono coltivare le viole in vaso con ottimo successo. Durante i mesi di marzo e aprile si possono abbellire le ringhiere e i davanzali dei balconi ospitando le viole in vasi a cassetta: coloreranno l’ambiente prima dell’arrivo di gerani e petunie. E’ possibile inoltre coltivare due o tre specie differenti di viole utilizzando larghe ciotole. Le viole sono ottime anche per decorare il piede di arbusti ed alberelli normalmente spogli.

Se si decide per la coltivazione in vaso è necessario provvedere alla creazione di uno strato drenante: mettete sul fondo del contenitore almeno due centimetri di ghiaia o argilla espansa. Si può poi procedere utilizzando normale terriccio universale, le piante andranno poi sistemate a circa 8 – 10 centimetri di distanza l’una dall’altra, successivamente si deve procedere con l’innaffiatura per compattare bene il terreno. Si consiglia di scegliere un innaffiatoio a becco lungo: in questo modo si può bagnare uniformemente il terreno evitando di bagnare le piante.

Coltivare le viole in piena terra per creare aiuole fiorite

Anche coltivando le viole in piena terra è necessario garantire loro un ottimo drenaggio. Per far questo si consiglia di rialzare l’aiuola di circa due o tre centimetri rispetto al livello del suolo, in più sarà opportuno utilizzare del terriccio “leggero” (come per esempio quello specifico per piante grasse); in alternativa si può procedere utilizzando mescolando al normale terriccio della sabbia di fiume.

Creare aiuole

Viola Tricolor

Prima di procedere con il trapianto delle viole si deve vangare bene il terreno per almeno 25 centimetri: è importante rompere bene le zolle che si trovano ed eliminare ogni residuo di sassi o erbacce.

Una volta terminata la lavorazione del terreno consigliamo di aggiungere del letame pellettato: si vende nei normali garden center ed è facilmente mischiabile al terreno; prima di mettere a dimora le piantine procedere livellando bene il terreno. Si consiglia di sistemare ogni pianta ad una distanza di circa 15 – 20 centimetri.

Per ottenere un buon effetto cromatico si consiglia di raggruppare le piantine per singole varietà di colore, in maniera tale da formare macchie di colore ben visibili.

Esposizione ottimale

Viola Cornuta

Viola Cornuta

La Viola Odorata, comunemente nota come Viola Mammola, predilige una posizione di crescita semi – ombreggiata. Le varietà Tricolor e Cornuta tollerano bene, per la loro crescita, anche posizioni soleggiate. Se le Viole Mammole a fiori doppi si trovano nelle zone del Nord Italia è opportuno proteggerle dal freddo durante le notti invernali, in particolare da novembre a febbraio: utilizzate stuoie o teli di plastica, ma ricordatevi di toglierli durante il giorno, in modo tale da lasciar respirare la pianta.

Le varietà di Viola Mammola sono piante perenni e rifiorenti, è quindi possibile lasciarle all’interno delle aiuole per molti anni, garantiranno sempre un’ottima fioritura. La Viola Cornuta, anch’essa perenne, viene normalmente trattata come una pianta annuale, o al massimo biennale. La pianta sopravvive a lungo, solo che dopo uno o due anni interrompe la produzione dei fiori, quindi diventa necessario sostituirla.

La Viola Tricolor è una pianta annuale o biennale, è quindi necessario sostituirla ogni anno se vogliamo godere delle sue belle fioriture.

In questo periodo, nei territori del Nord, si possono già piantare esemplari di Viola Mammola: se protetti come indicato in precedenza regaleranno una rigogliosa fioritura a partire dall’inizio della primavera.

Per quanto riguarda la Viola Tricolor, e tutti gli esemplari più comuni, si consiglia di procedere con la messa a dimora nel mese di marzo. Nel Centro – Sud è invece già possibile piantare qualsiasi tipo di viola. Grazie alle temperature miti le radici saranno in grado di rafforzarsi durante tutto l’inverno, in maniera tale da garantire una fioritura continua a partire dall’inizio dell’estate.

Curare le viole

Se le viole crescono in piena terra non hanno bisogno di bagnature, basterà loro la normale quantità di acqua fornita dalle piogge stagionali: per

Viola Calcarata

Viola Calcarata

questo motivo queste piante sono ottime per la coltivazione nelle aiuole cittadine sia del Nord che del Centro Italia.

Quando si coltivano le viole in giardino è possibile sopperire a periodi di ingente siccità praticando moderate innaffiature, in maniera tale da mantenere il substrato fresco e umido. Si consiglia di irrigare utilizzando tubi microforati, in questo modo si evita di bagnare la pianta e rovinarne la fioritura.

Come moltiplicare le viole

Si possono moltiplicare le viole per semina: le bustine di semi hanno un prezzo irrisorio (circa 1 – 2 euro). Le piante possono essere seminate con semplicità sia in vaso che in piena terra. Al nord è possibile praticare la semina tra fine luglio ed inizio agosto direttamente all’aperto o in un cassone freddo. Nel centro sud si può procedere da fine settembre fino a tutto il mese di ottobre.

Una volta germogliate le piantine è opportuno praticare uno sfoltimento, in maniera tale che non si ammassino una sull’altra. Quando le piantine si sono un po’ rafforzate è possibile collocarle in piccoli vasetti di circa 10 centimetri di diametro, conservandole in un luogo riparato per tutta la stagione fredda.

In primavera sarà possibile collocarle nel luogo definitivo di crescita.

Lascia un Tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.