Rosa Rugosa Hansa

Le rose contano un enorme numero di specie, varietà, ed esemplari differenti. Esiste un piccolo gruppo, quello delle rose rugose, decisamente di nicchia. Si tratta di esemplari che non riescono a soddisfare un grande pubblico, sono infatti stimate principalmente dagli esperti.

In una vasta area compresa tra Cina, Giappone e Siberia questi esemplari crescono spontanei, vigorosi e polloniferi. Comunemente queste varietà di rose sono conosciute col nome di “rose di montagna”, ciò perché si tratta di piante molto resistenti, anche in condizioni ambientali avverse e sfavorevoli.

Rosa Rugosa Scabrosa

Rosa Rugosa Scabrosa

Normalmente tutti gli esemplari di rose rugose sono in grado di sopravvivere anche a temperature molto basse (- 20°C), non risentono dell’azione del vento e neanche delle nevicate.

Conosciute in Cina, quasi sconosciute in Europa

Questa tipologia di Rose, conosciuta in Cina già da circa 1000 anni, vengono normalmente utilizzate come piante da giardino. In Europa invece si data il loro arrivo nel 1845. Inizialmente non attirarono molto l’attenzione; solo a fine secolo sia pubblico che operatori del settore si accorsero di questi esemplari, principalmente grazie a varietà ibride come la “Blanc Double de Coubert”.

La facilità di coltivazione anche in luoghi complicati e la facilità di ibridazione ha regalato più attenzione alle rose rugose. Attualmente questi esemplari vengono ibridate con altri esemplari in modo da ottenere rose rustiche, rifiorenti, e con ottime capacità di resistere al freddo e alle avversità. In più si ottengono particolarissimi fiori dalle forme e colorazioni più disparate.

Principali caratteristiche delle rose rugose

Rosa Rugosa Hansa

Rosa Rugosa Hansa

L’aggettivo “rugosa” che da il nome a questo tipo particolare di rose va attribuito alla particolare conformazione del fogliame della varietà: le foglie presentano infatti una lamina percorsa da venature abbastanza profonde che determinano un tipo di tessitura decisamente particolare.

Ciò che normalmente si individua come foglia, in questo esemplare sono invece foglioline, 5 o  9 elementi che formano una foglia composta. Le foglie presentano un tipico margine seghettato, nel periodo autunnale sono caduche e mutano il loro colore, passando dal verde intenso fino al giallo, rosso e arancione.

A differenza della maggior parte dei roseti nelle rose di montagna il fogliame è decisamente abbondante e fitto, caratterizzato da un colore verde acceso, tanto da essere decorativo anche in mancanza di fiori o di bacche.

L’effetto decorativo e riempitivo di queste particolari rose le rende perfette non solo per i giardini privati, è infatti molto comune l’utilizzo anche nei giardini pubblici, o in qualsiasi tipo di area verde.

I cespugli di queste rose sono vigorosi, spesso eccessivamente rigogliosi, tanto da necessitare una manutenzione attenta e constante. Si deve fare particolare attenzione ai rami più vecchi, poiché sono protetti da un buon numero di spine; inoltre fate molta attenzione, poichè le spine si trovano anche sul fogliame.

Rosa David Thompson

Rosa David Thompson

 

Per quanto riguarda la fioritura anche questa è rigogliosa e abbondante. I fiori sono per la maggior parte piuttosto semplici, ma non mancano esemplari doppi, semidoppi e piuttosto grandi e dalla corolla rotonda.

La fioritura inizia a partire da metà primavera, con la fine dell’estate compariranno – al posto dei fiori – grossi cinorrodi.

Per quanto riguarda invece la colorazione della fioritura questa è variabile a seconda degli esemplari: si passa dal bianco, al rosa, fino al rosso corallo. Gli stami sono gialli e la profumazione dei fiori è piuttosto dolce ma delicato. A differenza di molti esemplari di rosa queste non sono adatti per essere recisi.

Non solo fiori ma anche bacche colorate

Le rose di montagna possono considerarsi tra le varietà più decorative, essendo anche rose da bacca. Dopo la fioritura iniziata in primavera a fine estate compaiono infatti i cinorrodi colorati: in questo modo la bellezza della pianta riesce a protrarsi ancora a lungo, rendendola sempre attrattiva.

Rosa Blanc Double de Coubert

Rosa Blanc Double de Coubert

Normalmente le bacche presentano dimensioni variabili a seconda delle varietà. In tutti gli esemplari la forma delle bacche è sferica, quelle più decorative appartengono alla varietà delle Rosa rugosa scabrosa.

Come è già stato accennato i fiori di questa varietà di rose non sono adatti per essere apprezzati come recisi, le bacche invece, quando raggiungono la colorazione rosso intensa, possono essere utilizzate come ramo reciso: sono delle ottime decorazioni per il periodo autunnale, perfette per creare composizioni con foglie secche, zucche, melograni e castagne.

Se non utilizzate per decorare le bacche sono un perfetto nutrimento per tutti gli animali selvatici che frequentano i nostri giardini.

A fine inverno, grazie alle basse temperature, è possibile consumare i frutti, che ormai hanno raggiunto una consistenza decisamente polposa e dal gusto dolce. L’enorme contenuto di vitamina C e la consistenza rendono questi frutti particolarmente adatti per creare marmellate. Se invece decidete di consumarli crudi dovrete eliminare tutti i semi, poiché risultano particolarmente fastidiosi.

