Irrigare e concimare il prato in estate

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Irrigazione a scomparsa

I mesi estivi sono i più critici per il manto erboso, si macchia e ingiallisce con estrema facilità. E’ importante procedere con irrigazioni regolari, con un taglio corretto e con tutte le cure necessarie per mantenerlo vigoroso.

Come mantenere il prato sano e vitale

Trattare il manto erboso

Trattare il manto erboso

Se si attraversa un periodo particolarmente torrido il prato tende ad ingiallire ma non muore facilmente. Basterà un po’ di pioggia o irrigazioni regolari per riavere il solito colore verde brillante.

L’ingiallimento del prato non indica una sofferenza particolare della pianta, si tratta principalmente di un problema estetico che i giardinieri preferiscono evitare. Si deve stare comunque attendi a non commettere l’errore opposto, cioè eccedere con le irrigazioni, queste provocano un indebolimento dell’apparato radicale dannoso.

Generalmente per ottenere un’irrigazione corretta si dovrebbero mantenere umidi i primi 10 – 15 centimetri di terreno al di sotto della superficie. Per ottenere un risultato di questo tipo sono necessari circa 25 litri di acqua per metro quadro, pari circa a 25 millimetri di pioggia.

In estate è opportuno prediligere irrigazioni frequenti ma non troppo abbondanti, distanziandole circa due o tre giorni. E’ preferibile bagnare il prato di prima mattina, quando il terreno è ancora fresco, al tramonto la terra è ancora troppo calda.

La concimazione deve essere sospesa e si consiglia di praticare un taglio più alto del solito. Se le giornate sono troppo calde è possibile cercare di abbassare la temperatura superficiale del terreno praticando brevi spruzzi a pioggia di acqua, naturalmente evitate questa pratica nelle ore più calde della giornata.

E’ sconsigliato irrigare con i tubi: in questo modo si creano facilmente pozze di ristagno di acqua ed è molto difficile ottenere un’irrigazione di tipo uniforme su tutto il prato.

concimare prato

La fertilizzazione del prato in estate va fatta ogni 20 giorni, ad esclusione dei periodi più caldi.

Il metodo migliore per irrigare un manto erboso è la realizzazione di un sistema sotterraneo, da stendere prima della realizzazione del prato stesso. Con questo sistema si utilizzano irrigatori di tipo pop – up a scomparsa, regolati dalla pressione dell’acqua; bloccando il flusso idrico questi rientrano a raso.

Tra i vantaggi di questo metodo si avrà la possibilità di collocarli in punti strategici, senza avere fastidiosi tubi sparsi per il prato.

Problemi causati dalla siccità

Lunghi periodi di siccità indeboliscono le radici, sono quindi terreno fertile per le infestanti. Dopo il decimo giorno senza acqua il prato inizia a soffrire, i fili d’erba non si raddrizzano più una volta calpestati e il colore sbiadisce rapidamente.

Quando ci si trova in questa situazione è opportuno non tosare il manto erboso, poiché l’erba alta è in grado di proteggere il suolo dal riscaldamento eccessivo.

Tagliare il prato

Tagliare il prato in estate con un taglio alto e diradato

Se si vuole rendere il prato più resistente alla siccità si può optare per una scarificazione nel periodo autunnale: questa servirà ad eliminare il feltro che si produce in estate e a favorire l’aerazione dell’apparato radicale. Se lo stato di feltro è al di sotto del centimetro è utile mantenerlo, poiché agisce come una sorta di pacciamatura in grado di preservare il terreno; quando supera il centimetro questo strato riduce le capacità di assorbimento idrico del substrato.

Una volta eseguita la scarificazione si deve spargere sul terreno uno strato di terra mista a sabbia, in maniera tale da migliorare il drenaggio in superficie. In seguito si consiglia di procedere con una concimazione, queste poi andranno interrotte, per poi essere riprese in maniera regolare con l’inizio del periodo primaverile. Se il prato è ben drenato e concimato in primavera ci saranno più possibilità di resistere al caldo e alla siccità estiva.

Tagliare il prato con un taglio alto e diradato

Con l’arrivo dell’estate tutti gli interventi che coinvolgono il prato si rallentano. Le concimazioni non vanno effettuate, in più intercorre anche più tempo tra un taglio e l’altro. Ciò perché l’erba bassa soffre maggiormente in periodi di siccità. Quindi, oltre che diradare i tempi tra un taglio e l’altro, si deve optare per un taglio più alto, poiché l’erba alta protegge maggiormente il terreno.

L’erba va diradata nel tardo pomeriggio, quando è ormai asciutta ma non più soggetta ai raggi del sole.

Irrigazione del prato

Irrigazione del prato a scomparsa

La concimazione del prato e la fertilizzazione in estate

Nel periodo estivo si consiglia di utilizzare il normale fertilizzante da prato con una scadenza regolare di 20 giorni. Durante il periodo più caldo, quando le graminacee sono nella loro fase di riposo, è possibile sospendere la somministrazione per rispettare questo periodo di sosta naturale.

Con il finire della stagione è possibile che il prato presenti sintomi di sofferenza provocati o da periodi di siccità o dall’eccessiva compattazione: tutti e due i fattori provocano sofferenze radicali, quindi sarà necessario fornire il prato di concime con alte percentuali di fosfato e basse di azoto.

Questa operazione va eseguita dopo aver aerato la superficie e dopo aver sparso sull’intera area un sottile strato di terriccio fertile misto a sabbia.

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