Naturalmente, se volete ottenere i frutti gustosi, dovete evitare di eliminare le corolle dei fiori appassiti dai cespugli.

Come coltivare le rose di montagna

Le rose di montagna crescono tranquillamente anche in suoli poco fertili. Per la messa a dimora è però necessario usare delle accortezze maggiori, poiché si tratta del momento più delicato nella vita della pianta: scegliete un terreno molto profondo, opportunamente lavorato, e possibilmente con caratteristiche di media acidità.

Rosa Alba

Rosa Alba

Se non si esegue nessun tipo di manutenzione questi arbusti possono raggiungere notevoli dimensioni, riescono a sviluppare un importante apparato radicale anche in condizioni di substrato secco. Grazie a questa particolare caratteristica diventano gli esemplari perfetti per rinsaldare scarpate. La coltivazione in vaso, sempre a causa dell’apparato radicale particolarmente pronunciato, è da sconsigliare.

Per la scelta del terreno orientatevi su un substrato ricco di sostanze organiche, con un ottimo drenaggio: il ristagno d’acqua deve essere assolutamente evitato, poiché causerebbe il rapido deperimento dell’apparato radicale.

Vi consigliamo di realizzare, al momento dell’impianto dell’esemplare, una sorta di riserva organica composta da foglie, terriccio e letame molto maturo: questo accorgimento migliorerà in maniera apprezzabile la crescita e la resistenza del cespuglio.

Normalmente si consiglia di utilizzare piante a radice nuda per realizzare l’impianto, anche se questo esemplare presenta un alto grado di attecchimento anche per gli esemplari in vaso.

Rosa rugosa - bacche

Rosa rugosa - bacche

Per quanto riguarda la potatura delle rose solitamente se ne consiglia una ridotta. I tagli tipici da eseguire su questi esemplari sono normalmente due: uno di contenimento e uno di rinnovo. Nel taglio di contenimento si procede accorciando semplicemente i rami più lunghi, ridefinendone la forma; il taglio di rinnovo si esegue eliminando dalla base i rami più vecchi. E’ opportuno realizzare entrambe le operazioni a fine fioritura.

Per quanto riguarda le bagnature si consiglia di eseguirle circa ogni due settimane, controllando sempre che il terreno non sia troppo bagnato, soprattutto in caso di pioggia.

Se volete una fioritura più vigorosa ricordatevi di somministrare del fertilizzante specifico (a base di azoto e potassio) a partire da inizio primavera.

Le rose di montagna e il problema degli afidi

Come la maggior parte delle rose anche quelle di montagna soffrono di attacchi di afidi, ma gli attacchi in grado di danneggiare in maniera irrimediabile la pianta sono rari.

I fastidiosi parassiti riescono a moltiplicarsi con facilità all’interno dei cespugli di questa varietà di rose, trovando un nutrimento perfetto, ma a differenza

Rosa rugosa - attacco di insetti

Rosa rugosa - attacco di insetti

di quanto normalmente capita con altri esemplari di rose, gli attacchi non danneggiano completamente la piante: i danni sono trascurabili e principalmente di tipo estetico.

Quando le rose subiscono un attacco di afidi ci si deve comportare sempre nella stessa maniera. Il metodo più efficace rimane comunque l’eliminazione manuale di tutti gli esemplari: ricordatevi di proteggervi le mani con dei guanti durante le operazioni di eliminazione.

In seguito irrorate le zone colpite dall’attacco di afidi con dell’acqua. A pulizia finita potete procedere utilizzando un trattamento specifico, in ogni caso vi consigliamo di ricorrere ai prodotti specifici solo in caso di attacchi persistenti.

Oltre a sopportare bene gli attacchi di afidi queste rose resistono molto bene anche alla ruggine, altra malattia tipica dei roseti. La spiccata resistenza delle rose di montagna le rende quasi completamente insensibili anche ai maggiori inquinanti, tanto da renderle adatte a luoghi molto trafficati come parcheggi e rotonde.

Moltiplicare le rose con facilità

E’ molto semplice moltiplicare questi esemplari di rose. Le talee vanno prelevate nei mesi di marzo, aprile e settembre: si deve eseguire il taglio

Rosa Rugosa - bocciolo

Rosa Rugosa - bocciolo

sotto una gemma e il rametto va interrato subito. Solo dopo 15 giorni sarà possibile notare i primi risultati dell’attecchimento.

Anche altri sistemi di moltiplicazione, come propaggine e margotta, sono abbastanza semplici da eseguire, grazie in particolare all’elevato numero di rami di questo specifico esemplare.

Naturalmente è possibile moltiplicare le rose di montagna anche utilizzando i semi. Si tratta di un’operazione piuttosto semplice: raccogliete i frutti maturi in autunno, apriteli e spargete i semi contenuti al loro interno in semenzaio, oppure in piena terra. Utilizzate del terriccio organico per ricoprire il tutto, collocate poi la pianta al freddo, in maniera tale che i semi si attivino e parta la germinazione.

Segnaliamo inoltre che le piante ottenute da seme possono presentare caratteristiche cromatiche particolari e del tutto uniche; ciò accade poichè la riproduzione da seme consente una capacità di ibridazione decisamente elevata, non stupitevi quindi se le vostre rose presenteranno nuances inattese.

 

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